Asimmetria mandibolare
buonasera, sono un ragazzo di 27 anni e come ho scritto nella domanda del consulto presente una asimmetria mandibolare lieve, accompagnata da un fastidioso click mandibolare nella parte sinistra del volto.
il mio problema è l arcata superiore dentale che si vede essere abbastanza inclinata e mi crea notevole disagio.
quando ero più piccolo ho portato diversi tipi di apparecchio, uno per allargare il palato e altri due di cui non ricordo la funzione.
dovevo portare un bite alla fine di questo percorso ma non l ho più messo fino alla situazione odierna.
il click alla mandibola è molto fastidioso ma nella maggior parte dei casi devo indurre il movimento della mandibola per far sentire questo rumore.
ripeto il mio problema maggiore è questa situazione nell arcata dentale superiore disallineata che comunque riscontro anche nella parte inferiori.
come se tutta la parte inferiore pendesse da un lato.
mentre quella superiore sembra come dislocata su due livelli.
la mia domanda è, con i limiti del consulto online, è possibile correggere questa situazione con l uso di bite o bisogna ricorrere alla chirugia?
grazie mille spero mi rispondiate
il mio problema è l arcata superiore dentale che si vede essere abbastanza inclinata e mi crea notevole disagio.
quando ero più piccolo ho portato diversi tipi di apparecchio, uno per allargare il palato e altri due di cui non ricordo la funzione.
dovevo portare un bite alla fine di questo percorso ma non l ho più messo fino alla situazione odierna.
il click alla mandibola è molto fastidioso ma nella maggior parte dei casi devo indurre il movimento della mandibola per far sentire questo rumore.
ripeto il mio problema maggiore è questa situazione nell arcata dentale superiore disallineata che comunque riscontro anche nella parte inferiori.
come se tutta la parte inferiore pendesse da un lato.
mentre quella superiore sembra come dislocata su due livelli.
la mia domanda è, con i limiti del consulto online, è possibile correggere questa situazione con l uso di bite o bisogna ricorrere alla chirugia?
grazie mille spero mi rispondiate
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Gentile Paziente, un certo grado di asimmetria può anche essere normale: mi sembra però che nel suo caso la situazione sia un po’ più accentuata.
Nel caso del viso è evidente che il problema può almeno in parte essere legato alla conformazione e alla postura della mandibola, che individua anche esteticamente le caratteristiche del terzo inferiore della faccia.
Nell’adulto è possibile che la mandibola, anche a seguito di una crescita sbilanciata, abbia effettivamente un certo grado di asimmetria anatomica, che solo per via chirurgica può essere corretta,
Tuttavia alla quota anatomica si somma solitamente anche una quota posturale di laterodeviazione, spesso preponderante nel risultato estetico: questa può essere corretta anche con tecniche conservative di tipo ortodontico.
Il quadro clinico , al di là dell'aspetto estetico, spesso si aggrava anche per la comparsa di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), specie a quella omolaterale alla laterodeviazione. Spesso insorgono altri sintomi fastidiosi: cefalea, problemi all'orecchio, vertigini, cervicalgia.
E' probabile che lei presenti anche una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet. Alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
Si tratta di casi spesso complessi, che richiedono buona professionalità di chi li affronta.
Se crede, può mandarmi le suo foto, ma privatamente (è vietato dalle regole del sito).
Il primo passo è effettivamente l’applicazione di un bite, che però costituisce solo una terapia iniziale, una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di una laterodeviazione mandibolare . Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Cordiali saluti ed auguri.
Nel caso del viso è evidente che il problema può almeno in parte essere legato alla conformazione e alla postura della mandibola, che individua anche esteticamente le caratteristiche del terzo inferiore della faccia.
Nell’adulto è possibile che la mandibola, anche a seguito di una crescita sbilanciata, abbia effettivamente un certo grado di asimmetria anatomica, che solo per via chirurgica può essere corretta,
Tuttavia alla quota anatomica si somma solitamente anche una quota posturale di laterodeviazione, spesso preponderante nel risultato estetico: questa può essere corretta anche con tecniche conservative di tipo ortodontico.
Il quadro clinico , al di là dell'aspetto estetico, spesso si aggrava anche per la comparsa di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), specie a quella omolaterale alla laterodeviazione. Spesso insorgono altri sintomi fastidiosi: cefalea, problemi all'orecchio, vertigini, cervicalgia.
E' probabile che lei presenti anche una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet. Alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
Si tratta di casi spesso complessi, che richiedono buona professionalità di chi li affronta.
Se crede, può mandarmi le suo foto, ma privatamente (è vietato dalle regole del sito).
Il primo passo è effettivamente l’applicazione di un bite, che però costituisce solo una terapia iniziale, una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di una laterodeviazione mandibolare . Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Ex utente
grazie per la risposta dottore, come le dicevo quando non rido diciamo che l asimmetria è poco evidente, si nota appunto sull arcata dentale invece. le posso inviare tranquillamente delle foto privatamente. come devono essere scattate? è possibile tramite le tecniche che mi ha descritto sopra ritornare ad avere un'arcata dentale normale? un'altra cosa che le volevo chiedere sempre da un punto di vista estetico, è possibile con l ausilio di faccette dentali non far notare questa arcata dentale inclinata?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 20/04/2020.
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