Malaocclusione, bruxismo, acufeni. aiutatemi per favore

Buongiorno e mi scuso in anticipo per il tempo che le chiedo.
Da qualche mese la mia vita è stravolta per un problema legato a degli acufeni.
Tutto inizia a settembre quando a cena cominciano degli episodi di forti rombi alle orecchie che si ripetono per poi diventare un'importante ronzio, principalmente all'orecchio sx.
Le risparmio la strafila...ed il mio stato d'animo! Finalmente riesco a capire grazie alla consulenza di un luminare, Audiologo Prof Messina, che il mio fastidio è dovuto ad "Acufeni cross mode" e mi invita a fare una valutazione della mia masticazione e Atm.
Io ho gia parlato con mio dentista, anche gnatologo, è lui è pronto a lavorare su un bite per la correzione dei miei problemi.
Le anticipo che ho una pessima occlusione (malaocclusione di 2 classe con mandibola indietro) ed in passato sofferto di bruxismo con evidenti segni di usura nella dentatura.
Chiedo se è la strada giusta, adesso mi sarebbe utile ed avere dei suggerimenti su come affrontare la tematica bite (esami da afre od altri accorgimenti), sulle eventuali altre figure professionali che mi possono aiutare (oltre lo gnatologo) ed anche se può consigliarmi degli esercizi utili al rispristino del corretto dunzionamento atm.
Spero che abbia a cuore il mio problema, per me ogni suggerimento sarebbe utilissimo.
grazie
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Dr. Piero Silvestrini Dentista, Gnatologo 151 4
Buongiorno, sugli acufeni in realtà si brancola ancora un po nel buio. Può essere multifattoriale. Gli otorino di solito fanno fare una RMN per escludere la presenza di un neurinoma dell'acustico. Escluso questo, la via maggiormente percorribile è proprio quella dello gnatologo e del bite, specie in una occlusione come la sua, per vedere se la causa è la compressione del nervo auriculotemporale o altre patologie associate. Purtroppo non esistono sfere di cristallo che le dicano, prima, se la strada è quella giusta! Deve provare! Si affidi al suo gnatologo e si faccia fare il bite, magari facendo prima una RMN dell'ATM per vedere cosa succede li dentro. Di norma le percentuali di successo della terapia con bite sono molto piccole, ma anche se fossero 1%... se lei è quell' 1 ha vinto la battaglia... Inoltre bisogna aggiungere che ci sono diverse scuole di pensiero gnatologico e diversi tipi di bite. Scuole che portano a posizioni mandibolari diverse e a morfologie del bite diverse per forma e funzione. Senza nulla togliere alla professionalità del collega, è possibile che il suo primo bite non serva, ma questo non vuol dire che non sia la strada giusta. Ne parli con lui che ne è ben consapevole. Anche nelle mie mani, come penso a tutti, la terapia degli acufeni ha successo in una percentuale bassissima. Quindi si affidi con fiducia
buongiorno

Dr. Piero Silvestrini Biavati
Gnatologo, Posturologo, Genova
www.piero-silvestrini.it

Acufeni

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