Dolore alla mandibola e sensazione che sia storta, cosa fare?
Credo di avere la mandibola storta in senso verticale.
Appoggiando uno sopra l'altro i due denti davanti non si toccano tutti, l'incisivo di sinistra tocca quello inferiore mentre quello di destra no.
Questo era un esempio.
Ho anche spesso dolore alla mandibola ed a volte scricchiola.
Il dentista da cui sono andato ha deciso semplicemente di farmi un semplice Bite da mettere la notte.
Mi mordo anche spesso le guance.
In realtà al dentista avevo solo parlato del dolore alla mandibola perché pensavo notasse da solo il resto.
Ha notato che ho il morso profondo di 2 classe.
Mi ha spiegato che il bite mi aiuterà solo a rilassare ma non risolverà il dolore che a volte mi viene.
Vorrei sapere voi cosa ne pensate?
Ho 19 anni e prima stavo "bene".
Non so da cosa possa dipendere il problema.
Il bite (che alla fine non è veramente utile) è l'unica soluzione?
Appoggiando uno sopra l'altro i due denti davanti non si toccano tutti, l'incisivo di sinistra tocca quello inferiore mentre quello di destra no.
Questo era un esempio.
Ho anche spesso dolore alla mandibola ed a volte scricchiola.
Il dentista da cui sono andato ha deciso semplicemente di farmi un semplice Bite da mettere la notte.
Mi mordo anche spesso le guance.
In realtà al dentista avevo solo parlato del dolore alla mandibola perché pensavo notasse da solo il resto.
Ha notato che ho il morso profondo di 2 classe.
Mi ha spiegato che il bite mi aiuterà solo a rilassare ma non risolverà il dolore che a volte mi viene.
Vorrei sapere voi cosa ne pensate?
Ho 19 anni e prima stavo "bene".
Non so da cosa possa dipendere il problema.
Il bite (che alla fine non è veramente utile) è l'unica soluzione?
[#1]
Gentile Paziente, la prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Il bite costituisce la prima e indispensabile fase iniziale della terapia di una disfunzione cranio-mandibolare. La si può considerare anche una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia, ma è solo una terapia iniziale di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà prevedere una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che, modificando stabilmente l’occlusione, confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita, scelta a volte preferita, che costituisce comunque una soluzione del problema. Sottolineo che la maggior parte dei Colleghi che si occupano di Gnatologia, non prevedono la conclusione ortodontica e/o protesica del caso, ma di fatto consiglia il bite a vita. La conclusione ortodontica o protesica va comunque rimandata alla conferma di un buon risultato nella terapia con il bite.
Infatti, se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi ("Mi ha spiegato che il bite mi aiuterà solo a rilassare ma non risolverà il dolore che a volte mi viene.") Se il suo problema è "Ha notato che ho il morso profondo di 2 classe" è evidente che, per risolvere il suo caso, bisogna trattare ortodonticamente la 2a classe.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) (trova il link qui sotto la mia firma), e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto. Se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Credo comunque che via rete, senza un completo esame del suo caso, non si possa dire di più: eventualmente chieda una seconda opinione.
Cordiali saluti ed auguri
Il bite costituisce la prima e indispensabile fase iniziale della terapia di una disfunzione cranio-mandibolare. La si può considerare anche una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia, ma è solo una terapia iniziale di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà prevedere una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che, modificando stabilmente l’occlusione, confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita, scelta a volte preferita, che costituisce comunque una soluzione del problema. Sottolineo che la maggior parte dei Colleghi che si occupano di Gnatologia, non prevedono la conclusione ortodontica e/o protesica del caso, ma di fatto consiglia il bite a vita. La conclusione ortodontica o protesica va comunque rimandata alla conferma di un buon risultato nella terapia con il bite.
Infatti, se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi ("Mi ha spiegato che il bite mi aiuterà solo a rilassare ma non risolverà il dolore che a volte mi viene.") Se il suo problema è "Ha notato che ho il morso profondo di 2 classe" è evidente che, per risolvere il suo caso, bisogna trattare ortodonticamente la 2a classe.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) (trova il link qui sotto la mia firma), e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto. Se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Credo comunque che via rete, senza un completo esame del suo caso, non si possa dire di più: eventualmente chieda una seconda opinione.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie mille dottore. Mi ha chiarito molti dubbi.
Tra qualche giorno andrò a ritirare il bite(anche se non nutro molte speranze). Ricordo, però, che mi disse che dovevo solo metterlo la notte. Inoltre riguardo il morso di II classe(la cosa in più che aveva notato durante la visita) aveva accennato al fatto che si può curare solo quando si è piccoli con l'apparecchio. Io ora ho 19 anni. In realtà da piccolo feci l'apparecchio per questo problema ma lo misi poco e quindi non risolsi ovviamente. Vorrei sapere se è davvero così...
Tra qualche giorno andrò a ritirare il bite(anche se non nutro molte speranze). Ricordo, però, che mi disse che dovevo solo metterlo la notte. Inoltre riguardo il morso di II classe(la cosa in più che aveva notato durante la visita) aveva accennato al fatto che si può curare solo quando si è piccoli con l'apparecchio. Io ora ho 19 anni. In realtà da piccolo feci l'apparecchio per questo problema ma lo misi poco e quindi non risolsi ovviamente. Vorrei sapere se è davvero così...
[#3]
Dipende da caso a caso. Una malposizione si può curare sempre, per trattare il dolore e altri sintomi eventualmente presenti (cefalea cervicalgia , russare notturno ecc.), uno scarso sviluppo dimensionale no: bisognerebbe poter vedere.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 06/04/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.