Posizione lingua/mandibola influenza l'allineamento dei denti?
Buongiorno a tutti,
da un pò di tempo mi sto domandando se la posizione in cui tengo la lingua (nello specifico cerco di tenerla distesa completamente sul palato, lo faccio perchè avevo letto che fosse la posizione naturale in cui dovrebbe stare la lingua per un corretto sviluppo della mandibola) possa causare un disallineamento dei denti nel lungo periodo.
Inoltre di notte, durante periodi in cui sono parecchio stressato (4/5 mesi all'anno) mi capita di soffrire di bruxismo, portandomi in quei periodi ad sentire un fastidio alla mandibola.
Ne ho gia parlato con il mio dentista qualche mese fa, e mi disse che reputava che fosse troppo presto per ricorrere al BITE.
Ultima nota, ogni tanto se mi sveglio di notte mi capita di accorgermi di avere la lingua appoggiata sull'arcata superiore dei denti, non mi sembra che essa applicchi una gran forza sui denti, però essendo che dormo non riesco neanche ad esserne conscio al 100%
da un pò di tempo mi sto domandando se la posizione in cui tengo la lingua (nello specifico cerco di tenerla distesa completamente sul palato, lo faccio perchè avevo letto che fosse la posizione naturale in cui dovrebbe stare la lingua per un corretto sviluppo della mandibola) possa causare un disallineamento dei denti nel lungo periodo.
Inoltre di notte, durante periodi in cui sono parecchio stressato (4/5 mesi all'anno) mi capita di soffrire di bruxismo, portandomi in quei periodi ad sentire un fastidio alla mandibola.
Ne ho gia parlato con il mio dentista qualche mese fa, e mi disse che reputava che fosse troppo presto per ricorrere al BITE.
Ultima nota, ogni tanto se mi sveglio di notte mi capita di accorgermi di avere la lingua appoggiata sull'arcata superiore dei denti, non mi sembra che essa applicchi una gran forza sui denti, però essendo che dormo non riesco neanche ad esserne conscio al 100%
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La posizione della lingua influenza la crescita ossea nel bambino. Nell'adulto si possono avere posizioni "anomale" della lingua per ragioni anatomiche o funzionali.
Non è possibile "decidere" e mantenere costantemente una posizione volontaria della lingua nel cavo orale, sempre che poi che ciò possa avere qualche vantaggio.
Quando il paziente avverte fastidi che attribuisce alla propria chiusura dentale si può rivolgere al dentista, tenendo presente che il termine "gnatologo" non ha un corrispondente specifico titolo universitario.
Il dentista formula una diagnosi ed a volte propone un bite, un apparecchio rimovibile che deve essere periodicamente verificato ed eventualmente modificato.
Posizionamento, verifica e modifica del bite devono essere effettuate dal dentista. Se ciò non avviene non si tratta di terapia.
Non è possibile "decidere" e mantenere costantemente una posizione volontaria della lingua nel cavo orale, sempre che poi che ciò possa avere qualche vantaggio.
Quando il paziente avverte fastidi che attribuisce alla propria chiusura dentale si può rivolgere al dentista, tenendo presente che il termine "gnatologo" non ha un corrispondente specifico titolo universitario.
Il dentista formula una diagnosi ed a volte propone un bite, un apparecchio rimovibile che deve essere periodicamente verificato ed eventualmente modificato.
Posizionamento, verifica e modifica del bite devono essere effettuate dal dentista. Se ciò non avviene non si tratta di terapia.
Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 924 visite dal 25/06/2023.
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