Copertura tetano e reazioni avverse vaccino
Gentili medici,
ho avuto una reazione allergica molto forte al vaccino del tetano da bambino e, da allora, non mi è stato fatto alcun richiamo aggiuntivo. Sono stato vaccinato da neonato, 1982 credo, ho fatto i richiami nel 1987 e poi basta. Negli anni, nessun medico si è preso il rischio di sottopormi a vaccinazione visti i pregressi [io non ho memoria perché troppo piccolo, ma pare fosse una sorta di shock anafilattico con gonfiore, impossibilità a respirare, viso cianotico etc], ma capirete bene come non essere coperti non sia il massimo della comodità nella vita quotidiana. Non ferirsi mai è impossibile e la preoccupazione rimane sempre costante. Basta un taglietto qualsiasi e una concomitante contrattura muscolare che nulla c'entra (una cervicale, ad esempio), per far suonare il campanello dell'allarme e generare ansia. Ora, non è che ogni volta che uno si graffia deve passare 50 giorni in apnea nell'attesa che "Dio la mandi buona". Ci sono alternative? Somministrazioni del vaccino controllate in ospedale, nuovi vaccini a basso impatto allergenico? E possibile, inoltre, verificare se gli anticorpi siano ancora presenti nel sangue? Dal 1987 sono passati ben 25 anni, ma mai dire mai, si suol dire. Ad esempio, recentemente mi sono lievemente ferito durante una banale riparazione domestica in un anfratto della casa estremamente polveroso: ho disinfettato con alcol (so che non è il massimo, avevo finito l'acqua ossigenata...), lavato con sapone etc. Sono passati 30 giorni, quindi credo di averla scampata anche stavolta, ma così non è vita. Un paio di giorni fa mi ha graffiato il gatto, che passa gran parte del suo tempo in giardino, e altro giro di acqua ossigenata, alcol, etc. Non posso ovviamente praticare giardinaggio, fare lavori che implicano la presenza di terra o concimi animali, devo stare sempre sotto controllo estremo. Vorrei, invece, riuscire a vaccinarmi così da non pensarci più e vivere serenamente... Mi è capitato di ferirmi in modo profondo un paio di anni fa, con tanto di punti, e in ospedale si sono anche rifiutati di farmi le immunoglobuline perché "non si assumevano il rischio". Capisco che io sia guidato anche dall'ansia, ma mi pare assurdo non esistano alternative... devo davvero aspettare di svegliarmi una mattina rigido e paralizzato nel letto [e vivo anche solo, quindi non mi troverebbe nessuno :)]? Esagerazioni simpatiche a parte, se poteste indicarmi un percorso di possibile vaccinazione ve ne sarei molto grato.
ho avuto una reazione allergica molto forte al vaccino del tetano da bambino e, da allora, non mi è stato fatto alcun richiamo aggiuntivo. Sono stato vaccinato da neonato, 1982 credo, ho fatto i richiami nel 1987 e poi basta. Negli anni, nessun medico si è preso il rischio di sottopormi a vaccinazione visti i pregressi [io non ho memoria perché troppo piccolo, ma pare fosse una sorta di shock anafilattico con gonfiore, impossibilità a respirare, viso cianotico etc], ma capirete bene come non essere coperti non sia il massimo della comodità nella vita quotidiana. Non ferirsi mai è impossibile e la preoccupazione rimane sempre costante. Basta un taglietto qualsiasi e una concomitante contrattura muscolare che nulla c'entra (una cervicale, ad esempio), per far suonare il campanello dell'allarme e generare ansia. Ora, non è che ogni volta che uno si graffia deve passare 50 giorni in apnea nell'attesa che "Dio la mandi buona". Ci sono alternative? Somministrazioni del vaccino controllate in ospedale, nuovi vaccini a basso impatto allergenico? E possibile, inoltre, verificare se gli anticorpi siano ancora presenti nel sangue? Dal 1987 sono passati ben 25 anni, ma mai dire mai, si suol dire. Ad esempio, recentemente mi sono lievemente ferito durante una banale riparazione domestica in un anfratto della casa estremamente polveroso: ho disinfettato con alcol (so che non è il massimo, avevo finito l'acqua ossigenata...), lavato con sapone etc. Sono passati 30 giorni, quindi credo di averla scampata anche stavolta, ma così non è vita. Un paio di giorni fa mi ha graffiato il gatto, che passa gran parte del suo tempo in giardino, e altro giro di acqua ossigenata, alcol, etc. Non posso ovviamente praticare giardinaggio, fare lavori che implicano la presenza di terra o concimi animali, devo stare sempre sotto controllo estremo. Vorrei, invece, riuscire a vaccinarmi così da non pensarci più e vivere serenamente... Mi è capitato di ferirmi in modo profondo un paio di anni fa, con tanto di punti, e in ospedale si sono anche rifiutati di farmi le immunoglobuline perché "non si assumevano il rischio". Capisco che io sia guidato anche dall'ansia, ma mi pare assurdo non esistano alternative... devo davvero aspettare di svegliarmi una mattina rigido e paralizzato nel letto [e vivo anche solo, quindi non mi troverebbe nessuno :)]? Esagerazioni simpatiche a parte, se poteste indicarmi un percorso di possibile vaccinazione ve ne sarei molto grato.
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PER QUANTO RIGUARDA LA TITOLAZIONE ANTICORPALE PER GLI ANTICORPI CONTRO IL TETANO , VIENE FATTA PRESSO MOLTE ASL,NON TUTTE,PERO', E LABORATORI PRIVATI CHE SI OCCUPANO DI MEDICINA DEL LAVORO. IL COSTO VARIA DAI 7- 10 EURO PRESSO LE ASL AI 4O IN ALTRE SEDI.
GIA' CON QUESTO TEST PUO' TOGLIERSI LA CURIOSITA' DI SAPERE SE C'E' O MENO PROTEZIONE.
SE L'ULTIMA VACCINAZIONE RISALE ALL' 87 E' DIFFICILE CHE POSSA ESSERCI UN TITOLO ANTICORPALE PROTETTIVO.
ESISTONO PUR SEMPRE LE IMMUNOGLOBULINE,DERIVATE DAL SIERO DI SANGUE,MA NON ESSENDO STERILIZZABILI,SAREBBE MEGLIO EVITARLE.
PUO' SENTIRE SE PRESSO LA ASL POSSONO PRATICARLE UNA VACCINAZIONE ASSISTITA,IN PRESENZA DI MEDICO RIANIMATORE CON TUTTE LE PRECAUZIONI POSSIBILI.
ESISTE UNA SOMMINISTRAZIONE A DOSI FRAZIONATE SUBENTRANTI, METODO DI BESREDKA, CHE
PERMETTE LA SOMMINISTRAZIONE DI VACCINI,ANTIBIOTICI ECC. ANCHE IN CASO DI ALLERGIA,IN QUANTO PROVOCA IL LENTO SVUOTAMENTO DELLE MASTCELLULE DALL'ISTAMINA CON CONSEGUENTE TEMPORANEA DESENSIBILIZZAZIONE AL PRODOTTO.
CORDIALI SALUTI
GIA' CON QUESTO TEST PUO' TOGLIERSI LA CURIOSITA' DI SAPERE SE C'E' O MENO PROTEZIONE.
SE L'ULTIMA VACCINAZIONE RISALE ALL' 87 E' DIFFICILE CHE POSSA ESSERCI UN TITOLO ANTICORPALE PROTETTIVO.
ESISTONO PUR SEMPRE LE IMMUNOGLOBULINE,DERIVATE DAL SIERO DI SANGUE,MA NON ESSENDO STERILIZZABILI,SAREBBE MEGLIO EVITARLE.
PUO' SENTIRE SE PRESSO LA ASL POSSONO PRATICARLE UNA VACCINAZIONE ASSISTITA,IN PRESENZA DI MEDICO RIANIMATORE CON TUTTE LE PRECAUZIONI POSSIBILI.
ESISTE UNA SOMMINISTRAZIONE A DOSI FRAZIONATE SUBENTRANTI, METODO DI BESREDKA, CHE
PERMETTE LA SOMMINISTRAZIONE DI VACCINI,ANTIBIOTICI ECC. ANCHE IN CASO DI ALLERGIA,IN QUANTO PROVOCA IL LENTO SVUOTAMENTO DELLE MASTCELLULE DALL'ISTAMINA CON CONSEGUENTE TEMPORANEA DESENSIBILIZZAZIONE AL PRODOTTO.
CORDIALI SALUTI
Dr. piero alessandro casonato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.9k visite dal 20/11/2012.
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