Utilizzo itraconazole

Buongiorno,

l'utilizzo di un ciclo di itroconazolo (sporanox compresse) durato una settimana, a causa di un infezione fungina, puo' ritardare la comparsa di anticorpi anti HIV?
So che questo farmaco e' immunosoppressore.
Lo chiedo perche sono quasi alla fine del periodo finestra (test ad 80 gg negativo) e vorrei poter ritenere conclusa la faccenda senza alcu dubbio

Grazie
[#1]
Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
Caro utente l'itraconazolo è un antimicotico ma non immunosoppressore,e non ha nessuna interferenza con HIV.

Dr.ssa Annalisa Bascià

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottoressa,

posso quindi considerare il mio test effettuato nel frattempo a 90 giorni come definitivo?

[#3]
Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
Credo proprio di si.
[#4]
Utente
Utente
Grazie,
a questo punto devo pero' cercare di capire a cosa possa essere dovuto un fastiodio costante ai linfonodi di collo ascelle ed inguine che mi accompagna da quasi due mesi.
Scongiurato il pericolo HIV verso cosa suggerisce di indirizzare le analisi? Il medico curante attribuisce tutto allo stress ma faccio fatica a pensare che possano ingrossarsi i linfonodi a causa dello stress, anche perche non mi e' mai successo

La ringrazio
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Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
Oltre ai linfonodi ingrossati e dolenti ha avuto altri disturbi quali ad es. la febbre.o mal di gola..?
L'infezione fungina di cui parlava all'inizio si è poi risolta?
Oltre ad un accurato esame obiettivo deve eseguire un emocromo-VES-elettroforesi proteica- IgG-IgA-IgM PCR
mucoproteine ed eventualmente completare con esami virologici: CMVIgG/IgM ,ToxoIgG/IgM
Ecografia dei linfonodi
Aspetto sue notizie.
[#6]
Utente
Utente
Buonasera,
Mi sono allarmato per quanto riguarda l HIV proprio dal manifestarsi di sintomi che potevano essere ad essa riconducibili, ad incominciare dai linfonodi, da rash cutanei temporanei piu' volte al giorno,lingua bianca,comparsa di petecchie sugli arti superiori,afte e cheilite angolare sul labbro.
Non ho avuto febbre, mentre ho avuto un fastidio alla deglutizione che non definirei mal di gola, durato circa un mese. Infezione micotica sparita con utilizzo di sporonox e travocort.
Ho effettuato un emocromo 20 gg fa che non ha evidenziato ne' inversione della formula ne' altre anomalie,PCR nella norma pero' la VES e' passata da 7 a 20 nel giro di un mese (intervallo norm stando agli esami 0-26...).
Ero talmente in ansia che mi sono fatto prescrivere una tipizzazione linfocitaria, anch'essa risultata nella norma (950 CD4, CD4/CD8 1.3).
Mi creda se non avessi in mano un est a 3 mesi negativo sarei sicuro di avere l'HIV.A questo punto Lei ritiene inutile una esame dell RNA virale per scongiurare ulteriormente l'infezione?
Mi faro' prescrivere gli esami da lei indicati anche se sto combattendo con il mio medico curante che tende ad attribuire tutto all'ansia. In 30 anni non ho mai visto un medico ne' sono una persona ansiosa/ipocondriaca, ma c'e' qualcosa che non va e dover battagliare per farmi prescrivere degli esami di controllo e' insensato.
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Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
Mi faccia capire meglio,ha avuto un rapporto con una persona sieropositiva?
E se si, che tipo di rapporto?
[#8]
Utente
Utente
Rapporto protetto, con escort...di cui non conosco lo status sierologico.
Sono stato più volte rassicurato sull inesistenza del rischio attraverso un rapporto protetto...ma come può immaginare i sintomi che le ho sopra descritto non mi hanno fatto e non mi fanno dormire sonni tranquilli...
[#9]
Utente
Utente
Dottoressa la sua domanda mi ha fatto ripiombare nel panico più completo... ritiene che questi sintomi possano essere dovuti aall hiv? anche con un test a 3 mesi negativo?
[#10]
Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
Con un rapporto protetto il rischio è praticamente nullo,
i sintomi da lei riferiti possono essere dovuti ad una qualsiasi infezione virale probabilmente in via di risoluzione.
[#11]
Utente
Utente
E' questo quello di cui ho paura dottoressa... chiunque mi assicura che in un rapporto protetto non ci sono rischi, in breve, la linea di confine fra una supposta sieroconversione ed un qualsiasi altro virus è delineata da un "pezzo di lattice". e se non avesse funzionato? questo è il dubbio che mi ha attanagliato sino a qualche giorno fa, finchè finalmente con un test a tre mesi in mano ho riacquistato un po' di tranquillità.

Ora:il preservativo l'ho usato e ne ho controllato l integrità alla fine del rapporto.

Ma supponiamo un qualsiasi mal funzionamento o sbagliato utilizzo anche da parte mia, che possa avermi esposto al rischio: potrei a suo avviso stare tranquillo con un test a tre mesi negativo?

Grazie mille
[#12]
Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
L'unico modo perchè Lei sia tranquillo è la ricerca di HIVRNA quantitativo,questo esame serve per ricercare il genoma virale anche in piccole quantità. Qualora fosse negativo ripeta fra altri tre mesi:HIVAb.
Capisco che adesso andrà di nuovo in tilt ma è l'unico modo per tranquillizzarsi definitivamente.
[#13]
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottoressa,
più che andare in tilt... ormai lo sono da 3 mesi, rimango perplesso dalla differenza di giudizi che sto ottenendo. Ho chiesto anche io di poter fare un hivrna al reparto di malattie infettive dell ospedale a cui mi sono rivolto ma mi è stato sconsigliato perche può causare falsi positivi, e mi è stato assicurato che dopo 3 mesi il test antigene+anticorpo è sicuro. Lei ritiene il test sicuro solo a 6 mesi? Lo farò, questo è sicuro, ma vorrei capire se si debba trattare di una formalità o se ciò che ho in mano adesso non vale nulla

Grazie
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Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
Il test negativo a tre mesi è una risposta che avrebbe già dovuto tranquillizzarla.
Come peraltro il rapporto protetto.
Ma spesso succede che il paziente (in questo caso Lei)vuole essere maggiormente rassicurato, pertanto io consiglio quello che ho detto nella penultima risposta ma non tanto per crearle confusione quanto per aiutarla ad azzerare ogni ombra di dubbio.
[#15]
Utente
Utente
Ha ragione Dottoressa,
mi ero ripromesso che un risultato negativo al terzo mese avrebbe posto la parola fine a quest incubo, ed invece il perdurare di questo malessere non mi fa stare tranquillo,un ultima domanda, il test che devo richiedere è l'HIV RNA qualitativo o quantitativo?
Qual'è la differenza fra i due?

Grazie
[#16]
Dr.ssa Annalisa Bascià Infettivologo 94 2
la differenza è che uno indica con esattezza la quantità e l'altro dà un risultato o positivo o negativo(qualitativo).
Vanno bene entrambi.
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