Vorrei sapere se questi sintomi sono indice di contagio hiv oppure 45 giorni sono troppi per

Gentile dottore, sono un ragazzo di 20 anni e ho avuto il 18 luglio un solo rapporto sessuale non protetto con una ragazza austriaca, anche lei diciottenne, (questo lo dico perché so che in Austria i casi di hiv sono davvero esigui), che non conoscevo. Da sabato 1 settembre a martedì 4, ho avuto un fortissimo raffreddore e febbre che si aggirava attorno ai 37,5°C. Il raffreddore dopo due giorni si è esaurito per lasciare spazio ad una fastidiosa tosse catarrale. Vorrei sapere se questi sintomi sono indice di contagio HIV oppure 45 giorni sono troppi per indicare una sindrome da infezione primaria.
La ringrazio e la prego di rispondere presto, sono davvero molto preoccupato.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

mi sento di tranquillizzarti in pieno. Il lasso temporale è troppo ampio. Certamente però in futuro (anche solo per evitare inutili preoccupazioni) sarebbe opportuno avere solo rapporti protetti.


un caro saluto

Molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Concordo totalmente con il collega Pastore sull'impossibilità di ascrivere i suoi sintomi ad una sindrome retrovirale acuta. Esegua comunque il test poichè il contatto era a rischio.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
Cari dottori, vi ringrazio molto per i vostri consigli. Vorrei richiedervi un ulteriore aiuto riguardo un altro sintomo che è comparso circa una settimana dopo il mio rapporto a rischio. Mi sono infatti comparsi dei puntini rossi non dolorosi sul glande. Mi sono subito fatto vedere da un medico di base. A questi ho spiegato che cosa avevo fatto una settimana prima e lui mi ha detto di non preoccuparmi. Mi ha anche tranquillizzato a proposito dei puntini dicendomi che è una cosa che tutti i maschi hanno. Mi ha poi prescritto una pomata cortisonica da mettere sul glande. I puntini sono così spariti, ma non mettendo la pomata ricomparivano. Oggi non sono ancora spariti.
Vorrei dunque chiedere se quel medico avesse potuto sbagliare e se questi sintomi si potevano collegare a un contagio HIV.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
I sintomi non sono correlabili ad HIV. Viste le modalità del contatto esegua comunque una visita dal venereologo, qualora abbia dubbi.
Marcello Masala MD

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