Hiv help
ho avuto un rapporto non ha rischio cioè sapevo con chi facevo sesso perchè questa ragazza la conoscevo da 8 anni e questo rapporto lo avuto nel 2006 a giugno poi mi è venuta una dermatite seborroica che mi è sparita a ottobre del 2010 a maggio del 2010 ho avuto anche una tosse persistente per 1 mese e mezzo dopodichè ho avuto confusione mentale e giramenti di testa però la pressione è ok i giramenti e la confusione è un pò passata.
Da ottobre a tutt'oggi ho un colorito delle feci color senape e presenza di muco.
Da metà novembre ho perso l'alibido e da dicembre anche l'appetito però cerco di mangiare ma quando metto giù un boccone mi viene voglia di rimettere ho subito un calo di peso da 58 e mezzo a 57 e mezzo alle volte 58 giusti sempre a novembre fino adesso.
Adesso ho una tosse da tre giorni e ho anche dolori dietro nel collo e febbre.
Ho paura di avere l'Hiv o può essere candida o anche una semplice influenza intestinale
Volevo sapere ma dopo quasi 4 anni dall'accaduto contagio quali sono i sintomi?
ditemi voi Grazie
Da ottobre a tutt'oggi ho un colorito delle feci color senape e presenza di muco.
Da metà novembre ho perso l'alibido e da dicembre anche l'appetito però cerco di mangiare ma quando metto giù un boccone mi viene voglia di rimettere ho subito un calo di peso da 58 e mezzo a 57 e mezzo alle volte 58 giusti sempre a novembre fino adesso.
Adesso ho una tosse da tre giorni e ho anche dolori dietro nel collo e febbre.
Ho paura di avere l'Hiv o può essere candida o anche una semplice influenza intestinale
Volevo sapere ma dopo quasi 4 anni dall'accaduto contagio quali sono i sintomi?
ditemi voi Grazie
[#1]
Patologo clinico
Se ha dei dubbi su una infezione da virus HIV può fare il test come sotto riportato.
Affinché il risultato del test possa essere considerato definitivo, bisogna tener conto della durata massima del periodo finestra che è considerato essere 3 mesi perchè si sono sicuramente formati gli anticorpi specifici, ed ecco perché il risultato è considerato definitivo dopo 3 mesi dal contatto a rischio. Il test può essere effettuato anche dopo 3 mesi, periodo sufficiente secondo una grandissima parte di infettivologi, tuttavia, riguardo a questo, non c'è unanimità assoluta. Anche l'OMS parla di test definitivo a 3 mesi, tuttavia, consiglia di ripetere solo per precauzione il test anche a 6 mesi se l'esposizione al virus è avvenuta con una persona "certamente" sieropositiva.
* Si effettua un primo test dopo un mese-un mese e mezzo (al fine di superare la durata media del periodo finestra), in modo che un risultato negativo cominci a dare un po' di tranquillità ed in modo che un risultato positivo permetta di agire tempestivamente;
* Viene effettuato un secondo test dopo 3 mesi, per il quale, per quanto detto in precedenza, un risultato negativo ha un valore definitivo (secondo la Commissione Nazionale per la lotta contro l'Aids).
Se si sono avuti già in precedenza dei comportamenti a rischio, viene consigliato anche un test subito dopo il comportamento a rischio in questione, cioè senza aspettare un mese o 3 mesi, per stabilire se si era sieropositivi già in partenza.
Comunque, un risultato positivo del test ELISA necessita di un test di conferma, noto come test Western Blot, per una diagnosi con assoluta certezza.
In sintesi, si ritiene quanto segue:
- un test ELISA negativo, dopo 3 mesi dall'ultimo evento a rischio, indica definitivamente che non è avvenuto il contagio
- un test ELISA positivo, confermato successivamente da un test Western Blot positivo, indica definitivamente che è avvenuto il contagio
Ormai, la grande maggioranza dei laboratori, quando si richiede un test HIV, non effettua più solo il comune test HIV Ab, bensì un test combinato HIV Ab-p24.
Negatività del test eseguito con le modalità suddette e con il test combinato significa assenza di infezione.
Per ulteriori notizie mediche (anche su HIV/AIDS) può collegarsi al mio sito web:
http://eugenio.greco.docvadis.it
oppure digitare su Google: Dott Eugenio Greco
quindi, una volta collegati al sito, cliccare sulla parte superiore dell'HOME PAGE le sezioni di interesse (es: PATOLOGIE, CONSIGLI PRATICI, o altro).
Distinti saluti
Affinché il risultato del test possa essere considerato definitivo, bisogna tener conto della durata massima del periodo finestra che è considerato essere 3 mesi perchè si sono sicuramente formati gli anticorpi specifici, ed ecco perché il risultato è considerato definitivo dopo 3 mesi dal contatto a rischio. Il test può essere effettuato anche dopo 3 mesi, periodo sufficiente secondo una grandissima parte di infettivologi, tuttavia, riguardo a questo, non c'è unanimità assoluta. Anche l'OMS parla di test definitivo a 3 mesi, tuttavia, consiglia di ripetere solo per precauzione il test anche a 6 mesi se l'esposizione al virus è avvenuta con una persona "certamente" sieropositiva.
* Si effettua un primo test dopo un mese-un mese e mezzo (al fine di superare la durata media del periodo finestra), in modo che un risultato negativo cominci a dare un po' di tranquillità ed in modo che un risultato positivo permetta di agire tempestivamente;
* Viene effettuato un secondo test dopo 3 mesi, per il quale, per quanto detto in precedenza, un risultato negativo ha un valore definitivo (secondo la Commissione Nazionale per la lotta contro l'Aids).
Se si sono avuti già in precedenza dei comportamenti a rischio, viene consigliato anche un test subito dopo il comportamento a rischio in questione, cioè senza aspettare un mese o 3 mesi, per stabilire se si era sieropositivi già in partenza.
Comunque, un risultato positivo del test ELISA necessita di un test di conferma, noto come test Western Blot, per una diagnosi con assoluta certezza.
In sintesi, si ritiene quanto segue:
- un test ELISA negativo, dopo 3 mesi dall'ultimo evento a rischio, indica definitivamente che non è avvenuto il contagio
- un test ELISA positivo, confermato successivamente da un test Western Blot positivo, indica definitivamente che è avvenuto il contagio
Ormai, la grande maggioranza dei laboratori, quando si richiede un test HIV, non effettua più solo il comune test HIV Ab, bensì un test combinato HIV Ab-p24.
Negatività del test eseguito con le modalità suddette e con il test combinato significa assenza di infezione.
Per ulteriori notizie mediche (anche su HIV/AIDS) può collegarsi al mio sito web:
http://eugenio.greco.docvadis.it
oppure digitare su Google: Dott Eugenio Greco
quindi, una volta collegati al sito, cliccare sulla parte superiore dell'HOME PAGE le sezioni di interesse (es: PATOLOGIE, CONSIGLI PRATICI, o altro).
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 13/12/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?