Difficile diagnosi post viaggio Kenya: parassiti o altro?
Salve, mi inserisco in questa sezione con lo scopo di richiedere un consulto per quanto riguarda una situazione simile a quella dell'utente 40419 (aveva postato a malattie infettive)a cui hanno dato risposta la Dott.ssa Giuliano e il dott. Bassetti.
Sono una ragazza di 28 anni.
Ho effettuato un viaggio in Kenya per 1 mese e dalla metà del viaggio ho iniziato ad avere disturbi come scariche diarroiche o feci semisolide, lieve rialzo termico, forti dolori muscolo-articolari vaganti per il corpo, senso di nausea e "avvelenamento", brividi alternati a vampate soprattutto di notte, vertigini. I disturbi erano ciclici, in alcuni giorni stavo meglio ma poi si ripresentavano. Mi sono subito recata in un ospedale di Nairobi (consigliato da colleghi italiani) dove mi hanno fatto più volte i test
parassitologici, antigene malarico, salmonella, widal test, Igg, Igm ed altri accertamenti.
Gli unici valori positivi erano globuli bianchi alti, PCR (alta solo alle prime analisi poi dopo 7 giornidi nuovo nella norma) e batteri nelle urine. Ho fatto 2 cicli di ciproxin. Al ritorno in Italia sono stata ricoverata presso il rep. di malattie infettive dato che i sintomi
persistevano e ho rieseguito i parassitologici e, data una artrite reumatoide di mia madre, ho fatto reuma test e la batteria degli autoimmunitari. Ho fatto anche RX torace e eco-addome. Tutto negativo se non delle gamma globuline alte (che ho sempre avuto sin da piccola) e, all'ingresso in ospedale ancora bianchi alti, alle dimissioni erano nella norma.
Gli ultimi controlli li ho fatti presso un centro di malattie tropicali dove mi hanno fatto sei esami parassitologici di cui tre tricromiche che hanno dato esito negativo. Dalle ultimissime analisi del sangue ci sono ancora gamma globuline alte, ves e monociti (ma sforano il range di pochissimo)
Sono passati 6 mesi e i sintomi continuano. I dolori muscolari si sono attenuati e alla diarrea alterno stitichezza e astenia. Continuano senso di vertigini, brividi, nausea e senso di vomito soprattutto al risveglio e dolori gastrointestinali, febbricola.
Cosa posso aver presto? é possibile che dopo almeno 10 coproparassitologici non siano stati rilevati parassiti? è inoltre possibile che, a seguito di una infiammazione, si sia slatentizzata qualche altra malattia?
Vorrei gentilmente sapere se a vostro parere devo continuare con indagini nell'ambito delle malattie tropicali/infettive o devo indagare in altro senso, e in caso cosa mi consigliereste?
grazie
[#1]
Gentiele utente ,
tutti i disturbi residui sono di natura funzionale a carico dell'apparato gastrointestinale.
Avrei bisogno di sapere da quanto tempo è rientrata in Italia, dove è stata di preciso, che profilassi ha seguito ( o segue) e che tipo di viaggio ha fatto ( soggiorno, avventura, turismo, lavoro etc...).
Inoltre è importante sapere cosa intende per febbricola.
Cordiali Saluti
tutti i disturbi residui sono di natura funzionale a carico dell'apparato gastrointestinale.
Avrei bisogno di sapere da quanto tempo è rientrata in Italia, dove è stata di preciso, che profilassi ha seguito ( o segue) e che tipo di viaggio ha fatto ( soggiorno, avventura, turismo, lavoro etc...).
Inoltre è importante sapere cosa intende per febbricola.
Cordiali Saluti
Dr. Roberto Chiavaroli
[#2]
Utente
Gentile dottore, grazie per la sua risposta.
Ho soggiornato prevalentemente a Nairobi per 1 mese e sono rientrata il 22 Aprile.
Vaccini: febbre gialla, colera, meningite, tifo. Profilassi con malarone assunto solo nei giorni in cui mi recavo fuori da Nairobi (da 24h prima fino a 2 gg dopo).
Per febbricola intendo mai più di 37,2 sin dalla mattina, anzi, durante il viaggio mi sembrava aumentasse col caldo e diminuisse la sera. Già da maggio i sintomi si sono diradati nel tempo ma agli eventi diarroici si associava il rialzo termico.
Il tipo di soggiorno era prevalentemente lavorativo: ricerca presso un istituto e interviste nei villaggi e nelle baraccopoli. Nei week end turismo (i disturbi sono iniziati dopo un week end ad un lago dove non mi sono mai bagnata).
Dai risultati delle ultimissime analisi si evince che:
non ho elicobacter pylori (eseguito su feci),
valori negativi della calprotectina fecale,
ancora gamma globuline, ves, alfa1, monociti lievemente più alte della norma,
ANA Positivo ++-- Pattern: speckled
anti tireoglobulina e antiperossidasi tiroidea
APCA
lievemente positivi MA TSH, FT3 e FT4 negativi.
grazie
Ho soggiornato prevalentemente a Nairobi per 1 mese e sono rientrata il 22 Aprile.
Vaccini: febbre gialla, colera, meningite, tifo. Profilassi con malarone assunto solo nei giorni in cui mi recavo fuori da Nairobi (da 24h prima fino a 2 gg dopo).
Per febbricola intendo mai più di 37,2 sin dalla mattina, anzi, durante il viaggio mi sembrava aumentasse col caldo e diminuisse la sera. Già da maggio i sintomi si sono diradati nel tempo ma agli eventi diarroici si associava il rialzo termico.
Il tipo di soggiorno era prevalentemente lavorativo: ricerca presso un istituto e interviste nei villaggi e nelle baraccopoli. Nei week end turismo (i disturbi sono iniziati dopo un week end ad un lago dove non mi sono mai bagnata).
Dai risultati delle ultimissime analisi si evince che:
non ho elicobacter pylori (eseguito su feci),
valori negativi della calprotectina fecale,
ancora gamma globuline, ves, alfa1, monociti lievemente più alte della norma,
ANA Positivo ++-- Pattern: speckled
anti tireoglobulina e antiperossidasi tiroidea
APCA
lievemente positivi MA TSH, FT3 e FT4 negativi.
grazie
[#3]
Dunque,
per quanto riguarda la Malaria bisogna dire che questa malattia è detta " il grande mimo" perchè può simulare altre malattie, nessuna profilassi protegge al 100% e nel suo caso è stata effettuata in maniera discontinua ed ha frequentato aree ad alto rischio. Più che la sierologia è utile uno striscio periferico a goccia spessa ( esame da eseguire su sangue).
La causa principale di diarree del viaggiatore è la dissenteria più o meno febbrile di natura batterica ( in genere Escherichia coli enterotossigeno).
Queste infezioni però non durano mai più di tre mesi.
Nel suo caso la sintomatologia descritta ( alvo alterno cioè stitichezza alternata a diarrea, disturbi gastrici, febbricola ed astenia) fanno pensare più ad una parassitosi cronica da Giardia o Ameba. Sono parassiti del duodeno e del colon che possono sopravvivere per anni se non trattati. La diagnosi nelle forme con parassitologici negativi si ottiene con esami sierologici ( sul sangue) per la ricerca di anticorpi anti Ameba o l'Enterotest ( un test effettuato su succo duodenale aspirato da sondino nasogastrico) ed un'ecografia dell'addome. In alcuni rari casi è necessaria una gastroduodenoscopia con biopsia duodenale o una colonscopia.
Escluse le cause infettive però una valutazione gastroenterologica è d'obbligo se i disturbi persistono perchè è anche vero che si possa trattarre di un colon irritabile o una gastrite cronica non infettiva coesistente o slatentizzata.
Spero di non avere creato ansie, ma di essere stato d'aiuto.
Cordiali saluti
per quanto riguarda la Malaria bisogna dire che questa malattia è detta " il grande mimo" perchè può simulare altre malattie, nessuna profilassi protegge al 100% e nel suo caso è stata effettuata in maniera discontinua ed ha frequentato aree ad alto rischio. Più che la sierologia è utile uno striscio periferico a goccia spessa ( esame da eseguire su sangue).
La causa principale di diarree del viaggiatore è la dissenteria più o meno febbrile di natura batterica ( in genere Escherichia coli enterotossigeno).
Queste infezioni però non durano mai più di tre mesi.
Nel suo caso la sintomatologia descritta ( alvo alterno cioè stitichezza alternata a diarrea, disturbi gastrici, febbricola ed astenia) fanno pensare più ad una parassitosi cronica da Giardia o Ameba. Sono parassiti del duodeno e del colon che possono sopravvivere per anni se non trattati. La diagnosi nelle forme con parassitologici negativi si ottiene con esami sierologici ( sul sangue) per la ricerca di anticorpi anti Ameba o l'Enterotest ( un test effettuato su succo duodenale aspirato da sondino nasogastrico) ed un'ecografia dell'addome. In alcuni rari casi è necessaria una gastroduodenoscopia con biopsia duodenale o una colonscopia.
Escluse le cause infettive però una valutazione gastroenterologica è d'obbligo se i disturbi persistono perchè è anche vero che si possa trattarre di un colon irritabile o una gastrite cronica non infettiva coesistente o slatentizzata.
Spero di non avere creato ansie, ma di essere stato d'aiuto.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile dottore, grazie della sua risposta. Di ansie ne ho già tante per cui non si preoccupi, un parere esperto può solo rassicurarmi.
Per quanto riguarda la malaria ho effettuato più volte il cosìddetto "striscio" e mi hanno fatto anche il test per l'antigene quindi forse posso escluderla, che ne pensa? O lo striscio di cui scrive lei è un tipo particolare?
Come ho scritto nel primo messaggio ho eseguito più volte le prove per i parassiti, sempre con esito negativo, ma di sicuro a questo punto, per levare ogni dubbio, eseguirò anche le prove antigeniche di ameba e giardia che non credo mi abbiano fatto. (Ma per entrambe può bastare l'esame su siero o per la giardia serve l'enterotest?)
Ovviamente seguirò anche la via gastroenterologica e, se ritenuto dal medico, farò anche colonscopia. Ho invece eseguito per 2 volte l'eco addome senza particolari riscontri patologici se non una sospetta ernia iatale (da sempre soffro di reflusso gastroesofageo quindi nulla di nuovo).
Sono invece più preoccupata per il discorso "autoimmunitario" dato che i dolori ai muscoli di gambe e braccia continuano (intorpidimento e dolori anche alle giunture), alcuni valori degli auto-anticorpi, come scrivevo sopra, sono border line e ho spesso questo senso di vertigini e nausea....mi consiglia più un immunologo o un reumatologo?
Grazie di cuore per l'aiuto che può ancora fornirmi.
Un saluto
Per quanto riguarda la malaria ho effettuato più volte il cosìddetto "striscio" e mi hanno fatto anche il test per l'antigene quindi forse posso escluderla, che ne pensa? O lo striscio di cui scrive lei è un tipo particolare?
Come ho scritto nel primo messaggio ho eseguito più volte le prove per i parassiti, sempre con esito negativo, ma di sicuro a questo punto, per levare ogni dubbio, eseguirò anche le prove antigeniche di ameba e giardia che non credo mi abbiano fatto. (Ma per entrambe può bastare l'esame su siero o per la giardia serve l'enterotest?)
Ovviamente seguirò anche la via gastroenterologica e, se ritenuto dal medico, farò anche colonscopia. Ho invece eseguito per 2 volte l'eco addome senza particolari riscontri patologici se non una sospetta ernia iatale (da sempre soffro di reflusso gastroesofageo quindi nulla di nuovo).
Sono invece più preoccupata per il discorso "autoimmunitario" dato che i dolori ai muscoli di gambe e braccia continuano (intorpidimento e dolori anche alle giunture), alcuni valori degli auto-anticorpi, come scrivevo sopra, sono border line e ho spesso questo senso di vertigini e nausea....mi consiglia più un immunologo o un reumatologo?
Grazie di cuore per l'aiuto che può ancora fornirmi.
Un saluto
[#5]
Dunque,
escluderei a questo punto la malaria mentre un test sierologico per Ameba ( anticorpi anti ameba) può essere d'aiuto.
Per il resto contatterei un gastroenterologo per valutare la necessità di una gastroduodenoscopia che potrebbe risolvere i problemi diagnostici della Giardiasi, dell'ernia Iatale e di altre patologie gastroenteriche croniche.
I test autoanticorpali sono molto aspecifici ma è da ricordare che anche alcune patologie gastroenteriche ( gastriti, coliti etc..) sono spesso di natura autoimmunitaria.
Cordiali Saluti
escluderei a questo punto la malaria mentre un test sierologico per Ameba ( anticorpi anti ameba) può essere d'aiuto.
Per il resto contatterei un gastroenterologo per valutare la necessità di una gastroduodenoscopia che potrebbe risolvere i problemi diagnostici della Giardiasi, dell'ernia Iatale e di altre patologie gastroenteriche croniche.
I test autoanticorpali sono molto aspecifici ma è da ricordare che anche alcune patologie gastroenteriche ( gastriti, coliti etc..) sono spesso di natura autoimmunitaria.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10k visite dal 26/09/2011.
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