VDRL positivo in presenza di sospetta sindrome demielinizzante

Egregi medici; diversi anni fa fui sospeso dalle donazioni per ferritina bassa e reattività al vdrl con tpha ed fta-abs negativi.
Non avevo avuto nessun minimo fattore di rischio per sifilide e pertanto non ripetetti gli esami considerando tpha negativo, anche se il medico di famiglia mi aveva riferito che alle volte si positivizza il vdrl più precocemente e sensibilmente degli altri esami.

Poco dopo ho iniziato a soffrire di prostatite e pertanto mi furono richieste analisi dove il ferro risultava ancora molto basso.
A seguito di protratte terapie a base di ferrograd, poi ferro gluconato ed altri tipi, tanto per trovare quello meglio tollerato a livello gastrico, i valori di sideremia non si muovevano da livelli di 50 anche se aumentava la ferritina, ed in occasione di un esame del sangue per controllare l' emocromo (che risultò nella norma), ripetetti il vdrl il cui valore si attestava a 1:64.

Due anni fa ho iniziato a soffrire di una sindrome neurologica con parestesie e disturbi visivi, che a seguito di una prima consulenza neurologica alla luce dei risultati di tac e rmn, fu fatta diagnosi di sindrome clinicamente isolata, poi in altra sede di una forma di sclerosi multipla ed adesso c'è il sospetto pure di una sofferenza vascolare anche se non ho più sintomi neurologici.
Alla rmn ci sono minime lesioni iperintense principalmente in sede sottocorticale, pontina e midollare.
Non ho mai avuto manifestazioni cutanee tipiche della sifilide anche se ho alcune linfoghiandole ingrossate a livello del collo ed un leggero dimagrimento.

Secondo i medici il vdrl sarebbe positivo per una reazione autoimmune che potrebbe essere responsabile delle manifestazioni neurologiche, tuttavia non ho chiari segni di autoimmunità e devo effettuare ulteriori analisi tanto che mi è stato richiesto un ricovero per meglio approfondire, tuttavia di cui mi sono rifiutato causa necessità lavorative.
Desidererei anche sapere se questo vdrl positivo potrebbe dipendere da sifilide cerebrale oppure è da escludere?

Cordialissimi Saluti_

[#1]
Dr. Alessandro Lizioli Infettivologo, Psichiatra, Psicoterapeuta 31 2
Sono convinto di poter escludere la sifilide cerebrale. Questa forma di sifilide era frequente nel secolo scorso a causa di numerosi malati che non si erano mai fatti curare. Tipicamente le lesioni cerebrali da sifilide (dette gomme sifilitiche) hanno una caratteristica tale da non poter essere confuse alla TAC o alla RMN. La VDRL, invece, è un test che può positivizzarsi in presenza di una malattia autoimmune come può essere la SM ipotizzata dai neurologi. Il mio consiglio è di approfondire il sospetto di SM anche data la sua giovane età e le attuali terapie e protocolli. Sarebbe utile una determinazione della vitamina D che spesso è molto bassa nei soggetti con SM.
A Firenze c'è un ottimo centro per la SM, le suggerirei di rivolgersi a loro.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti

Dr. Alessandro Lizioli MD
Medico Spec. Malattie infettive e Psicologia clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile Dr. A. Lizioli; quella del VDRL positivo è un fatto datato, considerando che fui perfino richiamato per ulteriori accertamenti sulla sifilide ai tempi dell' iscrizione scolastica quando l' esame per la lue risultò dubbio (non so però di quale si trattasse).
Gli ulteriori approfondimenti sulla lue risultarono poi negativi.

Altro parametro che non torna, oltre a livelli di testosterone leggermente bassi (esami eseguiti in quanto assieme alle parestesie ho iniziato a soffrire di incontinenza urinaria e disfunzione erettile), sono la sideremia sempre bassa da dopo le donazioni (prima di queste avevo 160 - 170 e adesso non supero i 60 mcg/dl) ed un aumento costante della ferritina.
La ferritina è a 477 ng/ml ciò nonostante un' alimentazione normale e i valori regolari prima delle donazioni e addirittura bassi dopo due di queste.
Non capisco concretamente perche aumenti la ferritina e non la sideremia.

Cordialissimi saluti e grazie della risposta.