Vaccinazione
Salve dottore. A breve dovrò iniziare la facoltà di infermieristica e come tutti gli studenti devo fare dei vaccini obbligatori contro la tubercolosi e facoltativi contro l'epatite B. So che siccome dovrò lavorare nell'ospedale è consigliabile fare anche quello per l'epatite B ma vedendo certe notizie sconvolgenti su internet e anche in televisione mi sorge un piccolo dubbio. Ma questi vaccino sono realmente buoni o possono creare complicazioni o addirittura altre malattie?
[#1]
Medico Chirurgo
Caro Signore,
mi permetta di farle notare che su internet più che notizie sconvolgenti si leggono vere e proprie castronerie!
E che è in atto una irresponsabile campagna contro i vaccini basata letteralmente sul nulla!
Di contro se malattie mortali sono state ridotte a pochi casi all'anno, in soggetti non vaccinati, e se il vaiolo è sparito dalla faccia della terra lo si deve esclusivamente alla pratica vaccinale.
I vaccini odierni sono sicuri, controllati e testati per la capacità immunogena.
E le posso assicurare che è meglio correre il rischio remoto di una reazione vaccinale contro il morbillo che fare infettare il proprio figlio dal ceppo selvaggio con concreti rischi di severe e irreversibili complicanze.
Io ho preso la varicella a 23 anni, in epoca in cui non esisteva neppure l'aciclovir, e le assicuro che me la sono vista proprio brutta...
Ciò premesso faccia tranquillamente le vaccinazioni obbligatorie ma anche quelle consigliate.
Vaccinarsi non deve essere considerata una pratica coercitiva ma una necessità che ogni genitore, ognuno di noi dovrebbe sentire come necessaria e irrinunciabile.
Se non è protetto oltre alla anti HBV faccia il vaccino contro HAV e naturalmente quello contro l'influenza.
Vaccinarsi fornisce solo vantaggi in termini di tranquillità e di protezione della propria salute, specie in chi lavora a contatto con i pazienti.
Scusi la prolissita' ma spero che questi pensieri possano essere fruiti anche da altri utenti.
Arrivederci,
Caldarola.
mi permetta di farle notare che su internet più che notizie sconvolgenti si leggono vere e proprie castronerie!
E che è in atto una irresponsabile campagna contro i vaccini basata letteralmente sul nulla!
Di contro se malattie mortali sono state ridotte a pochi casi all'anno, in soggetti non vaccinati, e se il vaiolo è sparito dalla faccia della terra lo si deve esclusivamente alla pratica vaccinale.
I vaccini odierni sono sicuri, controllati e testati per la capacità immunogena.
E le posso assicurare che è meglio correre il rischio remoto di una reazione vaccinale contro il morbillo che fare infettare il proprio figlio dal ceppo selvaggio con concreti rischi di severe e irreversibili complicanze.
Io ho preso la varicella a 23 anni, in epoca in cui non esisteva neppure l'aciclovir, e le assicuro che me la sono vista proprio brutta...
Ciò premesso faccia tranquillamente le vaccinazioni obbligatorie ma anche quelle consigliate.
Vaccinarsi non deve essere considerata una pratica coercitiva ma una necessità che ogni genitore, ognuno di noi dovrebbe sentire come necessaria e irrinunciabile.
Se non è protetto oltre alla anti HBV faccia il vaccino contro HAV e naturalmente quello contro l'influenza.
Vaccinarsi fornisce solo vantaggi in termini di tranquillità e di protezione della propria salute, specie in chi lavora a contatto con i pazienti.
Scusi la prolissita' ma spero che questi pensieri possano essere fruiti anche da altri utenti.
Arrivederci,
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 30/09/2015.
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