Rapporto occasionale con prostituta
Salve, per la prima volta, mi è capitato di avere un rapporto sessuale completo con una prostituta in casa . Ho indossato il preservativo sin dall'inizio ossia dal sesso orale preliminare, poi c'è stata la penetrazione vaginale che si è protratta per diversi minuti ed in varie posizioni anche con molta forza , tant'è che nel cambiare posizione estraendo il pene ho notato che il preservativo era un po' salito ( forse per la forza delle "spinte") ed era arrivato quasi a metà dell'asta, alchè è stato riportato un po' più in basso ed il rapporto dopo un po' si è concluso. Ho sfilato il preservstivo con della carta pulita , e senza stare a toccarmi mi son rivestito . Essendo stata per me la prima volta e trovandomi in una situazione di confusione , gradirei sapere:
1) tale rapporto così come descritto può essere considerato a rischio di malattie sessualmente trasmissibili , in primis HIV ecc
2)cosa può comportare per un eventuale trasmissione virale il fatto che il preservativo coprisse da metà asta in su lasciando scoperta la parte dell'asta che dalla metà arriva al pube ?
3) quale parte del pene è permeabile ai virus ?
4) essendo donatore, posso continuare a donare il sangue ?
Grazie infinite
1) tale rapporto così come descritto può essere considerato a rischio di malattie sessualmente trasmissibili , in primis HIV ecc
2)cosa può comportare per un eventuale trasmissione virale il fatto che il preservativo coprisse da metà asta in su lasciando scoperta la parte dell'asta che dalla metà arriva al pube ?
3) quale parte del pene è permeabile ai virus ?
4) essendo donatore, posso continuare a donare il sangue ?
Grazie infinite
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
il rapporto è stato protetto.Dunque non è a rischio per HIV.
Perciò lei corre rischi per MST notoriamente non prevenute dal profilattico: la sifilide, l'HPV, il mollusco contagioso e l'ulcera venerea.
Quando andrà a donare non si dimentichi di raccontare questo episodio al medico del centro raccolta sangue.
Per il resto, se ha dubbi vada presso un centro per MST della sua città o da un infettivologo o dermatologo.
Per quanto riguarda il preservativo mi pare che non fosse adatto alle dimensioni del suo pene: la prossima volta forse è il caso di provare una misura diversa.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
il rapporto è stato protetto.Dunque non è a rischio per HIV.
Perciò lei corre rischi per MST notoriamente non prevenute dal profilattico: la sifilide, l'HPV, il mollusco contagioso e l'ulcera venerea.
Quando andrà a donare non si dimentichi di raccontare questo episodio al medico del centro raccolta sangue.
Per il resto, se ha dubbi vada presso un centro per MST della sua città o da un infettivologo o dermatologo.
Per quanto riguarda il preservativo mi pare che non fosse adatto alle dimensioni del suo pene: la prossima volta forse è il caso di provare una misura diversa.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore ed in relazione a quanto mi ha risposto le volevo chiedere se , visto che il preservativo come anche lei ha supposto non copriva tutto il pene come mai non corro rischi di contrarre hiv od epatiti ?
Quale parte del bene deve essere coperta per star sicuri da queste patologie ?
Grazie
Quale parte del bene deve essere coperta per star sicuri da queste patologie ?
Grazie
[#4]
Ex utente
La ringrazio ancora dottore, per un eccesso di zelo per quanto concerne l' Hiv quale sarebbe il tempo minimo per effettuare un test ed avere già un buon margine di sicurezza ? se dovessero ritenermi idoneo alla donazione, ad esempio dopo 3 settimane dall'evento, i risultati ottenuti già sarebbero validi ? Grazie
[#5]
Medico Chirurgo
Salve.
Il test per HIV va effettuato con metodica di IV generazione a 40 gg dall'evento a rischio e va considerato definitivo.
Anticiparlo non serve a nulla.
Lo screening per la sifilide (VDRL/TPHA) va effettuato a 50 gg.
Le ho consigliato di parlare senza inibizioni con un medico del centro donazioni: loro hanno dei parametri di riferimento e agiscono sulla guida degli stessi a protezione di chi riceve le sacche di sangue o gli emoderivati.
Un cordiale saluto,
Dott. Caldarola.
Il test per HIV va effettuato con metodica di IV generazione a 40 gg dall'evento a rischio e va considerato definitivo.
Anticiparlo non serve a nulla.
Lo screening per la sifilide (VDRL/TPHA) va effettuato a 50 gg.
Le ho consigliato di parlare senza inibizioni con un medico del centro donazioni: loro hanno dei parametri di riferimento e agiscono sulla guida degli stessi a protezione di chi riceve le sacche di sangue o gli emoderivati.
Un cordiale saluto,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.6k visite dal 25/06/2017.
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