Un hiv test negativo
salve so bene che andrò a toccare un argomento già trattato ma volevo sottoporre il mio caso:
la notte tra il 30/06 e 01/07 ho avuto un rapporto non protetto con una perona sierosconosciuta (rapporto non consumato interamente nel senso senza eiaculazione interna ma che so benissimo essere tra i casi a rischio); nonostante le rassicurazioni avute da questa persona circa il suo buono stato di salute mi è venuta comunque ansia da hiv (sopratutto perchè ho un compagno abituale con cui non uso precauzioni) pertanto mi sono rivolta ad un laboratorio privato dove ho travato un dottore molto disponibile e che ha provato in tutti i modi a calmare le mie ansie, ma ho comunque fatto:
- a 12 gioni un hiv test negativo e una pcr qualitativa negativa,
- a 28 giorni (o 27 se consideriamo che era la notte del 1 luglio) un hiv test combo negativo
- a 33 giorni (in un altro laboratorio giusto per riprova) un test hiv 1-2 ab/ag p24 elfa IV generazione negativo (preciso che quest'altro analista non era nemmeno aggiornato sui tempi entro cui effettuare i test hiv, ha aperto la scatola dei test davanti a me e si è andato ad accertare su internet, ma comunque era completamente disinformato)
Ora il primo analista già con il risultato a 28 gg mi diceva di stare tranquilla e poi valutare dopo l'estate se era il caso di ripeterlo....non capisco perchè non mi abbia detto di rifarlo a 40 giorni e basta!
A questo punto considerata l'elevata attendibilità (già a 30gg) che si da ai test di IV generazione che ho fatto a 33 giorni, è il caso che lo ripeta a 40 gg..... magari al secondo laboratorio dove, è vero che non erano tanto informati, ma sono sicura che utilizzino test di utlima generazione perchè è uno dei centri pià grossi della zona?
in tutto questo da qualche giorno ho un leggero mal di gola/orecchie e mi sembra di sentirmi dolori che si irradiano dai linfonodi di ascelle e inguine sebbene non siano gonfi per niente.
La cosa più grave è che nel frattempo ho fatto un pap test con ricerca dell'hpv e sono risultata positiva al papilloma virus per cui oggi mi tocca una colposcopia dal ginecologo; questo mi ha rigettato nell'ansia più totale anche per l'HIV
la notte tra il 30/06 e 01/07 ho avuto un rapporto non protetto con una perona sierosconosciuta (rapporto non consumato interamente nel senso senza eiaculazione interna ma che so benissimo essere tra i casi a rischio); nonostante le rassicurazioni avute da questa persona circa il suo buono stato di salute mi è venuta comunque ansia da hiv (sopratutto perchè ho un compagno abituale con cui non uso precauzioni) pertanto mi sono rivolta ad un laboratorio privato dove ho travato un dottore molto disponibile e che ha provato in tutti i modi a calmare le mie ansie, ma ho comunque fatto:
- a 12 gioni un hiv test negativo e una pcr qualitativa negativa,
- a 28 giorni (o 27 se consideriamo che era la notte del 1 luglio) un hiv test combo negativo
- a 33 giorni (in un altro laboratorio giusto per riprova) un test hiv 1-2 ab/ag p24 elfa IV generazione negativo (preciso che quest'altro analista non era nemmeno aggiornato sui tempi entro cui effettuare i test hiv, ha aperto la scatola dei test davanti a me e si è andato ad accertare su internet, ma comunque era completamente disinformato)
Ora il primo analista già con il risultato a 28 gg mi diceva di stare tranquilla e poi valutare dopo l'estate se era il caso di ripeterlo....non capisco perchè non mi abbia detto di rifarlo a 40 giorni e basta!
A questo punto considerata l'elevata attendibilità (già a 30gg) che si da ai test di IV generazione che ho fatto a 33 giorni, è il caso che lo ripeta a 40 gg..... magari al secondo laboratorio dove, è vero che non erano tanto informati, ma sono sicura che utilizzino test di utlima generazione perchè è uno dei centri pià grossi della zona?
in tutto questo da qualche giorno ho un leggero mal di gola/orecchie e mi sembra di sentirmi dolori che si irradiano dai linfonodi di ascelle e inguine sebbene non siano gonfi per niente.
La cosa più grave è che nel frattempo ho fatto un pap test con ricerca dell'hpv e sono risultata positiva al papilloma virus per cui oggi mi tocca una colposcopia dal ginecologo; questo mi ha rigettato nell'ansia più totale anche per l'HIV
[#2]
Utente
Buonasera e grazie per la celere risposta
Ho tuttavia ulteriori dubbi generati da informazioni fornitemi da diversi dottori mi spiego:
RIGUARDO ALL'HIV
il dott patologo/analista insiste, nonostante gli abbia parlato apertamente dei periodi finestra delle nuove linee guida per l'HIV, col dirmi che ad oggi con due test negativi è inutile un'altro test e che è il caso di ripeterlo tra qualche mese (tipo elisa) però aggiunge che ese è vero che ad oggi sono negativi lui comunque la mano sul fuoco che io non abbia contratto l'HIV non ce la mette
RIGUARDO ALL'HPV
colposcopia negativa ma la genotipizzazione dei ceppi è 16 18 e 61 quindi due ad altissimo rischio la ginecologa mi da una cura immunistimolante a me e il mio partner (dando per scontato che ce l'abbia) e controllo almeno a 6 mesi e per l'hiv mi dice che è un rischio quasi nullo
Il patologo/analista invece di cui sopra mi ha allarmato dicendomi che il pap test effettuato ha si rilevato l'hpv ma non vede se il virus sta agendo (posto che l'esame pap test non ha rilevato cellule neoplastiche) e sarebbe opportuno usare un test più avanzato del classico e tradizionale pap test ovvero uno che guarda scusate se sbaglio L' msrna il messaggero DNA (mi perdoni se sbaglio ma non ricordo bn) e mi ha messo in contatto con un ginecologo oncologico che invece mi ha consigliato in prima battuta comunque una biopsia
Ora perché opinioni diverse sulla stessa cosa? E se si è così scrupolosi con l'hpv perché non con l'HIV, mi aspettavo che almeno potessi togliermi il pensiero dell'HIV definitivamente e convivere per i prossimi sei mesi solo con quello dell'hpv
Ah ed infine non sto a raccontare quante discrepanze tra i vari dottori sulla modalità di trasmissione dell'hpv chi sostiene solo sessualmente chi invece anche tramite veicoli più banali ( mani sporche portate alla bocca X esempio) il che mi mette ansia visto che ho dei figli a cui non voglio trasmettere un bel niente
Ho tuttavia ulteriori dubbi generati da informazioni fornitemi da diversi dottori mi spiego:
RIGUARDO ALL'HIV
il dott patologo/analista insiste, nonostante gli abbia parlato apertamente dei periodi finestra delle nuove linee guida per l'HIV, col dirmi che ad oggi con due test negativi è inutile un'altro test e che è il caso di ripeterlo tra qualche mese (tipo elisa) però aggiunge che ese è vero che ad oggi sono negativi lui comunque la mano sul fuoco che io non abbia contratto l'HIV non ce la mette
RIGUARDO ALL'HPV
colposcopia negativa ma la genotipizzazione dei ceppi è 16 18 e 61 quindi due ad altissimo rischio la ginecologa mi da una cura immunistimolante a me e il mio partner (dando per scontato che ce l'abbia) e controllo almeno a 6 mesi e per l'hiv mi dice che è un rischio quasi nullo
Il patologo/analista invece di cui sopra mi ha allarmato dicendomi che il pap test effettuato ha si rilevato l'hpv ma non vede se il virus sta agendo (posto che l'esame pap test non ha rilevato cellule neoplastiche) e sarebbe opportuno usare un test più avanzato del classico e tradizionale pap test ovvero uno che guarda scusate se sbaglio L' msrna il messaggero DNA (mi perdoni se sbaglio ma non ricordo bn) e mi ha messo in contatto con un ginecologo oncologico che invece mi ha consigliato in prima battuta comunque una biopsia
Ora perché opinioni diverse sulla stessa cosa? E se si è così scrupolosi con l'hpv perché non con l'HIV, mi aspettavo che almeno potessi togliermi il pensiero dell'HIV definitivamente e convivere per i prossimi sei mesi solo con quello dell'hpv
Ah ed infine non sto a raccontare quante discrepanze tra i vari dottori sulla modalità di trasmissione dell'hpv chi sostiene solo sessualmente chi invece anche tramite veicoli più banali ( mani sporche portate alla bocca X esempio) il che mi mette ansia visto che ho dei figli a cui non voglio trasmettere un bel niente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 07/08/2017.
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