Esame anticorpi rosolia
Buongiorno. Sono una donna di 32 anni e all'età di 11 anni ho effettuato il vaccino per la rosolia con seguente richiamo.
Sto intraprendendo un percorso di eterologa e tra gli esami richiesti vi è quello per la ricerca anticorpi rosolia.
Ho effettuato il test in tre laboratori diversi e ho ottenuto 3 risultati diversi.
Per ricapitolare:
1 esame (Synlab) risulto negativa. Metodo Clia
2 esame (San Raffaele) risulto positiva con titolo anticorpale alto igG 37.4 (riferimento >10 positivo) Metodo Eclia
3 esame (Humanitas) valore 5 igG5 risulto dubbia (dubbio tra 5 e 9) metodo Clia
Ovviamente tutte e tre le volte le igM erano negative.
Il terzo esame l'ho fatto per scrupolo mio.
Il centro mi ha comunicato che considera buono il secondo esame che mi definiva immune in quanto il risultato del titolo anticorpale è uscito molto alto.
Ma che se avessi voluto, a titolo personale, avrei potuto rifare un terzo test. Ma che secondo loro io sono immune.
Ora mi sembra di essere punto e a capo.
Non capisco come facciano a risultare 3 esiti diversi in 3 laboratori diversi.
Voi cosa ne pensate?
Facciamo la 4 e ultima prova, magari rifacendolo al san Raffaele così da vedere se mi conferma l'immunità?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
Sto intraprendendo un percorso di eterologa e tra gli esami richiesti vi è quello per la ricerca anticorpi rosolia.
Ho effettuato il test in tre laboratori diversi e ho ottenuto 3 risultati diversi.
Per ricapitolare:
1 esame (Synlab) risulto negativa. Metodo Clia
2 esame (San Raffaele) risulto positiva con titolo anticorpale alto igG 37.4 (riferimento >10 positivo) Metodo Eclia
3 esame (Humanitas) valore 5 igG5 risulto dubbia (dubbio tra 5 e 9) metodo Clia
Ovviamente tutte e tre le volte le igM erano negative.
Il terzo esame l'ho fatto per scrupolo mio.
Il centro mi ha comunicato che considera buono il secondo esame che mi definiva immune in quanto il risultato del titolo anticorpale è uscito molto alto.
Ma che se avessi voluto, a titolo personale, avrei potuto rifare un terzo test. Ma che secondo loro io sono immune.
Ora mi sembra di essere punto e a capo.
Non capisco come facciano a risultare 3 esiti diversi in 3 laboratori diversi.
Voi cosa ne pensate?
Facciamo la 4 e ultima prova, magari rifacendolo al san Raffaele così da vedere se mi conferma l'immunità?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
[#1]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
mi perdoni ma mi ha strappato un sorriso.
Non lei come paziente ma i risultati che la danno prima non immune, poi immune, poi borderline.
E' una situazione Kafkiana!
Credo che la sua idea sia giusta: ripeta il dosaggio delle IgG al S. Raffaele e vediamo il quarto risultato.
Tuttavia le consiglio di fare presente al responsabile del laboratorio o anche ad un tecnico la problematica: si parla di un esame che deve essere certo al di fuori di ogni ragionevole dubbio.
Mi faccia poi sapere come è andata.
Buona giornata.
Caldarola.
mi perdoni ma mi ha strappato un sorriso.
Non lei come paziente ma i risultati che la danno prima non immune, poi immune, poi borderline.
E' una situazione Kafkiana!
Credo che la sua idea sia giusta: ripeta il dosaggio delle IgG al S. Raffaele e vediamo il quarto risultato.
Tuttavia le consiglio di fare presente al responsabile del laboratorio o anche ad un tecnico la problematica: si parla di un esame che deve essere certo al di fuori di ogni ragionevole dubbio.
Mi faccia poi sapere come è andata.
Buona giornata.
Caldarola.
[#2]
Utente
Gent.mo Dott Caldarola,
Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta. Ha detto bene, Kafkiana. Non mi capacito proprio di come possano esserci 3 esiti totalmente diversi.
Effettuerò la quarta prova sicuramente, ma volevo chiederle se potrebbe essere plausibile rilevare anticorpi piuttosto alti (37.4 al s.Raffaele) e poi non esser vero.
È così un esame suscettibile a diverse interpretazioni?
Approfitto della sua gentilezza e le porgo un'ultima domanda: Synlab e Humanitas mi hanno dato esito negativo e borderline con metodo CLIA, invece l'esito positivo è uscito al San Raffele con metodo ECLIA. Qual è la differenza? Potrei non essere rilevabile al CLIA?
Mi scuso per le mille domande, ma sono veramente confusa. So che per "tagliare la testa al toro" mi si consiglierebbe di rifare il vaccino. Ma vorrei esserne certa al 100% (anche se, visti gli ultimi sviluppi, mi sembra una vera utopia)
La ringrazio ancora
Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta. Ha detto bene, Kafkiana. Non mi capacito proprio di come possano esserci 3 esiti totalmente diversi.
Effettuerò la quarta prova sicuramente, ma volevo chiederle se potrebbe essere plausibile rilevare anticorpi piuttosto alti (37.4 al s.Raffaele) e poi non esser vero.
È così un esame suscettibile a diverse interpretazioni?
Approfitto della sua gentilezza e le porgo un'ultima domanda: Synlab e Humanitas mi hanno dato esito negativo e borderline con metodo CLIA, invece l'esito positivo è uscito al San Raffele con metodo ECLIA. Qual è la differenza? Potrei non essere rilevabile al CLIA?
Mi scuso per le mille domande, ma sono veramente confusa. So che per "tagliare la testa al toro" mi si consiglierebbe di rifare il vaccino. Ma vorrei esserne certa al 100% (anche se, visti gli ultimi sviluppi, mi sembra una vera utopia)
La ringrazio ancora
[#3]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
non basta prendere la provetta sierata,metterla nel rack, inserirlo nell'apposito apparecchio e attendere i risultati.
Occorre che prima di validare i risultati il tecnico o il medico valutino una serie di parametri che sostengano la plausibilità dei risultati o la necessità di ricalibrare la macchina e di ripetere i dosaggi.
Non tutti i laboratori lo fanno: anche quelli più blasonati ritirano la stampata e si accontentano di ricopiare i risultati.
La metodica, ELISA, CLIA, ECLIA ha una importanza relativa, poichè sono tutte metodiche sensibili.
Ecco perchè le ho consigliato di esporre il suo dubbio al personale del laboratorio: un Ospedale che si definisce di Eccellenza, come il S. Raffaele, deve fornire risultati CERTI anche perchè in caso di problemi postumi ne risponderebbe direttamente.
Faccia il quarto tentativo: se vedreno un risultato coerente con il precedente potremo concludere che lei è immune.
Diversamente farà un richiamo e potà stare tranquilla.
A presto.
Caldarola.
non basta prendere la provetta sierata,metterla nel rack, inserirlo nell'apposito apparecchio e attendere i risultati.
Occorre che prima di validare i risultati il tecnico o il medico valutino una serie di parametri che sostengano la plausibilità dei risultati o la necessità di ricalibrare la macchina e di ripetere i dosaggi.
Non tutti i laboratori lo fanno: anche quelli più blasonati ritirano la stampata e si accontentano di ricopiare i risultati.
La metodica, ELISA, CLIA, ECLIA ha una importanza relativa, poichè sono tutte metodiche sensibili.
Ecco perchè le ho consigliato di esporre il suo dubbio al personale del laboratorio: un Ospedale che si definisce di Eccellenza, come il S. Raffaele, deve fornire risultati CERTI anche perchè in caso di problemi postumi ne risponderebbe direttamente.
Faccia il quarto tentativo: se vedreno un risultato coerente con il precedente potremo concludere che lei è immune.
Diversamente farà un richiamo e potà stare tranquilla.
A presto.
Caldarola.
[#6]
Utente
Gent.mo dott. Caldarola,
Stamattina ho fatto la quarta prova e nel pomeriggio (San Raffaele è veramente celere!)ho ricevuto il referto:
IgG 46.9 (valore rif. Presenza anticorpi >10)
IgM 0.2 (assenti)
Ne deduciamo quindi che sono immune e non consideriamo le altre due prove?
Ho poi parlato direttamente con entrambi i responsabili del laboratorio (Humanitas e San Raffaele) sono stati molto disponibili nel chiarirmi ogni dubbio. La responsabile dell'Humanitas mi confermava una presenza di anticorpi, ma il macchinario la leggeva come "non sufficiente" e mi consigliava l'Avidity per avere una certezza sla forza di questi anticorpi ( io sapevo che l'avidity fosse consigliato per vedere la datazione delle igM, ma sono ignorante in merito e non vorrei dire superficialità)
Invece il responsabile del San Raffaele mi confermava l'immunità anche se con titolo anticorpale basso. (37.4 per lui è positivo ma basso in quanto a sua detta, vede valori di immunità superiori anche a 300, 400)
Per lui è comunque una copertura sufficientee non necessita di richiamo.
Ci tenevo a raccontarle tutto e chiederle, se possibile, una sua opinione.
Grazie mille
Stamattina ho fatto la quarta prova e nel pomeriggio (San Raffaele è veramente celere!)ho ricevuto il referto:
IgG 46.9 (valore rif. Presenza anticorpi >10)
IgM 0.2 (assenti)
Ne deduciamo quindi che sono immune e non consideriamo le altre due prove?
Ho poi parlato direttamente con entrambi i responsabili del laboratorio (Humanitas e San Raffaele) sono stati molto disponibili nel chiarirmi ogni dubbio. La responsabile dell'Humanitas mi confermava una presenza di anticorpi, ma il macchinario la leggeva come "non sufficiente" e mi consigliava l'Avidity per avere una certezza sla forza di questi anticorpi ( io sapevo che l'avidity fosse consigliato per vedere la datazione delle igM, ma sono ignorante in merito e non vorrei dire superficialità)
Invece il responsabile del San Raffaele mi confermava l'immunità anche se con titolo anticorpale basso. (37.4 per lui è positivo ma basso in quanto a sua detta, vede valori di immunità superiori anche a 300, 400)
Per lui è comunque una copertura sufficientee non necessita di richiamo.
Ci tenevo a raccontarle tutto e chiederle, se possibile, una sua opinione.
Grazie mille
[#7]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
concordo in pieno con il Collega del S. Raffaele.
Il titolo è sufficientemente protettivo perchè in caso di contatto con il virus selvaggio si innescherebbe l'effetto booster e il suo titolo IgG salirebbe rapidamente.
IgM non ne ha.
Perciò chiuda questa confusa storia e se ha deciso di concepire lo faccia in tutta tranquillità.
Ovviamente cassi quelli citati dai laboratori a cui rivolgersi, dato che hanno dimostrato una inqualificabile superficialità.
L'Avidity si effettua sulle IgG per vedere quanto siano "stagionate": poichè le IgM sono per definizione sinonimo di infezione acuta o in atto sottoporle ad Avidity non avrebbe senso.
Tanti auguri e cari saluti.
Caldarola.
concordo in pieno con il Collega del S. Raffaele.
Il titolo è sufficientemente protettivo perchè in caso di contatto con il virus selvaggio si innescherebbe l'effetto booster e il suo titolo IgG salirebbe rapidamente.
IgM non ne ha.
Perciò chiuda questa confusa storia e se ha deciso di concepire lo faccia in tutta tranquillità.
Ovviamente cassi quelli citati dai laboratori a cui rivolgersi, dato che hanno dimostrato una inqualificabile superficialità.
L'Avidity si effettua sulle IgG per vedere quanto siano "stagionate": poichè le IgM sono per definizione sinonimo di infezione acuta o in atto sottoporle ad Avidity non avrebbe senso.
Tanti auguri e cari saluti.
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.5k visite dal 28/01/2018.
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