Valori incongruenti?

Buongiorno egregi dottori,
sono un uomo di 34 anni e cercherò di spegare meglio che posso la mia perplessità: a 56 giorni da un rapporto mercenario, protetto nella penetrazione ma non protetto nella fellatio (non ho praticato cunnilingus),ho effettuato le analisi del sangue complete, effettuando sia i valori comuni (colesterolo, transaminasi etc.), che l'emocromo che la virologia.
Tutti i valori sono assolutamente normali, tranne una cosa che ha suscitato i miei dubbi.
So, essendo allergico da anni alla parietaria, che in questo periodo ho gli eosinofili alti, ma ho riscontrato il valore di linfociti a 55,3 con un valore massimo previsto di 50 e quello dei neutrofili a 35,3 con un valore minimo previsto di 40.
Ho letto che questo dislivello di valori (linfociti alti e neutrofili bassi)avviene per lo più quando c'è un'infezione di tipo virale in corso.
Ora, sono Negativo ai test HBsAg, HCVAb, HIV 1-2 Ab, Anti treponema e NAT HBV HCV HIV. E' possibile che mi sia contagiato ma non abbia ancora sviluppato gli anticorpi oppure se quei valori alterati rappresentassero la presenza del virus, il test Hiv avrebbe dovuto già rilevarlo?
Oppure ancora si tratta di una conseguenza degli eosinofili e quindi è tutto riconducibile all'allergia?
Vi ringrazio per i consigli che saprete darmi.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente un rapporto orale espone a un rischio HIV, sebbene basso; le alterazioni del suo emocromo sono molto aspecifiche e non certo utili per fare diagnosi. Le linfocitosi non sono comunque correlabili alle mallattie allergiche.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Gent.mo Dottore,
la ringrazio per la risposta,che già mi fa escludere la correlazione all'allergia, ma volevo capire se il test negativo a 56 gg dia una sorta di tranquillità anche con la linfocitosi in atto. Nello specifico e per essere il più chiaro possibile: se uno ha l'hiv ed effettua un esame dell'emocromo, si potrebbe trovare un aumento di linfociti e diminuzione dei neutrofili?
E' il caso che ripeta il test hiv?
Grazie mille e buon lavoro
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente un test negativo a 56 giorni è molto incoraggiante ma deve essere confermato da un ultimo test a 100 giorni. L'emocromo può essere normale o alterato e per questo non è indicativo mai.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Gentile dottore,
la ridisturbo per un conforto psicologico perchè mi sembra che succedano tutte a me.
Effettuato un altro test a 80 giorni risulto negativo.
Tranquillizzatomi molto ieri sera ho avuto un altro rapporto occasionale. Memore della paura precedente ho deciso di fare TUTTO PROTETTO, anche la fellatio.
Ma durante la penetrazione lei ha avvertito qualcosa di strano, è uscita e abbiamo visto il condom rotto.
Lei mi straassicura di non aver nulla e che è uscita immediatamente, al massimo avrò dato una spinta sola, dopo di che ci siamo subito lavati. Sarebbe sufficiente un così breve lasso di tempo per un eventuale contagio?
A questo punto sto entrando in paranoia, oltre a star seriamente pensando ad un ricovero in convento per praticare l'astinenza più assoluta!!!
Mi dia un consiglio: corro in ospedale, aspetto direttamente altri 3 mesi per rifare il test?
Grazie mille
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il rapporto che descrive è a rischio, esegua il test con la tempistica nota. Sarebbe molto utile se la partner accettasse il test HIV.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Gentile dottore,
mi aspettavo questo tipo di risposta da parte Sua, lo immaginavo. Volevo solo capire, siccome per i prossimi mesi non potrò fare altro che aspettare che maturino i tempi per il test, se la dinamica descritta esponga ad un rischio basso, vista la rapidità dell"incidente", o sia equivalente per esempio ad un rapporto completo non protetto.
Mi sentirei un attimo più tranquillo se fossimo nel campo della prima ipotesi, ma se così non fosse gradirei sentirmelo dire, così da essere preparato.
Grazie mille
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
I rapporti orogenitali sono considerati a rischio basso.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Gentile dottore, mi scusi ma forse nella fretta non ha letto bene...Mi riferivo alla seconda parte del consulto, quello in cui per pochi secondi si è rotto il condom. Equivale a come se tutto il rapporto fosse stato non protetto, per cui il rischio è altissimo oppure visto che ce ne siamo accorti subito possiamo parlare di un rischio più basso?
So che è solo casistica ma mi sentirei più tranquillo...
Grazie mille
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
La rottura del profilattico espone comunque ad un rischio alto, sebbene inferiore rispetto a rapporto totalmente non protetto.
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