Depressione causa trasferimento lavorativo
Buongiorno, vi scrivo riguardo la mia situazione.
Da agosto 2023 lavoro per una grande multinazionale di Milano e da gennaio 2024, tramite una mia candidatura interna, ho ottenuto il trasferimento presso la stessa azienda a Bologna.
Il problema è che da quando sono qui sono iniziati i problemi.
Attacchi di panico, ansia e depressione causati dalla mia sofferenza a livello ambientale e lavorativo.
In tutto questo ho anche interrotto il percorso di crescita che stavo facendo.
Il mio desiderio sarebbe quello di tornare a lavorare nella sede di prima ossia quella di Milano.
Sono arrivato al punto che non parlo con nessuno a lavoro, non faccio niente di quello che erano i miei hobby, ho spesso attacchi di panico, di cui uno molto forte durante l'orario lavorativo e proprio davanti il mio responsabile.
Penso solo che vorrei avere vicino la mia famiglia e i miei amici.
Al momento sono in cura da uno psichiatra, che ha accertato il mio stato di depressione, con terapia psicofarmacologica, causata dal trasferimento.
Ho parlato ai miei superiori della mia sofferenza, ma al momento dicono che non c'è possibilità di rientrare a Milano... Tra poco avrò la visita del medico competente.
La mia domanda è: il medico del lavoro, tramite tutti i certificati e relazioni, ha il potere di indicare/consigliare alla mia azienda il mio trasferimento per non peggiorare la mia situazione depressiva?
Da agosto 2023 lavoro per una grande multinazionale di Milano e da gennaio 2024, tramite una mia candidatura interna, ho ottenuto il trasferimento presso la stessa azienda a Bologna.
Il problema è che da quando sono qui sono iniziati i problemi.
Attacchi di panico, ansia e depressione causati dalla mia sofferenza a livello ambientale e lavorativo.
In tutto questo ho anche interrotto il percorso di crescita che stavo facendo.
Il mio desiderio sarebbe quello di tornare a lavorare nella sede di prima ossia quella di Milano.
Sono arrivato al punto che non parlo con nessuno a lavoro, non faccio niente di quello che erano i miei hobby, ho spesso attacchi di panico, di cui uno molto forte durante l'orario lavorativo e proprio davanti il mio responsabile.
Penso solo che vorrei avere vicino la mia famiglia e i miei amici.
Al momento sono in cura da uno psichiatra, che ha accertato il mio stato di depressione, con terapia psicofarmacologica, causata dal trasferimento.
Ho parlato ai miei superiori della mia sofferenza, ma al momento dicono che non c'è possibilità di rientrare a Milano... Tra poco avrò la visita del medico competente.
La mia domanda è: il medico del lavoro, tramite tutti i certificati e relazioni, ha il potere di indicare/consigliare alla mia azienda il mio trasferimento per non peggiorare la mia situazione depressiva?
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Gentile utente?
Purtroppo il medico competente non può disporre/imporre il suo trasferimento in quanto l’organizzazione aziendale e del personale è di esclusiva competenza del datore di lavoro.
Le consiglio comunque di esternare tutti i suoi problemi al medico competente come è giusto fare in occasione di qualsiasi visita medica ed anche perché il medico, se lo riterrà, potrà parlarne con l’azienda comunque, in modo informale e non vincolante
Cordiali saluti
Purtroppo il medico competente non può disporre/imporre il suo trasferimento in quanto l’organizzazione aziendale e del personale è di esclusiva competenza del datore di lavoro.
Le consiglio comunque di esternare tutti i suoi problemi al medico competente come è giusto fare in occasione di qualsiasi visita medica ed anche perché il medico, se lo riterrà, potrà parlarne con l’azienda comunque, in modo informale e non vincolante
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 693 visite dal 16/07/2024.
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