Intossicazione

Salve, necessito di linee guida per poter effettuare degli esami di laboratorio (ematici e delle urine) per verificare il grado di tossicità raggiunto e prodotto in me e nei miei familiari dall'esposizione involontaria ma prolungata a qualche sostanza non meglio identificata prodotta dalla caldaia termica condominiale- centralizzata alimentata a gasolio. Abitiamo al pian terreno e davanti alle nostre finestre ci sono le grate d'areazione dei locali caldaia. Dai primi di novembre, ovvero dall'inizio del periodo di accensione, avvertiamo in casa un leggero odore dolciastro, come di lacca per capelli, appena percettibile ma solo ed esclusivamente nelle ore di funzionamento della caldaia. Oltre ad essere sgradevole pur se poco percettibile, questa sostanza o la combinazione di più sostanze ci provoca un malessere diffuso: sonnolenza, bruciore agli occhi, secchezza delle mucose delle vie respiratorie, scarsa salivazione, alterazione dei sapori, a volte tachicardia. In me ha provocato anche una sorta di fortissima rinite con copiosa ed inarrestabile produzione di muco fino alla scomparsa totale di odorato e olfatto per ben nove gg. Problema rientrato in soli 3gg con il mio allontanamento dall'abitazione e trasferimento in campagna e senza l'assunzione di farmaci. La caldaia (fatta controllare da tecnici e da VVF) sembra avere le carte in regola (aspettiamo ASL ) ma noi continuiamo a stare male -di nuovo la mia rinite per aver soggiornato per sole 2 ore al giorno in quell'appartamento-. Oggi ho notato nelle mie urine un forte colore rosso non riconducibile a cose a me note. Devo fare qualcosa.

Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà rispondere.

Alessandra
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Deve rivolgersi anche ai tecnici che gestiscono il gas e all'ARPA.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per aver letto quanto da me scritto, non mi sono dilungata nello specificare QUANTE singole, competenti, persone e QUANTI enti sono stati contattati (inefficiente-immobile ARPA inclusa e la caldaia è alimentata a gasolio, pertanto l'azienda del gas non c'entra) perché avevo bisogno, chiedevo, chiedo, quali e quante analisi di laboratorio è possibile fare su di me e sui miei familiari per stabilire il nostro grado di intossicazione perché, purtroppo, la situazione non si riesce a risolvere e devo dimostrare che per me/noi è TOSSICA e va spenta prima che ci causi ulteriori problemi di salute. Tutto qui. Forse non mi ero spiegata bene. Un sentito grazie a chi mi vorrà/potrà rispondere per indicazioni idonee.
Alessandra
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