Lavorare al casello autostradale, rischio intossicazione
Egregi dottori,
Da circa 10 giorni sono stato trasferito presso un compartimento di polizia situato presso un casello autostradale, dove mi hanno anche fornito un alloggio.
Pochi giorni dopo l'inizio della permanenza, ho cominciato a sviluppare tosse e un senso di oppressione a livello polmonare, con difficoltà a respirare in maniera profonda e sentendo sempre un retrogusto catarroso in gola.
Vorrei chiedervi se lavorare e dormire in un edificio a stretto contatto con la rete autostradale può comportare seri rischi per la salute e se i sintomi che avverto possono essere la spia di qualcosa di pericoloso.
Esistono analisi per verificare l'eventuale presenza di elementi nocivi dovuti all'esposizione continuata allo smog?
Vi prego di aiutarmi perché sono davvero preoccupato.
Grazie e cordiali saluti
Da circa 10 giorni sono stato trasferito presso un compartimento di polizia situato presso un casello autostradale, dove mi hanno anche fornito un alloggio.
Pochi giorni dopo l'inizio della permanenza, ho cominciato a sviluppare tosse e un senso di oppressione a livello polmonare, con difficoltà a respirare in maniera profonda e sentendo sempre un retrogusto catarroso in gola.
Vorrei chiedervi se lavorare e dormire in un edificio a stretto contatto con la rete autostradale può comportare seri rischi per la salute e se i sintomi che avverto possono essere la spia di qualcosa di pericoloso.
Esistono analisi per verificare l'eventuale presenza di elementi nocivi dovuti all'esposizione continuata allo smog?
Vi prego di aiutarmi perché sono davvero preoccupato.
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
certamente i caselli autostradali rappresentano un nodo critico della rete stradale in quanto spesso stazionano a bassa velocità un grande numero di mezzi con conseguente concentrazione di inquinanti del traffico. Molto ovviamente dipende da quanto il casello sia congestionato, da quanti mezzi pesanti transitano, dal numero di corsie, quanto vengono utilizzate le corsie telepass, ecc. e per tal motivo è difficile quantificare l’entità del rischio per chi lavora ed alloggia in prossimità dei caselli. Potrebbe richiedere se in prossimità del casello è stata installata una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria (spesso vengono installate tali centraline nei caselli più congestionati).
Detto questo, la sua sintomatologia potrebbe essere causata da una allergia a un qualche componente presente nell’ambiente dove alloggia e dove lavora o anche agli inquinanti del traffico.
La precocità della comparsa dei sintomi dal suo trasferimento farebbero propendere per un fenomeno allergico.
Le consiglio di rivolgersi al medico per indagare sulla genesi dei suoi sintomi e intervenire di conseguenza.
Cordiali saluti ed Auguri di Buone Feste
certamente i caselli autostradali rappresentano un nodo critico della rete stradale in quanto spesso stazionano a bassa velocità un grande numero di mezzi con conseguente concentrazione di inquinanti del traffico. Molto ovviamente dipende da quanto il casello sia congestionato, da quanti mezzi pesanti transitano, dal numero di corsie, quanto vengono utilizzate le corsie telepass, ecc. e per tal motivo è difficile quantificare l’entità del rischio per chi lavora ed alloggia in prossimità dei caselli. Potrebbe richiedere se in prossimità del casello è stata installata una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria (spesso vengono installate tali centraline nei caselli più congestionati).
Detto questo, la sua sintomatologia potrebbe essere causata da una allergia a un qualche componente presente nell’ambiente dove alloggia e dove lavora o anche agli inquinanti del traffico.
La precocità della comparsa dei sintomi dal suo trasferimento farebbero propendere per un fenomeno allergico.
Le consiglio di rivolgersi al medico per indagare sulla genesi dei suoi sintomi e intervenire di conseguenza.
Cordiali saluti ed Auguri di Buone Feste
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Egregio dottore,
La situazione purtroppo non è migliorata, continuo a stare male ogni volta che entro nel posto di lavoro. Ho eseguito la spirometria che ha rilevato una iniziale broncoostruzione reversibile dopo broncodilatazione.
A breve eseguirò anche i prick test e spirometria con test della metacolina.
Vorrei tanto sapere se c è Qualcosa che posso fare nel frattempo, per non soffrire così tanto quando lavoro.
Grazie del suo tempo
La situazione purtroppo non è migliorata, continuo a stare male ogni volta che entro nel posto di lavoro. Ho eseguito la spirometria che ha rilevato una iniziale broncoostruzione reversibile dopo broncodilatazione.
A breve eseguirò anche i prick test e spirometria con test della metacolina.
Vorrei tanto sapere se c è Qualcosa che posso fare nel frattempo, per non soffrire così tanto quando lavoro.
Grazie del suo tempo
[#3]
Gentile utente,
la normalizzazione della spirometria dopo somministrazione di broncodilatatore confermerebbe una problematica allergica.
Finché non si individua l'allergene che scatena la sintomatologia non può far altro che attuare una terapia sintomatica. Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per la gestione terapeutica fino alla definizione della diagnosi eziologica.
Cordiali saluti
la normalizzazione della spirometria dopo somministrazione di broncodilatatore confermerebbe una problematica allergica.
Finché non si individua l'allergene che scatena la sintomatologia non può far altro che attuare una terapia sintomatica. Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per la gestione terapeutica fino alla definizione della diagnosi eziologica.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Egregio dottore,
Mi chiedevo se la continua esposizione a fumo passivo possa essere la causa dei sintomi, e se nel caso c è un esame da fare (anche con pricktest).
Me lo chiedo perché l' unica anomalia di quell'ufficio è la continua esposizione al fumo dei colleghi, unita a una scarsissima circolazione dell'aria.
Potrebbe questa esposizione aver causato un irritazione ?
Potrei essere allergico al fumo passivo? Da ex fumatore (10 anni fa) sono abbastanza sensibile all'odore di fumo.
Grazie ancora per la pazienza.
Mi chiedevo se la continua esposizione a fumo passivo possa essere la causa dei sintomi, e se nel caso c è un esame da fare (anche con pricktest).
Me lo chiedo perché l' unica anomalia di quell'ufficio è la continua esposizione al fumo dei colleghi, unita a una scarsissima circolazione dell'aria.
Potrebbe questa esposizione aver causato un irritazione ?
Potrei essere allergico al fumo passivo? Da ex fumatore (10 anni fa) sono abbastanza sensibile all'odore di fumo.
Grazie ancora per la pazienza.
[#5]
Gentile utente,
non credo che la prima causa dei suoi problemi respiratori possa essere attribuita al fumo passivo. Certamente la presenza di fumo di sigaretta in luogo chiuso può aggravare la sua sintomatologia.
Mi chiedo però come sia possibile che ancor oggi vi siano luoghi di lavoro chiusi, per di più facenti parte di un compartimento di polizia, in cui venga consentito di fumare. Pretenda che questo divieto stabilito da una legge (Legge 3/2003 "Tutela della salute dei non fumatori") venga rispettato da tutti i suoi colleghi.
Cordiali saluti
non credo che la prima causa dei suoi problemi respiratori possa essere attribuita al fumo passivo. Certamente la presenza di fumo di sigaretta in luogo chiuso può aggravare la sua sintomatologia.
Mi chiedo però come sia possibile che ancor oggi vi siano luoghi di lavoro chiusi, per di più facenti parte di un compartimento di polizia, in cui venga consentito di fumare. Pretenda che questo divieto stabilito da una legge (Legge 3/2003 "Tutela della salute dei non fumatori") venga rispettato da tutti i suoi colleghi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 23/12/2019.
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