Inalazione fibre di amianto eternit
Gentili dottori,
sottopongo alla Vs. cortese attenzione il mio quesito e la mia preoccupazione.
La finestra del bagno di casa (che apre in parte in quanto bloccata dal box doccia all'interno) è purtroppo a solo 1 mt. circa da un piccolo vetusto manufatto coperto da una tettoia ondulina in Eternit di dimensioni 70x30 cm. che si trova su un terrazzo esterno alla mia abitazione.
A febbraio scorso (quindi otto mesi fa) è stata rotta, nella porzione di circa 20-30 cm. di bordo, adesso frastagliato, nel corso di un intervento idraulico. In prossimità dello stesso, pochi metri, è collocato pure l'elemento esterno del condizionatore della camera da letto.
Nei giorni successivi alla riparazione ho maneggiato i pezzetti di fibrocemento caduti per pulire la superficie sottostante, mi ci sono anche avvicinata spesso in questi mesi per controllare i contatori e i tubi, poiché non sapevo ancora si trattasse di cemento-amianto.
Ho 52 anni, e chiedo allora se la mia esposizione a fibre di amianto eventualmente rilasciate ed entrate in casa (questa è la mia preoccupazione maggiore) deve già considerarsi cronica -quindi più pericolosa anche se non particolarmente intensa per la modesta superficie danneggiata che è comunque all'aperto- e qual è il rischio concreto che sto correndo in questa situazione (provvederò, comunque, al più presto a mettere in sicurezza il sito).
Ringrazio.
Cordialmente
sottopongo alla Vs. cortese attenzione il mio quesito e la mia preoccupazione.
La finestra del bagno di casa (che apre in parte in quanto bloccata dal box doccia all'interno) è purtroppo a solo 1 mt. circa da un piccolo vetusto manufatto coperto da una tettoia ondulina in Eternit di dimensioni 70x30 cm. che si trova su un terrazzo esterno alla mia abitazione.
A febbraio scorso (quindi otto mesi fa) è stata rotta, nella porzione di circa 20-30 cm. di bordo, adesso frastagliato, nel corso di un intervento idraulico. In prossimità dello stesso, pochi metri, è collocato pure l'elemento esterno del condizionatore della camera da letto.
Nei giorni successivi alla riparazione ho maneggiato i pezzetti di fibrocemento caduti per pulire la superficie sottostante, mi ci sono anche avvicinata spesso in questi mesi per controllare i contatori e i tubi, poiché non sapevo ancora si trattasse di cemento-amianto.
Ho 52 anni, e chiedo allora se la mia esposizione a fibre di amianto eventualmente rilasciate ed entrate in casa (questa è la mia preoccupazione maggiore) deve già considerarsi cronica -quindi più pericolosa anche se non particolarmente intensa per la modesta superficie danneggiata che è comunque all'aperto- e qual è il rischio concreto che sto correndo in questa situazione (provvederò, comunque, al più presto a mettere in sicurezza il sito).
Ringrazio.
Cordialmente
[#1]
Gentile utente,
certamente è utile provvedere a sanare il problema con la rimozione della lastra di cemento-amianto o con il suo isolamento.
Detto questo, da quanto mi descrive circa i potenziali rischi, in considerazione delle modalità e dell'entità della ipotetica esposizione, ritengo poterla tranquillizzare ritenendo il suo rischio non superiore a quello della popolazione generale.
Relativamente al motore del condizionatore può stare assolutamente tranquilla: lo split interno non riceve aria dal motore esterno ma fa ricircolare l'aria del locale in cui si trova. Il motore esterno serve solo a raffreddare il gas refrigerante. le tubazioni tra il motore esterno e lo split interno trasportano solo gas refrigerante in un circuito chiuso e non aria proveniente dall'esterno.
Cordiali saluti
certamente è utile provvedere a sanare il problema con la rimozione della lastra di cemento-amianto o con il suo isolamento.
Detto questo, da quanto mi descrive circa i potenziali rischi, in considerazione delle modalità e dell'entità della ipotetica esposizione, ritengo poterla tranquillizzare ritenendo il suo rischio non superiore a quello della popolazione generale.
Relativamente al motore del condizionatore può stare assolutamente tranquilla: lo split interno non riceve aria dal motore esterno ma fa ricircolare l'aria del locale in cui si trova. Il motore esterno serve solo a raffreddare il gas refrigerante. le tubazioni tra il motore esterno e lo split interno trasportano solo gas refrigerante in un circuito chiuso e non aria proveniente dall'esterno.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Buongiorno gentile dottore
ringrazio sentitamente per la celere e precisa risposta. Quindi, giusto per poter stare io più tranquilla nella mia permanenza a casa, si può escludere che in questi otto mesi dalla piccola tettoia in Eternit danneggiata, posta a un metro dalla finestra spesso aperta, sia potuta entrare all'interno della mia abitazione una quantità di fibre aerodisperse tale da aumentare in concreto il mio rischio di contrarre in futuro patologie asbesto-correlate?
Preciso che adesso tutte le aperture nelle vicinanze del manufatto ammalorato sono sempre chiuse, in attesa di un intervento di bonifica.
Grazie ancora per una gentile risposta.
ringrazio sentitamente per la celere e precisa risposta. Quindi, giusto per poter stare io più tranquilla nella mia permanenza a casa, si può escludere che in questi otto mesi dalla piccola tettoia in Eternit danneggiata, posta a un metro dalla finestra spesso aperta, sia potuta entrare all'interno della mia abitazione una quantità di fibre aerodisperse tale da aumentare in concreto il mio rischio di contrarre in futuro patologie asbesto-correlate?
Preciso che adesso tutte le aperture nelle vicinanze del manufatto ammalorato sono sempre chiuse, in attesa di un intervento di bonifica.
Grazie ancora per una gentile risposta.
[#3]
Utente
mi scuso e aggiungo che la tettoia in Eternit danneggiata è posta sul terrazzo quasi allo stesso livello della finestra del bagno da cui dista solo 1 metro; ciò che più mi preoccupa, dunque, è la possibilità di aver inalato le fibre di amianto che possono essere entrate in casa in questi mesi, anche se l'apertura, verso l'interno, della finestra è ridotta, credo nella misura di 30 gradi. sono davvero in ansia per quanto accaduto.
ringrazio ancora una volta per disponibilità e attendo cortese risposta.
ringrazio ancora una volta per disponibilità e attendo cortese risposta.
[#4]
Gentile utente,
In genere, l’aria presente all’interno di una stanza ha una temperatura (e quindi anche una pressione) maggiore a quella esterna e questo fa sì che l’aria tenda a spostarsi dall’interno verso l’esterno fino al raggiungimento dell’equilibrio termico. Condizioni di particolare caldo esterno o di correnti generate dalla contemporanea apertura di più finestre in ambienti comunicanti possono portare aria dall’esterno all’interno.
In considerazione di quanto sopra e della quantità di fibre potenzialmente messe in aria dalla piccola rottura della lastra mi portano a confermarle che può stare tranquilla circa un ipotetico maggior rischio di contrarre patologie aspetto-correlate.
Cordiali Saluti
In genere, l’aria presente all’interno di una stanza ha una temperatura (e quindi anche una pressione) maggiore a quella esterna e questo fa sì che l’aria tenda a spostarsi dall’interno verso l’esterno fino al raggiungimento dell’equilibrio termico. Condizioni di particolare caldo esterno o di correnti generate dalla contemporanea apertura di più finestre in ambienti comunicanti possono portare aria dall’esterno all’interno.
In considerazione di quanto sopra e della quantità di fibre potenzialmente messe in aria dalla piccola rottura della lastra mi portano a confermarle che può stare tranquilla circa un ipotetico maggior rischio di contrarre patologie aspetto-correlate.
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#6]
Gentile utente,
L’elemento principale che mi porta a tranquillizzarla è l’esigua quantità di fibre di asbesto che, nel suo caso, potenzialmente possono essere entrate in casa. Per tal motivo le confermo le mie rassicurazioni.
Cordiali saluti
L’elemento principale che mi porta a tranquillizzarla è l’esigua quantità di fibre di asbesto che, nel suo caso, potenzialmente possono essere entrate in casa. Per tal motivo le confermo le mie rassicurazioni.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#7]
Utente
preciso alla mia ultima replica, infine, che correnti d'aria interne alla casa sono pressoché assenti poiché è un primo piano e l'esposizione è unica su questo terrazzo, appunto, ma che l'ambiente esterno circostante è ampio e sempre molto ventilato. ringrazio e resto in attesa di gradito riscontro.
[#8]
Utente
Dottore, mi perdoni ancora un'ultima perplessità che mi mette ansia....il mio compagno mi ricordava che, nei mesi scorsi, questa finestra è rimasta aperta anche di notte, per dare modo al soffitto del bagno di asciugare a seguito di una copiosa perdita di acqua dal piano di sopra; inoltre, che sui bordi della lastra di Eternit rotti, sono già visibili fibre di amianto affioranti. Posso comunque restare tranquilla? Attendo gentile risposta. Grazie mille.
[#9]
Gentile utente,
Le temperature esterne nelle ore notturne sono di noma più basse e quindi, ritengo, inferiori a quelle del bagno che, immagino, aveva la porta chiusa nelle ore notturne. In conseguenza, non credo che ci sia stato passaggio di fibre al suo interno.
In considerazione del fatto che, come mi dice, l’ammaloramento della lastra appare avanzato, le consiglio comunque di accelerare i tempi per la bonifica.
Cordiali saluti
Le temperature esterne nelle ore notturne sono di noma più basse e quindi, ritengo, inferiori a quelle del bagno che, immagino, aveva la porta chiusa nelle ore notturne. In conseguenza, non credo che ci sia stato passaggio di fibre al suo interno.
In considerazione del fatto che, come mi dice, l’ammaloramento della lastra appare avanzato, le consiglio comunque di accelerare i tempi per la bonifica.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#10]
Utente
Salve dottore volevo chiedere se, nel mio caso, potrebbe essere utile ed opportuno, prima di procedere con la bonifica del manufatto, eseguire "una tantum" il monitoraggio ambientale con analisi dell'aria nel bagno di casa per verificare se concretamente c'è un rilascio di fibre dalla lastra ed un passaggio delle stesse nell'ambiente interno, data la stretta vicinanza con la finestra.
Grazie sempre per la cortese attenzione.
Grazie sempre per la cortese attenzione.
[#11]
Gentile utente,
non ritengo sia necessario il monitoraggio ambientale visti i volumi di fibre potenzialmente andate in atmosfera.
La bonifica della lastra ammalorata risolverebbe ogni problema ed ogni suo giustificato timore
Cordiali saluti
non ritengo sia necessario il monitoraggio ambientale visti i volumi di fibre potenzialmente andate in atmosfera.
La bonifica della lastra ammalorata risolverebbe ogni problema ed ogni suo giustificato timore
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.9k visite dal 05/10/2023.
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