Sonno naturale e sonno indotto da sonniferi: assimilabili o differenti?

Buongiorno,
quello che mi appresto a chiedere è un dubbio che ancora non sono riuscito a sciogliere, per questo lo chiedo qui confidando nella vostra conoscenza scientifica.

Pratico attività sportiva molto di frequente (almeno 4-5 volte a settimana per ca. 2 ore a volta) in modalità piuttosto intensa, quindi una volta finito mi sento naturalmente molto stanco, e so che un buon sonno è una componente fondamentale per il recupero, sopratutto per il rilascio naturale di GH che si ha durante le ore di sonno che permette di rigenerare muscoli e tessuti e adattare quindi il fisico allo sforzo compiuto.
Tuttavia, essendo una persona piuttosto ansiosa, mi capita spesso di non riuscire ad addormentarmi subito, e anche se la maggiorparte delle volte riesco poi a prendere sonno e dormire una media di 6-7 ore, capita alcune volte di non riuscire a prendere sonno anche per ore, crescendomi l'ansia di pari passo e diventando sempre più difficile.

La domanda che mi tormenta e per cui richiedo un vostro riscontro scientifico è, quindi, se in tali casi di difficoltà (comunque piuttosto rari) decidessi di affidarmi a un sonnifero come Zolprem (Zolpidem tartrato), il sonno indotto così artificialmente è paragonabile al sonno naturale per quanto riguarda il rilascio naturale di GH e altri ormoni utili a rigenerare tessuto muscolare, oppure è un sonno "fine a se stesso" paragonabile quasi al non aver dormito, sempre per quanto riguarda l'ottica del recupero muscolare?

Ringrazio anticipatamente per ogni Vostro contributo al mio dilemma.