Borsite dorso caviglia rimozione e tempi di degenza

Salve,
Pratico ciclismo a livello semi-agonistico; mi alleno 4-5 volte alla settimana; da un pò di tempo accusavo un pò di fastidio sopra la pianta del piede sinistro subito sotto la caviglia, non ho mai dato tanto peso al problema sin quando, un mese fa circa, ho notato ringofiamento sul dorso del piede, dove inizia la caviglia; pensando si trattasse di una ciste ho richiesto un'analisi ecografica della zona interessata dal ringonfiamento..

L'ecografia ha evidenziato una borsite di circa 2cm di estensione e di 3mm di estensione a livello del versante dorsale della caviglia sopra il tendine del tibiale anteriore il quale non mostra segni di tenosinovite nè alterazioni di spessore ed eco struttura, la borsite sembra essersi originata da una frizione continua tra la cute sovrastante il tendine e la scarpa oltre che da un sovraccarico funzionale.


Ho fatto 10 sedute di laser ma la borsite non è andata via, sto' prendendo in considerazione soluzioni alternative per risolvere il problema; una di queste è l'intervento chirurgico; a tal proposito vorrei sapere se gli interventi di questo tipo sono invasivi e difficili da realizzare e quali sono i tempi medi di degenza prima di poter riprendere l'attività sportiva.
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Dr. Gianluca Cusmà Ortopedico 122 9
Buongiorno,
dopo la laserterapia e prima di pensare all'intervento, che in un caso come il suo ha un alto rischio di recidiva, io tenterei con altre 2 terapie fisiche locali che hanno una buona azione sui tessuti superficiali infiammati.
Si tratta di:
1) Tecarterapia (almeno 6 sedute, 2 volte la settimana)
2) Onde d'urto focali (1 alla settimana x 3 settimane)

Il meccanismo d'azione è completamente diverso tra le due ma entrambe raggiungono con efficacia lo scopo di facilitare il riassorbimento del versamento borsitico e ridurre il volume della borsa che produce il liquido.

Naturalmente se non si rimuove o si riduce la causa prima cioè la frizione con la calzatura indotta dal gesto atletico specifico non si arriva allo scopo.

In base alle sue condizioni di salute potrebbe essere utile associare anche una terapia antiinfiammatoria per bocca con un farmaco a basso dosaggio (per esempio un anti cox 2 come l'eterocoxib 60 mg) per un paio di settimane.

Ci tenga informati dei miglioramenti,
un saluto

Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it