Frattura scomposta del terzo malleolo tibiale

Salve,
sono una studentessa di 25 anni.Il due dicembre 2007 mi sono fatta male giocando a pallone riportando:frattura scomposta del terzo distale del perone,frattura scomposta del terzo malleolo tibiale,rottura legamento deltoideo e diastasi della pinza tibio-peroneale inferiore.Sono stata operata e mi hanno inserito una placca a sette viti sul perone,una vite transsossea nella parte inferiore fra tibia e perone,una vite e un chiodo sul malleolo interno (quest'ultimo sporge posteriormente)ed hanno suturato il legamento deltoideo.Al momento sono sempre ingessata.So che i tempi di recupero saranno lunghi ma,dopo la fisioterapia,potrò tornare a praticare l'atletica leggera (mezzofondo)a livello agonistico?Mi è stato detto che non dovrei caricare troppo sull'articolazione per non incorrere in artrosi precoce ma...potrebbe essere così deleteria la corsa agonistica?Io ci terrei veramente tanto a continuare questo sport...fa parte della mia vita.
Grazie.
A presto
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile sig.ra Giadax , la sua lesione traumatica alla caviglia è stata piuttosto pesante, e per un'atleta è veramente un infortunio grave.
Ma se operata bene, come sembra dalla sua descrizione, e se sarà ben trattata con scrupolosa e rigorosa fisiochinesiterapia per la riabilitazione funzionale del collo-piede leso, certamente lei ha buone possibilità che non residuino dei defici anatomo funzionali e che possa riprendere l'attività sportiva in maniera anche competitiva.
Certamente i tempi di recupero funzionale sono lunghi e prima del carico completo e libero sul piede interessato, ci vorrà del tempo ed una certa sicurezza, ma se non reliquano dei problemi particolari l'attività motoria deve essere eseguita senza pregiudizio alcuno.
Ho premesso: se l'intervento chirurgico è stato ben eseguito, la frattura articolare ben ridotta, non vi è motivo di supporre e di paventare l'insorgenza di un'artrosi e tanto più precoce.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina


Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Confermo quanto detto dal collega, ribadendo che in questi casi la riabilitazione ha almeno il 50% di importanza nel ritorno ad una completa funzionalità.
Dottor Sergio Lupo

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte,mi avete dato la speranza di poter continuare a correre.Ciò che potrò fare e che sicuramente farò (a parte augurarmi che l'intervento sia riuscito bene)sarà spendere moltissime energie nella fase riabilitativa,senza avere fretta,compatibilmente con l'avanzare della guarigione clinica.Credo che la mia volontà di far tornare alla migliore funzionalità possibile la caviglia (non solo per fini agonistici,ma soprattutto per me e la mia vita quotidiana) e lo spirito di stringere i denti per raggiungere dei risultati,che mi ha accompagnato durante questi anni di attività sportiva,mi permetteranno di affrontare al meglio questa situazione.
Devo dar merito allo sport non solo di avere un'influenza positiva sull'organismo (a parte incidenti di percorso come quello che mi è capitato!) ma anche e soprattutto di formare il carattere in modo tale da permettere di superare con grinta e non con rassegnazione gli eventi difficili.E questa è forse la cosa che conta di più,nella vita.
Ho finito con la filosofia!
Grazie ancora.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile Giadax, non non è filosofia la sua , ma una constatazione di vita, dice proprio bene!!!!
Chi fa sport, chi ha fatto sport lo sa bene !
Lo sport aiuta a vivere, a vivere meglio, se interpretato nella giusta misura e maniera, inculca equilibrio, spirito di sacrificio, capacità alla lotta ed alla fatica, rispetto per l'avversario o rivale, voglia continua di misurarsi e di migliorarsi .
Ovviamente alla base ci devono essere almeno delle doti anche minime di umanità e moralità.
Continui a fare la riabilitazione funzionale della caviglia e dell'arto inferiore leso, con gradualità e continuità, con impegno e voglia di guarire e di competere, si faccia ben seguire dal collega ortopedico che l'ha operata e dagli specialisti fisiatri e vedrà sig.na Giadax che ce la farà a guarire bene .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina

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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Lo sport è come la vita: solo chi lotta va avanti.
Le ricordo comunque che dopo l'ottimo lavoro che svolgeranno ortopedico, fisiatra e fisioterapista portandola alla guarigione clinica completa, per la ripresa dello sport le consiglio di rivolgersi allo specialista in Medicina dello Sport ed al metodologo dell'allenamento. Essere guariti non sempre vuol dire già essere pronti ad effettuare i gesti ad alta intensità tipici dello sport.
Buon Anno
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per i suggerimenti,gli incoraggiamenti e gli auguri di buon anno,che ricambio.Ho già informato il medico dello sport,che mi segue da anni, dell'infortunio:interverrà al momento opportuno con il metodologo dell'allenamento,che mi ha detto contatterà per me.
Vi farò sapere come procede!
A presto
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dopo
Utente
Utente
Salve a tutti!
Sono passati quasi 4 mesi dal mio infortunio e dopo 35 giorni di gesso+45 di tutore,fisiochinesi passiva,fisioterapia attiva e molta volontà....cammino normalmente!Ho sempre qualche deficit nella flessione plantare (che sto tentando di eliminare) e difficoltà nell'accosciarmi tenendo i talloni a terra ma...non mi arrendo.La caviglia è leggermente più gonfia dell'altra e la massa muscolare della gamba/coscia non è ancora tornata come quella sana ma,anche in questo caso,continuo a non arrendermi!Vado in palestra e faccio esercizi mirati per ripristinare la muscolatura ed esercizi di propriocezione in carico,seguita da un preparatore atletico che si occupa di riabilitazione sportiva post-infortunio.Inoltre vado in piscina.Prima di ricominciare a correre aspetto di "riesumare" la muscolatura che è andata perduta e di rendere più stabile e forte la caviglia (anche se adesso non mi posso lamentare).
Volevo solo ringraziarvi per i consigli e le rassicurazioni che mi avete dato quando ero ingessata e informarvi delle mie nuove condizioni.
Inoltre vorrei dire agli infortunati che sono stati/sono/saranno nelle mie condizioni,di non mollare mai e di impegnarsi nella riabilitazione per tornare come prima!Non abbattetevi!
A presto
Giada
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