Scoliosi ed attività ciclistica

Buongiorno, ho 43 anni sono alto 175 cm e peso 72 Kg.
Riporto integralmente l’esito di una RMN lombo sacrale datata 27.5.08: “sono state acquisite sequenze sagittali T1 e T2 pesate e sequenze assiali T2-dipendenti. Peduncoli brevi e note di ipertrofia degenerativa dei massicci articolari condizionano una riduzione di calibro del canale centrale che presenta valori ai limiti inferiori della norma. Discopatia L5-S1 con riduzione dello spessore e del segnale discale. E’ presente inoltre un’ernia discale intracanalare parameridiana destra con piccolo frammento che scivola in basso nel recesso laterale ove entra in conflitto con S1 destra.
Ho dovuto sospendere l’attivita ciclistica su strada (agonistica da quest’anno con sei gare fatte). Attualmente l’ernia è regredita, non ce stato bisogno di intervento chirurgico e dovrei fino alla fine settembre, come mi è stato anche confermato dal fisiatra in data 31.08 fare nuoto, camminare e fare un esercizio di streching a terra per allungare il nervo sciatico (esercizio consigliato dopo avermi sottoposto al test di lasegue ed aver constatato che alzando la gamba, sulla zona lombare non c’era alcun dolore ma tirava il nervo sciatico della gamba), e personalmente ho aggiunto, sperando di far bene, addominali a terra crunch e flessioni sulle braccia.
In previsione di riprendere l’attività ciclistica volevo capire bene una cosa: avendo una scoliosi (non sono medico ma non penso in forma grave, visivamente noto una asimmetria del busto quando allargo i muscoli dorsali) immagino che questa alteri una corretta postura da tenere in sella, fondamentale per permettere all’apparato locomotore di lavorare correttamente in modo simmetrico; ora, questa alterazione, come ho avuto modo di leggere e che cito testualmente “può determinare importanti modificazioni della posizione reciproca del bacino e dei segmenti della colonna vertebrale con inevitabili alterazioni del carico meccanico che agisce in maniera non bilanciata su ciascuna delle componenti” .
La mia domanda é: questa scoliosi può aver scatenato/contribuito all’insorgenza dell’ernia discale!!!
Se ad ottobre ricomincio a pedalare ci sono buone probabilità per una recidiva !!!
Devo lasciar perdere l’attività agonistica a favore di una attività a livello più blando magari eseguendo un test biomeccanico per cercare di ottimizzare una postura probabilmente viziata dalla scoliosi.
Spero, per quanto possibile, di avere un quadro chiaro della situazione. GRAZIE MILLE.

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Dr. Nicola Alfieri Medico fisiatra, Medico dello sport, Perfezionato in medicine non convenzionali 18 1
Premesso che il test che lei ha eseguito non è diagnostico per scoliosi le confermo che una alterata biomeccanica del gesto atletico può contribuire all'insorgenza di diversi disturbi nel ciclismo come in altri sport ciclici. Di solito si tratta di disturbi da usura (es. tendinopatie) più che di problematiche acute (es. lombosciatalgia). Per quanto riguarda l'analisi biomeccanica la farei precedere da una valutazione di un tecnico esperto che spesso è in grado di risolvere il problema senza necessità di ulteriori test.
Cordiali saluti

Dott. Nicola Alfieri
Specialista in Medicina dello Sport
Fisiatra

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buongiorno e grazie per la risposta:
la scoliosi mi è stata diagnosticata da passate visite.....
per la valutazione da parte di un tecnico esperto che tipo di specialista devo consultare?
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Dr. Nicola Alfieri Medico fisiatra, Medico dello sport, Perfezionato in medicine non convenzionali 18 1
Non si tratta di un medico ma di un tecnico in grado di valutare l'assetto ottimale in sella. Esistono numerosi centri che offrono questo servizio che prevede un rilevamento delle misure antropometriche dell'atleta e poi una valutazione ottimale del telaio che viene costruito o adattato in base ai punti di appoggio sella->bacino, piedi->pedali, mani->manubrio. Una ricerca su google inserendo parole chiave come "assetto" "bicicletta" "telaio su misura" le permetterà di trovare e confrontare le varie offerte.
Mi permetto anche di consigliarle una particolare attenzione nella regolazione delle "tacchette". A volte può essere necessario adottare dei plantari su misura (si rivolga anche in questo caso a centri che seguono abitualmente sportivi).
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dottore la ringrazio..... buona giornata!
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buongiorno,
a metà settembre, ho eseguito un valutazione della posizione in sella con successivi aggiustamenti.
Ho ripreso ad andare in bici con uscite di 40 Km. circa a ritmo tranquillo per 3 volte a settimana, questo per 2 settimane.
Le successive 2 settimane ho aumentato, di uscita in uscita, il chilometraggio, le sensazioni erano buone. Allora, prova del nove, decido di partecipare ad una mediofondo di km.115 senza spirito agonistico, giusto per testare.
Beh, penso di aver fatto una cazzata! Ho un dolore persistente, del tipo come se avessi preso un colpo, al gluteo DX zona femore, che mi da un attimo di incertezza quando mi siedo o mi alzo; continuo ad avere (già prima della gara)un bruciore del nervo sciatico nel tratto coscia quando riprendo la normale posizione in piedi da posizioni con flessione del busto in avanti.

In parole povere.... fregato!!!

Buona giornata.