Dubbio su cuore d'atleta e modificazioni cardiache da sport isometrico
Salve a tutti, vorrei che qualche medico sportivo mi aiutasse a sciogliere un dubbio.
In seguito ad un episodio di cardiopalmo in un periodo di allenamento e lavoro piuttosto impegnativi, ho fatto una lunga serie di accertamenti.
Tra questi ovviamente anche l'ecocardio, che è appunto il motivo dei miei dubbi.
In una struttura ospedaliera mi hanno riscontrato:
"Ventricolo sinistro con diametri intracavitari e spessori di parete aumentati. Cinesi globale come in analisi segmentaria (normocinesia).
Funzione di pompa disturbata da ritmo bigemino conservata. EF=55%
Aorta con radice normale, valvola tricuspide.
Atrio sinistro lievemente ingrandito.
Camere dx nei limiti. Ventricolo dx normocontrattile. TAPSE=26mm.
VCI di calibro normale (16mm) con collasso inspiratorio normale.
Pattern flussimetrico transmitralico normale al TDI.
Al Color-Doppler: assenza di reperti patologici emodinamicamente significativi. Pericardio indenne".
Quindi si evince che c'è una aritmia "benigna" di base che tra le altre cose scompare con lo sforzo (ho fatto anche prova da sforzo massimale).
Dopo una visita dall'aritmologo per stabilire l'eventuale pericolosità della suddetta aritmia, mi han fatto altro ecocardio (quindi struttura diversa dal primo). Questo recita:
"Atrio destro normale. Billowy del lembo anteriore della mitrale. Ventricolo sinistro lievemente dilatato (DTOL 63mm, Valtd 128ml) con lieve riduzione della cinesi globale. EF50%
Valvola aortica normale. Normale il tratto di afflusso del ventricolo destro; normale il volume del ventricolo destro in assenza di bulging".
In poche parole, nel primo referto mi dicono che ho il ventricolo sinistro lievemente dilatato e inspessito (quindi lievemente modificato dall'allenamento coi pesi) ma eiezione mantenuta (55%), nel secondo invece dicono "lieve dilatazione" ( senza inspessimento?) ed EF ridotta (50%).
Mi alleno coi pesi da ottobre dopo qualche anno di fermo. Sono alto 185cm, peso 80kg. Faccio distensioni su panca con 90kg (massimale 100kg), pressa con 150kg, pulley e lat machine con 70kg, polpacci con 140kg. In 6 mesi non ho perso un solo allenamento e nel periodo in cui ho avuto l'episodio di cardiopalmo mi allenavo 5 giorni a settimana dopo aver lavorato per 4 ore (quindi capisco di avere esagerato). Ora mi alleno 3 volte a settimana. Prima (stupidamente) non facevo cardio, ora dopo ogni seduta di pesi faccio 15-20 minuti di cyclette.
Spero che qualcuno mi aiuterà a capirci di più, grazie a tutti.
In seguito ad un episodio di cardiopalmo in un periodo di allenamento e lavoro piuttosto impegnativi, ho fatto una lunga serie di accertamenti.
Tra questi ovviamente anche l'ecocardio, che è appunto il motivo dei miei dubbi.
In una struttura ospedaliera mi hanno riscontrato:
"Ventricolo sinistro con diametri intracavitari e spessori di parete aumentati. Cinesi globale come in analisi segmentaria (normocinesia).
Funzione di pompa disturbata da ritmo bigemino conservata. EF=55%
Aorta con radice normale, valvola tricuspide.
Atrio sinistro lievemente ingrandito.
Camere dx nei limiti. Ventricolo dx normocontrattile. TAPSE=26mm.
VCI di calibro normale (16mm) con collasso inspiratorio normale.
Pattern flussimetrico transmitralico normale al TDI.
Al Color-Doppler: assenza di reperti patologici emodinamicamente significativi. Pericardio indenne".
Quindi si evince che c'è una aritmia "benigna" di base che tra le altre cose scompare con lo sforzo (ho fatto anche prova da sforzo massimale).
Dopo una visita dall'aritmologo per stabilire l'eventuale pericolosità della suddetta aritmia, mi han fatto altro ecocardio (quindi struttura diversa dal primo). Questo recita:
"Atrio destro normale. Billowy del lembo anteriore della mitrale. Ventricolo sinistro lievemente dilatato (DTOL 63mm, Valtd 128ml) con lieve riduzione della cinesi globale. EF50%
Valvola aortica normale. Normale il tratto di afflusso del ventricolo destro; normale il volume del ventricolo destro in assenza di bulging".
In poche parole, nel primo referto mi dicono che ho il ventricolo sinistro lievemente dilatato e inspessito (quindi lievemente modificato dall'allenamento coi pesi) ma eiezione mantenuta (55%), nel secondo invece dicono "lieve dilatazione" ( senza inspessimento?) ed EF ridotta (50%).
Mi alleno coi pesi da ottobre dopo qualche anno di fermo. Sono alto 185cm, peso 80kg. Faccio distensioni su panca con 90kg (massimale 100kg), pressa con 150kg, pulley e lat machine con 70kg, polpacci con 140kg. In 6 mesi non ho perso un solo allenamento e nel periodo in cui ho avuto l'episodio di cardiopalmo mi allenavo 5 giorni a settimana dopo aver lavorato per 4 ore (quindi capisco di avere esagerato). Ora mi alleno 3 volte a settimana. Prima (stupidamente) non facevo cardio, ora dopo ogni seduta di pesi faccio 15-20 minuti di cyclette.
Spero che qualcuno mi aiuterà a capirci di più, grazie a tutti.
[#1]
In attesa del parere dei Colleghi di Medicina dello Sport mi permetto di risponderle da Cardiologo.
La sua ecografia cardiaca e' tipica del cosidetto cuore di atleta (volumi e spessori ventricolari sinistri aumentati).
Il cuore d'atleta e' tutt'altro che un cuore sano, lavora su curve pressione volume elevati.
A lei le conclusioni.
Arrivederci
cecchini
La sua ecografia cardiaca e' tipica del cosidetto cuore di atleta (volumi e spessori ventricolari sinistri aumentati).
Il cuore d'atleta e' tutt'altro che un cuore sano, lavora su curve pressione volume elevati.
A lei le conclusioni.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Salve dottor Cecchini... sì, conosco il suo punto di vista e diciamo che sono anche abbastanza d'accordo. Ma i due referti mostrano delle discrepanze. Il valore di FE come viene calcolato? Oggettivamente o soggettivamente?
Nel secondo referto si parla solo di "lieve dilatazione" ma non parla di ispessimento... questo mi confonde un po'.
Perché una cosa è il cuore d'atleta (che tende comunque a regredire quando non ci si allena), un'altra cosa è una dilatazione ventricolare apparentemente immotivata.
Nel secondo referto si parla solo di "lieve dilatazione" ma non parla di ispessimento... questo mi confonde un po'.
Perché una cosa è il cuore d'atleta (che tende comunque a regredire quando non ci si allena), un'altra cosa è una dilatazione ventricolare apparentemente immotivata.
[#3]
Il mio non e' un punto di vista, e' scritto sui libri di fisiopatiologia cardiovascolare, che uno puo' ignorare ma difficilmente controbattere
La dilatazione del cuore e' motivata dagli sforzi che lei fa .
Per cio' che riguarda gli spessori in realta' il secondo referto e' manchevole di questo, e di questo deve lamentarsene con chi non li ha misurati, il quale' pero' ha evidenziato un "billowing" del lembo anteriore della mitrale il quale gia' di per se' le sconsiglia di proseguire nella sua attivita' di pesistica
In ogni caso solitamente le misurazioni in mm. vengono trascritte su un modulo od uno schema di risposta.
Arrivederci
cecchini
La dilatazione del cuore e' motivata dagli sforzi che lei fa .
Per cio' che riguarda gli spessori in realta' il secondo referto e' manchevole di questo, e di questo deve lamentarsene con chi non li ha misurati, il quale' pero' ha evidenziato un "billowing" del lembo anteriore della mitrale il quale gia' di per se' le sconsiglia di proseguire nella sua attivita' di pesistica
In ogni caso solitamente le misurazioni in mm. vengono trascritte su un modulo od uno schema di risposta.
Arrivederci
cecchini
[#4]
Utente
Capisco e apprezzo il suo parere. In pura teoria però leggo che chi presenta un billowing del lembo anteriore della mitrale in età adulta e non ha casi in famiglia quasi sicuramente non progredirà mai verso un vero prolasso della valvola.
Capisco la questione delle misurazioni in millimetri ma la frazione di eiezione come viene calcolata? Perché un referto dice "50%" e l'altro "55", quindi c'è uno scarto del 10%.
Capisco la questione delle misurazioni in millimetri ma la frazione di eiezione come viene calcolata? Perché un referto dice "50%" e l'altro "55", quindi c'è uno scarto del 10%.
[#5]
E' uno scarto insignificante e che puo' essere messo in relazione banalmente ad una diversa frequenza nel corso dei due esami: la frequenza infatti interferisce con il tempo di riempimento.
Ed inoltre sono entrambi valori normali.
Lo sforzo isometrico, specie da sdraiati (come la panca) aumenta improvvisamente le resistenze periferiche e quindi la pressione ventricolare sinistra e quindi sottopone a duro stress la mitrale.
Poi, ovviamente , faccia cio che vuole.
La saluto
cecchini
Ed inoltre sono entrambi valori normali.
Lo sforzo isometrico, specie da sdraiati (come la panca) aumenta improvvisamente le resistenze periferiche e quindi la pressione ventricolare sinistra e quindi sottopone a duro stress la mitrale.
Poi, ovviamente , faccia cio che vuole.
La saluto
cecchini
[#6]
Utente
Quello che mi perplime è che, almeno a leggere in rete, le modificazioni cardiache causate da sport isometrico dovrebbero riguardare più gli spessori che non il volume esterno del cuore.
Nel mio caso il ventricolo sinistro è certamente dilatato (e in teoria anche ispessito, ma lievemente). Lei certamente avrà visitato pazienti che si allenano coi pesi nella sua carriera... con quale "tesi" concorda?
Nel mio caso il ventricolo sinistro è certamente dilatato (e in teoria anche ispessito, ma lievemente). Lei certamente avrà visitato pazienti che si allenano coi pesi nella sua carriera... con quale "tesi" concorda?
[#7]
Le ho spiegato che il ventricolo sinistro per far fronte al carico pressorio inutile aumenta da un lato gli spessori e dall altro anche i volumi per far sì che ogni battito e cioè la gittata sistolica aumenti
Un sistema complesso di curve pressione volume che è difficile spiegare qui
È il
Motivo per cui quelle attività fisiche sono dannose per il cuore
Arrivederci
Un sistema complesso di curve pressione volume che è difficile spiegare qui
È il
Motivo per cui quelle attività fisiche sono dannose per il cuore
Arrivederci
[#16]
Utente
Grazie mille dottore... seguirò il suo consiglio sul detraining e ripeterò la eco dopo un periodo di riposo.
Per il bigeminismo mi han dato il Rytmonorm da 325mg (due al giorno) e devo dire che effettivamente toglie il 90% dell'extrasistolia, con un lieve ritorno solo negli orari di incrocio tra le due dosi (quindi 12 ore dopo l'assunzione).
In pura teoria però la mia è un'aritmia benigna che scompare sotto sforzo... non so come regolarmi.
Per il bigeminismo mi han dato il Rytmonorm da 325mg (due al giorno) e devo dire che effettivamente toglie il 90% dell'extrasistolia, con un lieve ritorno solo negli orari di incrocio tra le due dosi (quindi 12 ore dopo l'assunzione).
In pura teoria però la mia è un'aritmia benigna che scompare sotto sforzo... non so come regolarmi.
[#18]
Utente
Grazie dottore, spero allora di poter smettere col farmaco dopo questo mese "di prova" perché mi uccide letteralmente... malessere quasi quotidiano (inteso come debolezza e astenia), mi fa diventare letargico, cambia i sapori di molti liquidi, non mi permette di prendere caffè... è veramente pesante.
[#19]
Utente
Mi perdoni se approfitto della sua disponibilità, magari può farmi sapere cosa ne pensa. In pratica a parte il cardiopalmo (col quale potrei anche convivere) il mio unico fastidio sono dei momenti di debolezza/malessere che prima del farmaco erano più rari ma ora sono più frequenti, anche se meno pesanti e di minor durata.
In pratica (spesso in concomitanza col cardiopalmo) mi sento debole, leggermente nauseato e debole, come se il cuore non pompasse sangue. Non avverto dolori particolari né "fame d'aria". Le ultime analisi erano tutte buone, sinceramente non so cosa pensare.
Solitamente ho questo problema nel primo pomeriggio, prima del Rytmonorm gli "attacchi" erano più rari ma duravano ore. Ora sono più frequenti ma durano meno.
In pratica (spesso in concomitanza col cardiopalmo) mi sento debole, leggermente nauseato e debole, come se il cuore non pompasse sangue. Non avverto dolori particolari né "fame d'aria". Le ultime analisi erano tutte buone, sinceramente non so cosa pensare.
Solitamente ho questo problema nel primo pomeriggio, prima del Rytmonorm gli "attacchi" erano più rari ma duravano ore. Ora sono più frequenti ma durano meno.
[#21]
Utente
Sì, ho letto che lei lo raccomandava per altri tipi di aritmie... però devo dire che funziona, per il 90% del tempo il ritmo è regolare. Ma questi "malori" improvvisi mi stanno letteralmente mandando al manicomio... durano anche pochi minuti ma sono tremendi e improvvisi. Poi di solito così come arrivano se ne vanno e non riesco a capirci nulla.
Ne ho avuti di simili anche prima della terapia ma appunto la durata era diversa ed erano più pesanti... magari mi venivano nel primo pomeriggio per scomparire di sera.
Ne ho avuti di simili anche prima della terapia ma appunto la durata era diversa ed erano più pesanti... magari mi venivano nel primo pomeriggio per scomparire di sera.
[#22]
Il fatto che lei abbia notato un miglioramento con il Rytmonorm mi fa supporre che le sue extra siano sopraventricolari , probabilmente condotte con aberranza e quindi interpretate come ventricolari.
La cosa piu' intelligente da fare ora e' ripetere un Holter per valutare cosa accada quando lei presenta quei malesseri che descrive.
Arrivederci
cecchini
La cosa piu' intelligente da fare ora e' ripetere un Holter per valutare cosa accada quando lei presenta quei malesseri che descrive.
Arrivederci
cecchini
[#23]
Utente
Strano, l'holter che ho fatto prima della terapia dava come risultato "Ritmo sinusale. Normale conduzione AV e IV. Sporadiche ectopie sopraventricolari.
Numerose ectopie ventricolari, polifocali, a volte ripetitive per coppie con numerosi tratti di bigeminismo e trigeminismo ventricolare. Alterazioni della ripolarizzazione".
In effetti tutti quelli che mi hanno visitato hanno diagnosticato extra ventricolari.
E' comunque previsto che ripeta holter ed eco a fine terapia, anche se credo vogliano che lo faccia mentre sono ancora in cura per vedere come cambia la situazione.
Numerose ectopie ventricolari, polifocali, a volte ripetitive per coppie con numerosi tratti di bigeminismo e trigeminismo ventricolare. Alterazioni della ripolarizzazione".
In effetti tutti quelli che mi hanno visitato hanno diagnosticato extra ventricolari.
E' comunque previsto che ripeta holter ed eco a fine terapia, anche se credo vogliano che lo faccia mentre sono ancora in cura per vedere come cambia la situazione.
[#26]
Il propafenone (classe Ic) ha effetti simili a quelli della flecainide ed è probabile che presenti un simile effetto proaritmico. L'emivita è di 6-7 h. La concentrazione plasmatica da raggiungere è di 5-8 mg/ml. Nonostante la biodisponibilità ridotta e variabile, il metabolismo di primo passaggio saturabile e il legame variabile con le proteine plasmatiche, il dosaggio è semplice (450-900 mg/die in dosi frazionate). Le dosi iniziali dovrebbero essere basse (150 mg tid) e gli incrementi non dovrebbero essere > 50% della precedente dose. La somministrazione di dosi singole di 450 mg o 600 mg PO si è dimostrata utile per la cardioversione farmacologica della FA. Non è emerso nessun dato negativo circa la sicurezza del propafenone, ma gli studi sono stati condotti su piccoli numeri di pazienti e l'approccio sopra descritto va considerato sperimentale.
Si trova anche sul banale "Manuale MSD" on line
http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez16/2051836.html
Si trova anche sul banale "Manuale MSD" on line
http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez16/2051836.html
[#28]
Utente
So che esula dal contesto del consulto ma con google, dopo giorni di ricerca, non sono riuscito a chiarirmi le idee:
La cardiomiopatia dilatativa riguarda un solo ventricolo o entrambi? I sintomi (stanchezza, dispnea, gambe gonfie ecc.) si hanno sin da subito o solo al progredire della malattia?
Gli spessori parete rimangono invariati o diminuiscono?
Chiedo perché uno dei tanti medici che mi ha visitato sosteneva che un ingrossamento tale (dai 53mm normali ai 62-63 che presento io) difficilmente si possono ottenere in 5-6 mesi di allenamento.
La cardiomiopatia dilatativa riguarda un solo ventricolo o entrambi? I sintomi (stanchezza, dispnea, gambe gonfie ecc.) si hanno sin da subito o solo al progredire della malattia?
Gli spessori parete rimangono invariati o diminuiscono?
Chiedo perché uno dei tanti medici che mi ha visitato sosteneva che un ingrossamento tale (dai 53mm normali ai 62-63 che presento io) difficilmente si possono ottenere in 5-6 mesi di allenamento.
[#29]
Faccio da 34 anni questo lavoro e le assicuro che ho visitato centinaia di persone che facevano sport in modo esagerato e che avevano gli stessi suoi problemi.
La dilatazione ventricolare sinistra dipende molto dal tipo sport che si pratica, da quanto a lungo si fa pompare il cuore inutilmente contro resistenze eccessive.
La miocardiopatia dilatativa, come le ho gia detto ha tutt' altri aspetti.
Arrivederci
cecchini
La dilatazione ventricolare sinistra dipende molto dal tipo sport che si pratica, da quanto a lungo si fa pompare il cuore inutilmente contro resistenze eccessive.
La miocardiopatia dilatativa, come le ho gia detto ha tutt' altri aspetti.
Arrivederci
cecchini
[#30]
Utente
Grazie mille dottore, spero proprio che abbia ragione... innanzitutto farò un periodo di detraining e poi le farò sapere come evolve.
Per ora prendo l'antiaritmico perché ho comunque dei piccoli malori ogni tanto... magari a tempo debito, se non risolvo, verrò direttamente in Toscana a farmi visitare per fugare ogni dubbio. Buona giornata!
Per ora prendo l'antiaritmico perché ho comunque dei piccoli malori ogni tanto... magari a tempo debito, se non risolvo, verrò direttamente in Toscana a farmi visitare per fugare ogni dubbio. Buona giornata!
[#32]
Utente
Oggi il cardiologo che mi segue qui ha avuto modo di fare l'eco anche a mio fratello, 38 anni, 170cm, 85kg, che si allena coi pesi quasi ininterrottamente da 18 anni.
Beh... il diametro ventricolare diastolico è 46mm!
E lo spessore parete 12mm.
Io al controllo ho 62.1 e 10mm. La faccenda è davvero complessa, purtroppo prima di uno/due mesi dubito riuscirò a vedere differenze.
Le riporto per completezza tutti i parametri che trovo nella eco:
IVSTd 11.3mm
LVIDd 62.1mm
LVPWTd 12.5mm
IVSTs 13.8mm
LVIDs 45.4mm
LVPWTs 12.5mm
EDV 194.7mL
ESV 94.4mL
SV 100.3mL
EF 51.5%
FS 26.9%
LV MASSd 329g
Beh... il diametro ventricolare diastolico è 46mm!
E lo spessore parete 12mm.
Io al controllo ho 62.1 e 10mm. La faccenda è davvero complessa, purtroppo prima di uno/due mesi dubito riuscirò a vedere differenze.
Le riporto per completezza tutti i parametri che trovo nella eco:
IVSTd 11.3mm
LVIDd 62.1mm
LVPWTd 12.5mm
IVSTs 13.8mm
LVIDs 45.4mm
LVPWTs 12.5mm
EDV 194.7mL
ESV 94.4mL
SV 100.3mL
EF 51.5%
FS 26.9%
LV MASSd 329g
[#35]
Utente
Mi sembra giusto aggiornarla, dottor Cecchini.
L'ecocardiogramma del 13 giugno evidenziava un diametro telediastolico di 62.1mm e FE 51%. Ieri (29 giugno) sono andato da un cardiologo sportivo a fare ecostress dopo 30 giorni di Rytmonorm e circa 20 giorni di detraining.
I risultati sono strani: Diametro telediastolico 57mm (quindi diminuito di 5.1mm) ma FE a riposo 37%, mentre all'apice dello sforzo (200w di carico) 51%.
La scarsa FE dovrebbe dipendere dal Rytmonorm, in teoria, ma il medico mi ha consigliato di sospenderlo per una decina di giorni e poi fare una risonanza magnetica.
L'ecocardiogramma del 13 giugno evidenziava un diametro telediastolico di 62.1mm e FE 51%. Ieri (29 giugno) sono andato da un cardiologo sportivo a fare ecostress dopo 30 giorni di Rytmonorm e circa 20 giorni di detraining.
I risultati sono strani: Diametro telediastolico 57mm (quindi diminuito di 5.1mm) ma FE a riposo 37%, mentre all'apice dello sforzo (200w di carico) 51%.
La scarsa FE dovrebbe dipendere dal Rytmonorm, in teoria, ma il medico mi ha consigliato di sospenderlo per una decina di giorni e poi fare una risonanza magnetica.
[#40]
La RM e' un esame che non comporta ne' rischi ne' la espone a radiazioni e per completezza puo' anche programmarla.
Io sinceramente prescriverei piccole dosi di ace inibitore, riposo, abbondante idratazione e drastica riduzione del sale nella dieta.
Arrivederci
cecchini
Io sinceramente prescriverei piccole dosi di ace inibitore, riposo, abbondante idratazione e drastica riduzione del sale nella dieta.
Arrivederci
cecchini
[#44]
Utente
Scusi, ho dimenticato di riportare il referto dell'ecostress:
E.O.: buon compenso emodinamico. PA120/80 mmHg; FC: 90bpm. Toni ritmici, non soffi patologici. Non edemi declivi. Murmure vescicolare fisiologico su tutto l'ambito polmonare.
ECG: ritmo sinusale a FC 90bpm. Normale conduzione AV (PR 120msec) ed intraventricolare (QRS 80msec). Assenza di BEV.
Ecocolodroppler cardiaco:
Radice aortica 3cm
V. Sn diametro telediastolico: 5.7cm
PP in diastole: 0,9cm
V DX telediastole 2.2cm
Atrio sn: 3.8cm
SIV in diastole: 0.9cm
Normocinesia.
Ventricolo sn di dimensioni ai limiti alti della norma, con deficit moderato della cinesi globale e segmentaria (FE: 37% in terapia con propafenone).
Apparato valvolare mitralico di normale morfologia con minima insufficienza mitralica. Pattern transmitralico da anomalo rilasciamento. Atrio sn di normali dimensioni. Valvola aortica tricuspide. Aorta ascendente di calibro regolare.
Sezioni destre nei limiti con conservata contrattilità ventricolare. Insufficienza tricuspidale di grado lieve con PAPs di circa 15mmHg. VCI nei limiti per calibro normocollassante con gli atti del respiro. Assenza di versamento pericardico. All'analisi con strain bidimensionale ridotta deformazione miocardica (strain globale - 13.5%).
Ecostress fisico condotto fino a 200w, interrotto per esaurimento muscolare. FC max 140bpm, pari al 76% della FC target. PA max 150/80mmHg.
Assenza di sintomi. Assenza di modifiche ECG-grafiche.
Assenza di aritmie maggiori. BEV monomorfi a riposo che regrediscono durante lo sforzo. Normali incremento pressorio e riserva cronotropa. Buona tolleranza all'esercizio fisico. FEVS al picco: 51%. Assenza di anomalie indotte della cinesi regionale indicative di ischemia miocardica inducibile.
Terapia cardiologica consigliata: sospendere propafenone (effetto inotropo negativo, controindicato in disfunzione sistolica del VS).
Conclusioni: extrasistolia ventricolare in presenza di anomalie cardiologiche all'esame clinico-strumentale effettuato.
Programma: RMN cardiaca con mezzo di contrasto dopo wash-out farmacologico.
E.O.: buon compenso emodinamico. PA120/80 mmHg; FC: 90bpm. Toni ritmici, non soffi patologici. Non edemi declivi. Murmure vescicolare fisiologico su tutto l'ambito polmonare.
ECG: ritmo sinusale a FC 90bpm. Normale conduzione AV (PR 120msec) ed intraventricolare (QRS 80msec). Assenza di BEV.
Ecocolodroppler cardiaco:
Radice aortica 3cm
V. Sn diametro telediastolico: 5.7cm
PP in diastole: 0,9cm
V DX telediastole 2.2cm
Atrio sn: 3.8cm
SIV in diastole: 0.9cm
Normocinesia.
Ventricolo sn di dimensioni ai limiti alti della norma, con deficit moderato della cinesi globale e segmentaria (FE: 37% in terapia con propafenone).
Apparato valvolare mitralico di normale morfologia con minima insufficienza mitralica. Pattern transmitralico da anomalo rilasciamento. Atrio sn di normali dimensioni. Valvola aortica tricuspide. Aorta ascendente di calibro regolare.
Sezioni destre nei limiti con conservata contrattilità ventricolare. Insufficienza tricuspidale di grado lieve con PAPs di circa 15mmHg. VCI nei limiti per calibro normocollassante con gli atti del respiro. Assenza di versamento pericardico. All'analisi con strain bidimensionale ridotta deformazione miocardica (strain globale - 13.5%).
Ecostress fisico condotto fino a 200w, interrotto per esaurimento muscolare. FC max 140bpm, pari al 76% della FC target. PA max 150/80mmHg.
Assenza di sintomi. Assenza di modifiche ECG-grafiche.
Assenza di aritmie maggiori. BEV monomorfi a riposo che regrediscono durante lo sforzo. Normali incremento pressorio e riserva cronotropa. Buona tolleranza all'esercizio fisico. FEVS al picco: 51%. Assenza di anomalie indotte della cinesi regionale indicative di ischemia miocardica inducibile.
Terapia cardiologica consigliata: sospendere propafenone (effetto inotropo negativo, controindicato in disfunzione sistolica del VS).
Conclusioni: extrasistolia ventricolare in presenza di anomalie cardiologiche all'esame clinico-strumentale effettuato.
Programma: RMN cardiaca con mezzo di contrasto dopo wash-out farmacologico.
[#46]
Utente
Crede che il TSH leggermente fuori dai valori "standard" possa avere a che fare con questa situazione?
A parte una dieta povera di sodio ed eventualmente una terapia a base di ace-inibitori c'è nulla che si possa fare?
In questi casi poi questa terapia va portata avanti per un periodo o a vita?
Scusi se la tempesto di domande ma sembra che lei sia l'unico in grado di capirci qualcosa, qui non oso immaginare cosa mi farebbero oltre a prescrivermi farmaci pericolosi o indagini invasive e inutili.
A parte una dieta povera di sodio ed eventualmente una terapia a base di ace-inibitori c'è nulla che si possa fare?
In questi casi poi questa terapia va portata avanti per un periodo o a vita?
Scusi se la tempesto di domande ma sembra che lei sia l'unico in grado di capirci qualcosa, qui non oso immaginare cosa mi farebbero oltre a prescrivermi farmaci pericolosi o indagini invasive e inutili.
[#54]
Utente
Salve dottore, sono stato una settimana all'estero e quindi ancora non le so dare notizie riguardo alla risonanza.
Ho però ricevuto un responso da una struttura padovana a cui avevo inoltrato la mia documentazione mesi fa, che si appoggia ad un cardiologo di lunga esperienza (credo ultraottantenne, piuttosto conosciuto). Li ho anche aggiornati quando mi hanno prescritto il Rytmonorm.
Dice testualmente:
"Indipendentemente dalle cause, vista la presenza di extrasistoli ventricolari, è consigliabile iniziare terapia antiaritmica. Va bene il Rytmonorm con cui continuerei anche dopo l'eventuale responso dell'holter.
Assurdo pensare ad un'ablazione".
Sinceramente nella settimana di vacanza ho camminato moltissimo ma bevuto e mangiato poco e sono stato abbastanza bene. Ora, tornato a casa, mi sembra di stare un po' peggio. Voglio subito fare la risonanza per vedere se viene fuori qualche elemento nuovo.
Mi domando poi: dovendo prendere qualcosa per l'aritmia, non è meglio (sulla carta) un betabloccante piuttosto che il Propafenone? Anche se devo dire che quando provai su consiglio del medico il Bisoprololo da 1.25 mi sentii debole e depresso al punto da doverlo sospendere.
Ho però ricevuto un responso da una struttura padovana a cui avevo inoltrato la mia documentazione mesi fa, che si appoggia ad un cardiologo di lunga esperienza (credo ultraottantenne, piuttosto conosciuto). Li ho anche aggiornati quando mi hanno prescritto il Rytmonorm.
Dice testualmente:
"Indipendentemente dalle cause, vista la presenza di extrasistoli ventricolari, è consigliabile iniziare terapia antiaritmica. Va bene il Rytmonorm con cui continuerei anche dopo l'eventuale responso dell'holter.
Assurdo pensare ad un'ablazione".
Sinceramente nella settimana di vacanza ho camminato moltissimo ma bevuto e mangiato poco e sono stato abbastanza bene. Ora, tornato a casa, mi sembra di stare un po' peggio. Voglio subito fare la risonanza per vedere se viene fuori qualche elemento nuovo.
Mi domando poi: dovendo prendere qualcosa per l'aritmia, non è meglio (sulla carta) un betabloccante piuttosto che il Propafenone? Anche se devo dire che quando provai su consiglio del medico il Bisoprololo da 1.25 mi sentii debole e depresso al punto da doverlo sospendere.
[#55]
"Indipendentemente dalle cause, vista la presenza di extrasistoli ventricolari, è consigliabile iniziare terapia antiaritmica. Va bene il Rytmonorm con cui continuerei anche dopo l'eventuale responso dell'holter.
Assurdo pensare ad un'ablazione".
appunto, ultra ottantenne....
Assurdo pensare ad un'ablazione".
appunto, ultra ottantenne....
[#57]
Non e' irriverenza.
E' che si e' specializzato piu' di messo secolo fa.
E quindi non e' affidabile.
Il propafenone NON ha attivita antiaritmiche sulle extra ventricolari...gliel'ho gia' detto piu' volte.
Se non si fida faccia come crede.
Per la prossima consulenza provi con Tutankamen: ha molta esperienza.
Arrivederci
E' che si e' specializzato piu' di messo secolo fa.
E quindi non e' affidabile.
Il propafenone NON ha attivita antiaritmiche sulle extra ventricolari...gliel'ho gia' detto piu' volte.
Se non si fida faccia come crede.
Per la prossima consulenza provi con Tutankamen: ha molta esperienza.
Arrivederci
[#59]
Utente
Mi perdoni, dimenticavo... la risonanza me l'han fissata per il primo di agosto, devo quindi fare varie analisi e profilassi anti-allergica (mai stato a contatto col mezzo di contrasto in vita mia). Per quanto riguarda la tesi dell'aritmologo devo dire che ho trovato un articolo che fa risultare la loro ipotesi almeno realistica (anche se sempre errata):
"Takemoto et al.14 segnalano una significativa dilatazione
del ventricolo sinistro e una maggiore prevalenza di insufficienza mitralica nei pazienti con extrasistolia ventricolare idiopatica frequente (>20% dei battiti totali) rispetto ai soggetti con la stessa aritmia ma con minor numero di ectopie."
Per cui in pura teoria sarebbe possibile quello che pensavano. Ma ovviamente non era risolvibile certo con un farmaco che quasi dimezza la frazione di eiezione.
Vedo come si mettono le cose da qui ad agosto ma credo dovrò fare un giro in Toscana prima o poi. ;-)
"Takemoto et al.14 segnalano una significativa dilatazione
del ventricolo sinistro e una maggiore prevalenza di insufficienza mitralica nei pazienti con extrasistolia ventricolare idiopatica frequente (>20% dei battiti totali) rispetto ai soggetti con la stessa aritmia ma con minor numero di ectopie."
Per cui in pura teoria sarebbe possibile quello che pensavano. Ma ovviamente non era risolvibile certo con un farmaco che quasi dimezza la frazione di eiezione.
Vedo come si mettono le cose da qui ad agosto ma credo dovrò fare un giro in Toscana prima o poi. ;-)
[#60]
guardi quell articolo non riguarda casi come il suo.
lei é stato curato con u farmaco i efficacesulle extrasistoli ventricolari che le ha brillantemenfe ridotto la funzione ventricolare sinistra
ringrazi i suoi cardiologo ed eviti di andare in rete a trovare sciocchezze.
arrivederci
lei é stato curato con u farmaco i efficacesulle extrasistoli ventricolari che le ha brillantemenfe ridotto la funzione ventricolare sinistra
ringrazi i suoi cardiologo ed eviti di andare in rete a trovare sciocchezze.
arrivederci
[#62]
Utente
Oggi sono stato dal mio medico per farmi prescrivere la RMN... ho portato i codici e le diciture avuti telefonicamente dal personale del centro diagnostico presso cui mi avevano consigliato di farla ed è venuto fuori un "problema"... al telefono mi avevano dato QUATTRO diciture, non una (RMN cuore con MDC, RMN Cuore Cine, Angio RM Aorta toracica e RMN torace con MDC)... la prima era quella "corretta", le altre tre erano esami "complementari" ma non richiesti dal cardiologo né necessari. Il medico mi ha detto di chiamare il centro per far luce sulla cosa, perché non poteva prescrivermi 4 esami senza motivo. Già lì ero un attimo sospettoso.
Ho chiamato il centro per capire dove fosse l'errore e mi han detto che se voglio fare la risonanza col SSN e il ticket di 46euro devo per forza farmi prescrivere quei quattro esami... con la prescrizione per la sola RMN con mezzo di contrasto mi troverei a dover corrispondere oltre al ticket la somma di 400 e rotti euro. In poche parole, da quel che ho capito, se si vuole farla pagando solo il ticket bisogna accontentarli e fare in modo che riscuotano le somme di QUATTRO esami. Suona come una truffa al sistema sanitario, del quale mi sarei dovuto rendere complice. Ho cancellato la prenotazione.
Ho chiesto al cardiologo di risentirci per risolvere il problema ma per ora nessuna risposta. Non che riponessi enormi speranze diagnostiche in quell'esame ma ora dovrò cercare un'altra struttura... sono punto e a capo.
Perdonatemi se questo "sfogo" non aggiunge dati alla richiesta di consulto ma avevo bisogno di parlarne.
Ho chiamato il centro per capire dove fosse l'errore e mi han detto che se voglio fare la risonanza col SSN e il ticket di 46euro devo per forza farmi prescrivere quei quattro esami... con la prescrizione per la sola RMN con mezzo di contrasto mi troverei a dover corrispondere oltre al ticket la somma di 400 e rotti euro. In poche parole, da quel che ho capito, se si vuole farla pagando solo il ticket bisogna accontentarli e fare in modo che riscuotano le somme di QUATTRO esami. Suona come una truffa al sistema sanitario, del quale mi sarei dovuto rendere complice. Ho cancellato la prenotazione.
Ho chiesto al cardiologo di risentirci per risolvere il problema ma per ora nessuna risposta. Non che riponessi enormi speranze diagnostiche in quell'esame ma ora dovrò cercare un'altra struttura... sono punto e a capo.
Perdonatemi se questo "sfogo" non aggiunge dati alla richiesta di consulto ma avevo bisogno di parlarne.
[#64]
Utente
Diciamo che credo siano tutti responsabili di una cosa del genere. In ogni caso ho parlato col medico che mi aveva consigliato la RM e mi ha indirizzato verso un'altra struttura, spero che lì siano più ragionevoli e trasparenti.
Domani comunque conto di tornare dal medico di base per farmi prescrivere degli Ace inibitori, visto che comunque dubito riuscirò ad eseguire l'RM in tempi tanto brevi e devo trovare un modo per tirare avanti coi soliti malori: lei me ne consiglierebbe uno in particolare o pensa che possano funzionare più o meno tutti?
Domani comunque conto di tornare dal medico di base per farmi prescrivere degli Ace inibitori, visto che comunque dubito riuscirò ad eseguire l'RM in tempi tanto brevi e devo trovare un modo per tirare avanti coi soliti malori: lei me ne consiglierebbe uno in particolare o pensa che possano funzionare più o meno tutti?
[#65]
i piu' usato sono ramipril ma dura 12 ore in circolo e occorre assumerlo due volte al giorno. Oppure lisinopril dura 24 ore , come il quinapril e basta una dosa al giorno, al mattino appena sveglio (se si alzasse per urinare alle 4 va preso e torna a letto per intendersi).
Il picco di assorbimento e' infatti di circa due ore e d'esatate rischia di avere il picco nelle ore piu calde se lo assumesse a colazione.
Arrivederci
Il picco di assorbimento e' infatti di circa due ore e d'esatate rischia di avere il picco nelle ore piu calde se lo assumesse a colazione.
Arrivederci
[#68]
Utente
Salve dottore, ho appena ritirato il referto della risonanza... glielo trascrivo per intero.
"Indicazione clinica: miocardiopatia dilatativa.
L'esame RM del cuore, eseguito mediante imaging morfologico e funzionale, con valutazione in cineRM della contrattilità miocardica e flussimetria dei complessi valvolari, integrato da studio della perfusione miocardica di primo passaggio nonché del washout contrastografico tardivo, ha mostrato:
Regolare conformazione delle camere cardiache, pur con moderata dilatazione del ventricolo sinistro che presenta volume telediastolico di circa 239ml. Normale la volumetria del ventricolo destro e di entrambi gli atri.
Regolare la cinesi miocardica globale e segmentaria senza significative alterazioni strutturali del tessuto muscolare.
Frazione di eiezione ventricolare a riposo calcolata al 55% circa. Conservata la funzione diastolica ventricolare sinistra; a destra pattern flussimetrico transtricuspidalico come da ostacolato riempimento.
Non evidenza di disfunzioni dei sistemi valvolari che appaiono normocinetici e normocompetenti.
Non si apprezzano alterazioni della perfusione miocardica di primo passaggio, né significative anomalie del washout contrastografico del tessuto muscolare.
Pericardio indenne".
L'ho letto di fretta mentre ero lì e m'era sfuggita l'indicazione terapeutica... significa che ho la cardiomiopatia dilatativa?!
"Indicazione clinica: miocardiopatia dilatativa.
L'esame RM del cuore, eseguito mediante imaging morfologico e funzionale, con valutazione in cineRM della contrattilità miocardica e flussimetria dei complessi valvolari, integrato da studio della perfusione miocardica di primo passaggio nonché del washout contrastografico tardivo, ha mostrato:
Regolare conformazione delle camere cardiache, pur con moderata dilatazione del ventricolo sinistro che presenta volume telediastolico di circa 239ml. Normale la volumetria del ventricolo destro e di entrambi gli atri.
Regolare la cinesi miocardica globale e segmentaria senza significative alterazioni strutturali del tessuto muscolare.
Frazione di eiezione ventricolare a riposo calcolata al 55% circa. Conservata la funzione diastolica ventricolare sinistra; a destra pattern flussimetrico transtricuspidalico come da ostacolato riempimento.
Non evidenza di disfunzioni dei sistemi valvolari che appaiono normocinetici e normocompetenti.
Non si apprezzano alterazioni della perfusione miocardica di primo passaggio, né significative anomalie del washout contrastografico del tessuto muscolare.
Pericardio indenne".
L'ho letto di fretta mentre ero lì e m'era sfuggita l'indicazione terapeutica... significa che ho la cardiomiopatia dilatativa?!
[#69]
Indicazione clinica: cioe' valutare se lei abbia o meno una cardiomiopatia dilatativa.
L'esame mostra un ingrandimento del ventricolo sinsitro (definito modesto da parte del refertante anche se di 239 ml).
LA contrattilita' viene definita normale.
Arrivederci
cecchini
L'esame mostra un ingrandimento del ventricolo sinsitro (definito modesto da parte del refertante anche se di 239 ml).
LA contrattilita' viene definita normale.
Arrivederci
cecchini
[#70]
Utente
Grazie per il chiarimento... mi aspettavo però che nel referto ci fosse anche una diagnosi precisa. Sì, ho notato anch'io che 239ml è un parametro da "severa dilatazione" ma che nel referto viene classificata come lieve. All'ultima eco avevo diametro diastolico 57mm. Quindi ho o non ho una cardiopatia, stando al referto? Mi perdoni ma non l'ho capito.
[#71]
ECO e RM sono due metodiche diversee poi la misurazione eco alla quale lei si rifersice e' un diametro e non un volume.
Domandi a chi le ha refertato la RM perche' ha considerato un volume di 239 ml solo un lieve aumento.
Detto questo non mi pare che lei abbia una cardiomiopatia. Ha una dilatazione del VS legata verosimilmente all'attivita' fisica alla quale ha sottoposto il suo cuore
Arrivederci
cecchini
Domandi a chi le ha refertato la RM perche' ha considerato un volume di 239 ml solo un lieve aumento.
Detto questo non mi pare che lei abbia una cardiomiopatia. Ha una dilatazione del VS legata verosimilmente all'attivita' fisica alla quale ha sottoposto il suo cuore
Arrivederci
cecchini
[#72]
Utente
Spero abbia ragione, come capirà aspettavo con una certa ansia il responso e mi aspettavo probabilmente un referto più "a misura di paziente" che mi desse finalmente una risposta definitiva almeno riguardo allo scenario più difficile (cardiopatia).
Il cardiologo sportivo che mi segue dice che per ora non gli sembra ci siano segni di cardiopatia ma che devo essere monitorato nel tempo. Mi ha consigliato holter e ripetizione ecostress tra un paio di mesi.
La ringrazio ancora per il suo tempo!
Il cardiologo sportivo che mi segue dice che per ora non gli sembra ci siano segni di cardiopatia ma che devo essere monitorato nel tempo. Mi ha consigliato holter e ripetizione ecostress tra un paio di mesi.
La ringrazio ancora per il suo tempo!
[#73]
Utente
Dimenticavo... c'è da dire che ho fatto diversi mesi di detraining (almeno 4) ma la dilatazione è ancora lì, e stando alla RM, è ancora di una certa entità.
Dal punto di vista sintomatologico ho delle "crisi" che mi colpiscono da una a più volte a settimana. Debolezza, strano senso di "angoscia" al petto, mi sento come una macchina che sta finendo la benzina e avanza per inerzia.
Di solito mi vengono di pomeriggio e possono durare diverse ore. Non compaiono con una ragione o sotto sforzo... può succedermi in qualunque momento, in maniera abbastanza improvvisa. Sembra che con mezza compressa di Bisoprololo, in un'oretta circa, passino. Ma chiaramente potrebbe anche essere una combinazione... nonostante senza alcun farmaco possano durare varie ore, durante le quali mi sento davvero male.
Ho fatto presente al cardiologo sportivo il suo consiglio (senza citare la fonte) e mi ha risposto che secondo lui qualunque problematica di questo tipo va trattata prima di tutto con betabloccanti, e poi magari anche con ace inibitori.
Sinceramente non sono molto d'accordo con la sua proposta di aspettare due mesi e poi ripetere holter ed ecostress... nel senso che secondo me avrebbe senso appunto cominciare un trattamento di qualsiasi tipo per riportare il ventricolo a valori normali, visto che senza supporto farmacologico sembra rimanere com'è.
Dal punto di vista sintomatologico ho delle "crisi" che mi colpiscono da una a più volte a settimana. Debolezza, strano senso di "angoscia" al petto, mi sento come una macchina che sta finendo la benzina e avanza per inerzia.
Di solito mi vengono di pomeriggio e possono durare diverse ore. Non compaiono con una ragione o sotto sforzo... può succedermi in qualunque momento, in maniera abbastanza improvvisa. Sembra che con mezza compressa di Bisoprololo, in un'oretta circa, passino. Ma chiaramente potrebbe anche essere una combinazione... nonostante senza alcun farmaco possano durare varie ore, durante le quali mi sento davvero male.
Ho fatto presente al cardiologo sportivo il suo consiglio (senza citare la fonte) e mi ha risposto che secondo lui qualunque problematica di questo tipo va trattata prima di tutto con betabloccanti, e poi magari anche con ace inibitori.
Sinceramente non sono molto d'accordo con la sua proposta di aspettare due mesi e poi ripetere holter ed ecostress... nel senso che secondo me avrebbe senso appunto cominciare un trattamento di qualsiasi tipo per riportare il ventricolo a valori normali, visto che senza supporto farmacologico sembra rimanere com'è.
[#75]
Utente
Eh, questo è il migliore che abbia trovato, almeno in regione.
Il primo mi ha dato per spacciato (cardiomiopatia dilatativa);
Il secondo, quello dell'ospedale, diceva che avevo solo una lieve dilatazione e di prendere il betabloccante;
Il terzo ha detto che avevo il cuore da atleta;
Il quarto mi ha dato il Rytmonorm (...) e mi ha detto di ripetere poi holter ed eco. Non ci sono più tornato.
Il quinto è questo qui, cardiologo e medico sportivo al Monaldi.
A questo punto lunedi andrò dal medico di base a portargli il referto della RM e mi farò prescrivere il Lisinopril. Farò un ciclo di un mese e poi ripeterò la ECO. Peso 77kg: quanto mi conviene prenderne al giorno, secondo lei?
Il primo mi ha dato per spacciato (cardiomiopatia dilatativa);
Il secondo, quello dell'ospedale, diceva che avevo solo una lieve dilatazione e di prendere il betabloccante;
Il terzo ha detto che avevo il cuore da atleta;
Il quarto mi ha dato il Rytmonorm (...) e mi ha detto di ripetere poi holter ed eco. Non ci sono più tornato.
Il quinto è questo qui, cardiologo e medico sportivo al Monaldi.
A questo punto lunedi andrò dal medico di base a portargli il referto della RM e mi farò prescrivere il Lisinopril. Farò un ciclo di un mese e poi ripeterò la ECO. Peso 77kg: quanto mi conviene prenderne al giorno, secondo lei?
[#76]
Guardi l'attivita benefica degli ACE inibitori si osserva nei mesi, negli anni.
Non pensi certo di avere risultati con un mesetto di terapia.
Il dosaggio viene sempre iniziato basso per raggiungere il massimmo possibile compatibilmente con i valori pressori. e quindi il dosaggio va individualizzato.
Fosse cosi' facile...
Arrivederci
Non pensi certo di avere risultati con un mesetto di terapia.
Il dosaggio viene sempre iniziato basso per raggiungere il massimmo possibile compatibilmente con i valori pressori. e quindi il dosaggio va individualizzato.
Fosse cosi' facile...
Arrivederci
[#77]
Utente
Capisco... ma il vantaggio di fronte al Bisoprololo qual è? Mi sembra che abbiano grosso modo gli stessi effetti collaterali, sulla carta, e bene o male la stessa capacità di abbassare la pressione.
Non nego che sono preoccupato principalmente per gli effetti collaterali che riguardano la sfera sessuale... non si riesce a capire bene la reale incidenza.
Non nego che sono preoccupato principalmente per gli effetti collaterali che riguardano la sfera sessuale... non si riesce a capire bene la reale incidenza.
[#78]
La realta' e' che molte persone, inclusi molti medici, confondono la riduzione della pressione con la riduzione del post carico.
Pe rpost carico si intende la resistenza che si oppone al ventricolo sinistro quando questo si contrae per espellere il sangue in aorta
Gli ACE inibitori , al contrio dei beta bloccanti hanno una notevole efficacia nel ridurre il post carico, le resistenze vascolari periferiche, ma nonostante questo sia noto da 15-20 anni anche molti medici pensano che ACE inibitore significhi abbassare la pressione-----
Stendo nuovamnte un velo pietoso, perche' nopn posso fare altro
la saluto
cecchini
Pe rpost carico si intende la resistenza che si oppone al ventricolo sinistro quando questo si contrae per espellere il sangue in aorta
Gli ACE inibitori , al contrio dei beta bloccanti hanno una notevole efficacia nel ridurre il post carico, le resistenze vascolari periferiche, ma nonostante questo sia noto da 15-20 anni anche molti medici pensano che ACE inibitore significhi abbassare la pressione-----
Stendo nuovamnte un velo pietoso, perche' nopn posso fare altro
la saluto
cecchini
[#79]
Utente
Ecco, ora si rende conto della situazione in cui sono... povero me. In ogni caso mi ero già riproposto di aspettare l'esito della RM prima di cominciare qualunque tipo di cura... mi farò prescrivere lo Zestril. Strano però che con mezzo betabloccante le "crisi" passino, evidentemente sono comunque meglio di niente.
Dice che 5mg di Zestril al giorno avrebbero già effetti collaterali a livello di apparato riproduttivo?
Dice che 5mg di Zestril al giorno avrebbero già effetti collaterali a livello di apparato riproduttivo?
[#80]
Guardi gli ACE inibitori hanno poco effeto negativo sulla ereione, mentre i beta bloccanti ne hanno eccome.
Il dopsaggio i un ACE inibitore deve essere massimaòe, compatibilmente con il calo rpessorio.
Il che significa che se tollerasse un kg di ACE inibitore (per assurdo) perche' la sua pressione ...tiene dovrebbe assumerlo.
E' scritto su tutti i libri.
E non lo dico a lei ma a persoine che prescrivono gli ace inibitori a dosi congrue per un criceto anoressico.
Arrivederci
Il dopsaggio i un ACE inibitore deve essere massimaòe, compatibilmente con il calo rpessorio.
Il che significa che se tollerasse un kg di ACE inibitore (per assurdo) perche' la sua pressione ...tiene dovrebbe assumerlo.
E' scritto su tutti i libri.
E non lo dico a lei ma a persoine che prescrivono gli ace inibitori a dosi congrue per un criceto anoressico.
Arrivederci
[#85]
Utente
Salve dottor Cecchini... mi sembra giusto aggiornarla.
Sono alla 13esima compressa da 5mg di Lisinopril (prescrittomi dal mio medico, ovviamente) e devo dire che non ho "crisi" da diverso tempo (toccando ferro).
Come effetti collaterali per ora posso lamentare solo una certa stipsi che mi ha causato altri problemini... tutta roba che però esula dalla discussione.
Sto curando una prostatite abatterica con supposte di Diclofenac da 100mg (+ gastroprotezione) e ho letto (allarmandomi) che è una combinazione da usare con GRANDE cautela a causa dei danni che può arrecare ai reni.
Ho trovato un ignorante anche come urologo o è un allarmismo relativamente esagerato?
Perché tra la cura iniziale e quella attuale parliamo di 15 + 20 giorni di Diclofenac (i primi 15 PRIMA di cominciare la terapia col Lisinopril). Grazie ancora, difficile dirle quanto è riuscito ad aiutarmi dopo mesi di diagnosi strampalate.
Sono alla 13esima compressa da 5mg di Lisinopril (prescrittomi dal mio medico, ovviamente) e devo dire che non ho "crisi" da diverso tempo (toccando ferro).
Come effetti collaterali per ora posso lamentare solo una certa stipsi che mi ha causato altri problemini... tutta roba che però esula dalla discussione.
Sto curando una prostatite abatterica con supposte di Diclofenac da 100mg (+ gastroprotezione) e ho letto (allarmandomi) che è una combinazione da usare con GRANDE cautela a causa dei danni che può arrecare ai reni.
Ho trovato un ignorante anche come urologo o è un allarmismo relativamente esagerato?
Perché tra la cura iniziale e quella attuale parliamo di 15 + 20 giorni di Diclofenac (i primi 15 PRIMA di cominciare la terapia col Lisinopril). Grazie ancora, difficile dirle quanto è riuscito ad aiutarmi dopo mesi di diagnosi strampalate.
[#86]
Tutti i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei) inibiscono le prostaglandine che a livello renale hanno un effetto vasodilatatore e pertanto riducono in effetti la diuresi.
Dato che assume anche il Lisinopril (ACE inibitore), occorre prudenza nell'associazione, bevendo abbondantemente (almeno 2 litri di acqua al di) e, se la terapia si prolungasse, controllando azotemia e creatininemia.
Arrivederci
cecchini
Dato che assume anche il Lisinopril (ACE inibitore), occorre prudenza nell'associazione, bevendo abbondantemente (almeno 2 litri di acqua al di) e, se la terapia si prolungasse, controllando azotemia e creatininemia.
Arrivederci
cecchini
[#87]
Utente
Grazie mille dottore... secondo lei (essendo una terapia lunga, per prostatite cronica) avrebbe senso tentare la strada "naturale" in modo da non espormi a ulteriori rischi?
Mi riferisco a prodotti tipo Picnogen (Picnogenolo, ficocianine, resvetrarolo, mangostano, propoli, dimetossi aporfina).
Per quanto riguarda il Lisinopril conto di comportarmi come un iperteso (aumentando la dose ogni 2 settimane finché la pressione rimane normale), per cui passerei (dopo 2 settimane col 5mg) a 10mg al giorno.
Mi riferisco a prodotti tipo Picnogen (Picnogenolo, ficocianine, resvetrarolo, mangostano, propoli, dimetossi aporfina).
Per quanto riguarda il Lisinopril conto di comportarmi come un iperteso (aumentando la dose ogni 2 settimane finché la pressione rimane normale), per cui passerei (dopo 2 settimane col 5mg) a 10mg al giorno.
[#88]
Utente
Oggi dopo aver trafficato per un paio d'ore con la moto in garage ho avuto (sto avendo) il solito malore... inutile dire che dopo 18 giorni di normalità (grazie al Lisinopril) il morale è a terra. Ho anche preso la solita mezza pasticca di Bisoprololo (alla quale avevo sperato di poter rinunciare) ma dopo mezz'ora abbondante sto ancora male.
L'unica speranza a questo punto è aumentare (come da prassi) il dosaggio del Lisinopril, visto che sono passate più di 2 settimane da inizio terapia, da 5 a 10mg e vedere se risolvo.
:-(
L'unica speranza a questo punto è aumentare (come da prassi) il dosaggio del Lisinopril, visto che sono passate più di 2 settimane da inizio terapia, da 5 a 10mg e vedere se risolvo.
:-(
[#90]
Utente
Ha ragione... è come un principio di svenimento... debolezza, astenia. Il modo più semplice che ho per descriverlo è come guidare un'auto senza benzina in discesa: si sente il motore che gira ma non c'è spinta. Credo che in qualche modo i sintomi siano anche un po' simili a quelli dell'ipotensione (ma i miei valori pressori sono normali).
Sono comunque capace di fare qualunque cosa mentre sono in quelle condizioni (a parte, credo, sforzi di una certa entità)... il problema è il "come".
Sono comunque capace di fare qualunque cosa mentre sono in quelle condizioni (a parte, credo, sforzi di una certa entità)... il problema è il "come".
[#91]
Utente
Mi perdoni per la doppia risposta, ieri (dopo circa 20 giorni di terapia con Lisinopril 5mg) ho provato ad aumentare la dose a 10mg ma sembra che la pressione non tenga... la sera, quando di solito tende a salire, avevo la massima a circa 110-115 (e in effetti me la sentivo bassa)... per cui credo che 5mg sia il dosaggio giusto. Dubito ci sia altro che possa fare, sto mangiando con poco sale, bevendo poco caffè (quasi sempre decaffeinato), sto evitando sforzi (e infatti non andando più in palestra ho perso quasi 5kg di massa magra)... il morale è sotto i tacchi anche a causa di altri "acciacchi" venuti fuori quasi contestualmente ai problemi cardiaci.
[#94]
Utente
Per correttezza mi sembra doverso aggiornare la mia richiesta di consulto, anche se il dottor Cecchini è stato l'unico a rispondere... magari può tornare utile a qualche altro paziente.
Circa 2 settimane fa mi sono sottoposto ad una nuova visita da un altro specialista: ecocardio, ECG, misurazione della pressione e anche una chiacchierata sul da farsi.
Non c'è più traccia del rigurgito mitralico riscontrato nelle prime eco... la FE è stata calcolata intorno al 55% ed il ventricolo sinistro è sceso dai quasi 63mm dei primi esami a 57 quando feci l'ecostress, ora siamo a 55.
Il medico è stato il primo a prendersi la briga di consultare tutto il fascicolone che mi porto dietro, ha controllato le analisi del sangue, i valori degli ormoni tiroidei, ha controllato i referti delle ecografie precedenti ecc.
Al momento assumo una compressa e mezza (quindi 7.5mg) di Lisinopril e mezza compressa (quindi circa 0,65mg) di Bisoprololo.
La pressione è normale, i BPM a riposo sono normalmente tra i 60 ed i 70. Continuo ad avere dei sintomi ma un po' più leggeri di prima. Credo che farò un'altra eco tra qualche mese per vedere se il ventricolo SX torna a valori "normali".
Circa 2 settimane fa mi sono sottoposto ad una nuova visita da un altro specialista: ecocardio, ECG, misurazione della pressione e anche una chiacchierata sul da farsi.
Non c'è più traccia del rigurgito mitralico riscontrato nelle prime eco... la FE è stata calcolata intorno al 55% ed il ventricolo sinistro è sceso dai quasi 63mm dei primi esami a 57 quando feci l'ecostress, ora siamo a 55.
Il medico è stato il primo a prendersi la briga di consultare tutto il fascicolone che mi porto dietro, ha controllato le analisi del sangue, i valori degli ormoni tiroidei, ha controllato i referti delle ecografie precedenti ecc.
Al momento assumo una compressa e mezza (quindi 7.5mg) di Lisinopril e mezza compressa (quindi circa 0,65mg) di Bisoprololo.
La pressione è normale, i BPM a riposo sono normalmente tra i 60 ed i 70. Continuo ad avere dei sintomi ma un po' più leggeri di prima. Credo che farò un'altra eco tra qualche mese per vedere se il ventricolo SX torna a valori "normali".
[#99]
Utente
Mi scusi dottore, la domanda forse esula parzialmente dalla questione principale...
L'ultimo cardiologo che mi ha visitato mi aveva consigliato di assumere mezza pasticca di Bisoprololo da 1.25 per ridurre il cardiopalmo. Io a causa di una prostatite abatterica sto avendo qualche grattacapo a livello erettivo... crede che il Bisoprololo possa avere effetti negativi in quel senso anche a dosi così basse? Oppure è trascurabile?
L'ultimo cardiologo che mi ha visitato mi aveva consigliato di assumere mezza pasticca di Bisoprololo da 1.25 per ridurre il cardiopalmo. Io a causa di una prostatite abatterica sto avendo qualche grattacapo a livello erettivo... crede che il Bisoprololo possa avere effetti negativi in quel senso anche a dosi così basse? Oppure è trascurabile?
[#101]
Utente
Grazie dottore... conto di sottopormi ad altra eco tra qualche mese e le farò sapere se il ventricolo è tornato "normale".
Intanto per ora cercherò di non prendere il betabloccante... mi trovo quindi a dover scegliere tra qualche piccolo malessere toracico o qualche piccolo malessere altrove ahah... megli riderci su.
Intanto per ora cercherò di non prendere il betabloccante... mi trovo quindi a dover scegliere tra qualche piccolo malessere toracico o qualche piccolo malessere altrove ahah... megli riderci su.
[#102]
Utente
Salve dottore, spero che il mio ennesimo aggiornamento la trovi in salute e a lavoro come al solito.
Mi sono sottoposto ad una visita di controllo... il diametro ventricolare è rimasto quasi invariato dall'ultima volta, parliamo di circa 51.5mm. Pressione leggermente bassa (con 5mg di Lisinopril), per il resto tutto nella norma.
In pratica il cardiologo non riesce a spiegare, alla luce degli esami, i miei problemi. Ha in effetti fatto un'osservazione interessante: che potrebbero essere problemi a carico dello stomaco, e non del cuore.
Io a causa di una prostatite ho fatto un uso abbastanza massiccio di fans ma sinceramente non so cosa pensare, mai avuto problemi particolari, anche se negli ultimi giorni ho avuto un po' di mal di stomaco.
Continuo ad avere gli stessi sintomi, a volte anche più volte al giorno... quando non ne ho per qualche giorno mi sembra di aver vinto alla lotteria.
A questo punto ho paura di fare la gastroscopia, perché se non dovesse nemmeno esserci nulla a livello gastrico sarei punto e a capo, con problemi che nessuno sembra riesca a risolvere... e sicuramente capirà che il morale è quello che è.
Grazie ancora.
Mi sono sottoposto ad una visita di controllo... il diametro ventricolare è rimasto quasi invariato dall'ultima volta, parliamo di circa 51.5mm. Pressione leggermente bassa (con 5mg di Lisinopril), per il resto tutto nella norma.
In pratica il cardiologo non riesce a spiegare, alla luce degli esami, i miei problemi. Ha in effetti fatto un'osservazione interessante: che potrebbero essere problemi a carico dello stomaco, e non del cuore.
Io a causa di una prostatite ho fatto un uso abbastanza massiccio di fans ma sinceramente non so cosa pensare, mai avuto problemi particolari, anche se negli ultimi giorni ho avuto un po' di mal di stomaco.
Continuo ad avere gli stessi sintomi, a volte anche più volte al giorno... quando non ne ho per qualche giorno mi sembra di aver vinto alla lotteria.
A questo punto ho paura di fare la gastroscopia, perché se non dovesse nemmeno esserci nulla a livello gastrico sarei punto e a capo, con problemi che nessuno sembra riesca a risolvere... e sicuramente capirà che il morale è quello che è.
Grazie ancora.
[#104]
Utente
Mi scusi, ha ragione... avevo anche pensato di "riassumere".
In pratica mi viene, anche più volte al giorno, in maniera totalmente casuale e non legata a sforzi fisici o altro, un senso di debolezza, oppressione al petto (come se mi stringessero il cuore dentro una mano), rare volte accompagnati da un leggerissimo senso di nausea.
All'inizio pensavo dipendesse da diametro ventricolare aumentato causa lavoro isometrico... ora, a distanza di circa 14 mesi dal primo "attacco", ancora non ne sono venuto a capo. Analisi nella norma, risonanza magnetica negativa per cardiopatie.
In pratica mi viene, anche più volte al giorno, in maniera totalmente casuale e non legata a sforzi fisici o altro, un senso di debolezza, oppressione al petto (come se mi stringessero il cuore dentro una mano), rare volte accompagnati da un leggerissimo senso di nausea.
All'inizio pensavo dipendesse da diametro ventricolare aumentato causa lavoro isometrico... ora, a distanza di circa 14 mesi dal primo "attacco", ancora non ne sono venuto a capo. Analisi nella norma, risonanza magnetica negativa per cardiopatie.
[#106]
Utente
E' quello che mi ha detto di fare anche il cardiologo che mi segue... ma dopo più di un anno a rincorrere una "cura", nonostante ci fosse effettivamente una situazione a livello cardiaco un po' fuori dal normale, sono piuttosto scoraggiato. La ringrazio molto, spero riuscirò finalmente a risolvere.
Questo consulto ha ricevuto 106 risposte e 18.1k visite dal 07/06/2016.
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