Esercizi da fare e non dopo operazione varicocele
Sera! Faccio una breve sintesi del mio quadro clinico per spiegare la domanda. Sono stato operato per un varicocele di II grado al testicolo sinistro poco più di un anno fa (un mese fa ha fatto un anno), tramite scleroembolizzazione retrograda, cioè tramite la sonda in ambulatorio. Tutto riuscito, tutto perfetto, come sottolineato dalle due ecografie dopo 6 mesi e altri 6 mesi; c'era rimasto solo un minimo reflusso del tutto trascurabile, inferiore della durata di 3 secondi. Anche lo spermiogramma nella norma per fortuna. Ora volevo sapere, ora che mi sono iscritto in palestra, cosa fare. I dottori, al di là della precauzione dopo l'intervento a non fare sforzi fisici intensi ed eccessivi per un paio di settimane, non mi hanno detto nulla riguardo a future attività fisiche/agonistiche e sport da praticare e non. Posso fare palestra (l'avevo già fatta per tre anni quasi sette anni prima dell'operazione) visto che mi avevano detto che poi non avrei avuto problemi e complicanze nell'attività fisica? Perché ora leggo qui su internet al computer che è da evitare la palestra, il sollevamento pesi, esercizi con l'addome, ecc... e qualcuno dice di non fare palestra assolutamente, altri che invece non c'entra nulla con l'attività fisica il varicocele o eventuali recidive, altri ancora di evitare solo esercizi fisici con l'addome e il suo piegamento. Arrivo perciò alla domanda, detto che visto che senza sapere nulla di questo mi sono iscritto per tre mesi, che comunque non essendo un patito-malato e mi limito a fare normali esercizi senza strafare per mantenermi in forma anche tipo aerobica corsa, che vorrei evitare di dire all'istruttore quali esercizi fare e non fare per via di questa problematica (qualora confermaste che incide sul varicocele la palestra) perché sarei in imbarazzo visto che lo conosco già,che infine vorrei comunque continuarci ad andare in palestra per motivi personali che non sto qui a spiegarvi (come detto sempre se non è "vietato" per chi ha avuto questa cosa), quali esercizi potrei fare tranquillamente e quali dovrei evitare? Vado nello specifico e vorrei che lo facesse anche voi che rispondete: la normale corsa di riscaldamento di una 15 di minuti sul tapis roulant va bene? Dovrei evitare esercizi di pesistica sulle gambe, fare gambe insomma? La parte superiore, penso al petto, posso farlo? E le braccia? E gli addominali invece? Infine, per le gambe devo proprio evitare tutto oppure solo alcuni esercizi tipo la pressa dove devi spingere da seduto con le gambe per chi non è avvezzo; mentre esercizi dove devo divaricare solo le gambe o stringerle (lavorando quindi più con i muscoli esterni delle gambe e non le cosce cioè vicino ai testicoli)? Preciso che quando parlo di fare gambe intendo la parte inferiore del corpo, senza distinzione tra cosce e gambe, parlo di entrambe! Qualcuno che se ne intende di palestra tra i dottori può consigliarmi nello specifico, così da evitare allenamenti rischiosi? Vi ringrazio anticipatamente! Saluti.
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gentile utente, la risposta se l'è data quasi da solo: " visto che senza sapere nulla di questo mi sono iscritto per tre mesi, che comunque non essendo un patito-malato e mi limito a fare normali esercizi senza strafare per mantenermi in forma anche tipo aerobica corsa.........".
A distanza di un anno e visti i risultati dell'intervento mininvasivo di scleroembolizzazione retrograda, nulla osta a che lei ritorni in palestra. E' ovvio che il ritorno deve essere quanto più graduale possibile proprio perchè sia lei stesso a rendersi conto dei limiti da porsi nella effettuazione degli esercizi. Cominci con il retraining aerobico seguito da esercizi a corpo libero (seguito da un trainer). Quando si sentirà sicuro (e non avrà sentito altri pareri di chi ha sentito dire), potrà accentuare con pesi e quantaltro. Spero di essere stato utile. Cordiali saluti.
A distanza di un anno e visti i risultati dell'intervento mininvasivo di scleroembolizzazione retrograda, nulla osta a che lei ritorni in palestra. E' ovvio che il ritorno deve essere quanto più graduale possibile proprio perchè sia lei stesso a rendersi conto dei limiti da porsi nella effettuazione degli esercizi. Cominci con il retraining aerobico seguito da esercizi a corpo libero (seguito da un trainer). Quando si sentirà sicuro (e non avrà sentito altri pareri di chi ha sentito dire), potrà accentuare con pesi e quantaltro. Spero di essere stato utile. Cordiali saluti.
Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it
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Utente
La ringrazio per la risposta. Ma mi chiedevo, un istruttore sa di cosa si tratta il varicocele e sa cosa dover fare? In fondo, non è un medico! Sa se bicipiti, tricipiti o dorsali incidono sul flusso e reflusso di sangue in quella zona del corpo? Perchè un medico mi ha consigliato di evitare esercizi con un aumento della pressione addominale/intraddominale, penso tipo alla pressa appunto, ma anche esercizi a corpo libero del tipo addominali, col piegamento, aumentano la pressione no o mi sbaglio?
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Gentile utente, il trainer DEVE sapere quali esercizi fisici intrapprendere nell'ambito di un retraining aerobico di un soggetto che un anno prima ha fatto un intervento chirurgico.....
Comunque, per stare più tranquillo, effettui un esame doppler vascolare della zona interessata dall'intervento e poi, torni in palestra e cominci molto gradualmente con l'attività.
Cardiali saluti
Comunque, per stare più tranquillo, effettui un esame doppler vascolare della zona interessata dall'intervento e poi, torni in palestra e cominci molto gradualmente con l'attività.
Cardiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.8k visite dal 11/05/2018.
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