Lombosciatalgia

Salve circa 1 mese fa in palestra ho fatto un allungamento in posizione supina schiena a terra e con le gambe dritte portate verso il petto con le braccia forzando l esercizio.
Il giorno dopo mentre camminavo per andare a lavoro è iniziato un forte bruciore lombare come un "peso" quasi da non stare in posizione eretta e successivamente debolezza muscolare gambe.
Al lavoro ho iniziato a irrigidimi sempre più e nel pomeriggio si sono presentati bruciori entrambi le cosce e polpacci. Forte bruciore da seduto insopportabile.Spasmi muscolari intermittenti a riposo ( zona lombare e glutei si potevano anche sentire al tatto mentre si verificavano)
La Sera vado dal medico di Base e mi da 7 giorni di Voltaren e Muscoril. Che leggermente mi hanno permesso di gestirmi.
Dopo 2 settimane di bruciori oggi ho finito Soldesam 4mg al giorno per 6 giorni.
Ma nulla come se fosse acqua.
In pratica ho la zona lombare contratta e se passo la mano sopra non sento nemmeno la mano appunto.
Da RMN fatta il giorno stesso ho un protusione L3 L4. Aspetto il responso della più recente RMN.
Secondo un Ortopedico si è trattato di stiramento muscolare.....
Mi aiutate a capire se il problema è muscolare o neurologico ? E sopratutto perché il cortisone non mi ha eliminato i bruciori alle gambe ?
[#1]
Dr. Gianpaolo Sardo Medico dello sport 246 16 1
Gentile utente, il movimento che ha fatto, evidentemente, ha compresso la radice nervosa corrispondente ed ha provocato l'intensa sintomatologia invalidante che ha bene esposto.
La terapia proposta dal suo medico curante è certamente servita nel momento acuto e l'associazione con il cortisonico rispetti i protocolli terapeutici della fase acuta.
Le parestesie cutanee della zona lombare impongono adesso una seconda fase di accertamenti. In primis una EMG (elettromiografia) per stabilire il reale interessamento delle radici nervose coinvonte.
La protrusione discale si può trattare da un punto di vista riabilitativo senza necessariamente ricorrere a qualcosa di più invasivo. Pilates e nuoto da preferire, il primo perchè un toccasana per le problematiche della colonna, il secondo consente di fare attività motoria in assenza di gravità. Eventualmente si può ricorrere, su giudizio specialistico a sedute di Ossigeno-ozono-terapia (O3) per ridurre la protrusione.
Per quel che concerne il "bruciore" degli arti inferiori, il consiglio è quello di rivolgeri ad un angiologo per un ecodoppler artero-venoso.
Cordiali saluti

Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it