Una brutta distorsione alla caviglia destra giocando

gentile dottore

40 giorni fa ho subito una brutta distorsione alla caviglia destra giocando a calcetto. le radiografie hanno escluso fratture ossee e il medico mi ha consigliato solo ghiaccio e pomate.

dopo pochi giorni la mobilità del piede era già notevole e camminavo tranquillamente. tuttavia dopo 40 giorni persiste un gonfiore che interessa il malleolo esterno e il davanti della caviglia stessa.
provo fastidio nel correre o fare alcuni movimenti (come delle torsioni) e il dolore si concentra specialmente nella zona del malleolo esterno (e zone limitrofe). se tento di flettere il piede con la mano, provo dolore nel fletterlo internamente (come a simulare la distorsione)...nel senso che riesco a piegarlo fino ad un certo punto (abbastanza direi), ma dopo una certa angolazione il dolore nella zona del malleolo esterno diventa insopportabile.

temo che il dolore interessi tendini e legamenti.

in ogni caso, cosa pensa possa essere? è normale dopo 40 giorni? (sia il dolore sia il gonfiore)...entro quanto, piu o meno, potrò riaquistare la piena funzionalità del piede e tornare a giocare? cosa mi consiglia di fare?

grazie 1000
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Un trauma distorsivo difficilmente causa danni ossei, ma spesso sono capsula articolare e legamenti ad essere interessati. L'esame da effettuare è quindi, oltre alla rx necessaria a scongiurare fratture, l'ecografia o la risonanza.
Chi le ha consigliato solo ghiaccio e pomate ... il medico di famiglia o lo specialista?
Esiste uno specialista, quello in medicina dello sport, in grado di assistere un atleta nella sua vita sportiva. Si rivolga a lui per un esame della sua caviglia, una diagnosi sugli eventuali danni causati dal trauma e la idonea terapia: il ghiaccio va utilizzato, ma è necessaria anche una adeguata terapia medica e fisioterapica e poi una riabilitazione funzionale ottimale (mobilità articolare, tonificazione della muscolatura specificca, ginnastica propriocettica ...) per ripristinira la funzionali tà completa dopo un trauma. Solo dopo una ripresa funzionale completa si potrà azzardare un'ipotesi sui tempi necessari alla ripresa sportiva vera e propria.

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com