Dolori intercostali parte destra

Salve. Chiedo un vostro consulto in merito ad un fastidio che sta avvertendo mia madre. Spiego in breve la situazione. In pratica qualche giorno fa ha avuto un pò di febbre, che non ha mai superato i 38, accompagnata però da forti dolori alle ossa e ai muscoli. Sotto anche consiglio del medico, ha usato la tachipirina. Solo che l'altra notte, dopo averla presa, ha sudato parecchio. Preciso questa cosa perchè da ieri sta soffrendo con dolori intercostali localizzati nella parte destra del torace. Sono abbastanza persistenti, tant'è che fatica a respirare e a stare distesa. Possibile che questi dolori possano essere la conseguenza del "colpo di freddo" (se cosi si può chiamare) dopo aver sudato? Sempre sotto consiglio medico, ieri sera ha preso una compressa di Dicloreum 150 g (con un gastroprotettore ovviamente). E' stata meglio, ma ora il dolore si è ripresentato, e forte anche. Come dovremmo comportarci?
Spero in una vostra risposta. Grazie, in anticipo, per l'attenzione.
Cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
per quanto le Sue ipotesi sembrino attendibili, non possibile in un caso come questo offrire valutazioni a distanza, soprattutto per la difficoltà di escludere correlazione tra lo stato febbrile e la sintomatologia dolorosa al torace.
Una verifica dal vivo del Suo Medico appena possibile potrebbe essere indicata.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto. In effetti è giusto che ciò che dice ma sa.. si tende spesso ad allarmarsi per ogni piccola cosa e cercare riscontro su internet.
Se posso permettermi, vorrei aggiornarla sulla situazione (anche se leggo dal profilo che potrebbe essere un argomento non adatto alla Sua specializzazione).
Mia madre ha effettuato una radiografia al torace (sotto consiglio medico) e il referto riporta "a destra tenue addensamento parenchimale a sede basale mantellare".
Abbiamo, quindi, consultato uno pneumologo che ha riscontrato una lieve pleurite e quindi una cura da fare a base di antibiotico e cortisone, e dopo 15 giorni rifare la radiografia.
E' il caso di preoccuparsi? La pleurite può portare a conseguenze gravi?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
La ringrazio per l'aggiornamento.

Come vede è facile "allarmarsi per ogni piccola cosa", ma al contrario può accadere anche di sottovalutare condizioni più importanti, come in questo caso, nel quale quelli che inizialmente erano stati interpretati come sintomi di una algìa intercostale generata da "un colpo di freddo" si sono poi rivelati essere conseguenza di un processo broncopneumonico.
E' per questo che la Medicina, contrariamente a quanto spesso si creda, è difficile ed espone facilmente ad errori.
Internet in particolare può rivelarsi al contempo pericoloso o al contrario molto utile, purché ci si rivolga a fonti di provata serietà e con il giusto senso critico, senza mai abbandonare l'insostituibile guida del Medico "reale" di riferimento.

Mi sembra che l'orientamento terapeutico intrapreso sia quello giusto e dovremo sicuramente attenderci una rapida guarigione.

Ci tenga eventualmente informati.

P.S. anche i Chirurghi capiscono un po' di pneumologia ^___^