Dolore costato a sinistra, solo al mattino

Salve,
vi scrivo perché da circa una settimana ho un dolore intercostale, al costato sinistro, che tuttavia si presenta soltanto al mattino appena sveglio o se mi sveglio per qualche motivo durante la notte.
Non si tratta di un dolore lancinante o insopportabile, ma lo percepisco chiaramente.
Lo avverto anche in acqua, se nuoto.
Se respiro profondamente non noto differenza nel dolore.

Poi durante la mattina, sciogliendomi un po' va via sfumando nel giro di un paio d'ore fino a scomparire, al punto che praticamente non lo avverto più o quasi.

Specifico che per lavoro sto praticamente gran parte della giornata al PC, e sottolineo anche che ho una schiena un po' particolare, tendente all'iperlordosi sebbene sono anni che non mi faccio visitare in tal senso perché non è che mi dà grandi problemi (ogni tanto qualche contrattura, ma poco più).

Ieri mattina sono andato dal medico di base che, visitandomi, mi ha toccato il costato con forza e in effetti premendo lì fa un po' male.
Ha quindi dedotto che c'è una sorta di contrattura al costato, probabilmente dato dal fatto che dormo sul fianco e/o dalla postura notturna, e che secondo lui dovrebbe passare da sola nel giro di un po' di giorni.

Essendo anche un po' ipocondriaco, tuttavia, io temo che possa essere altro.
Ho pensato anche banalmente al reflusso poiché è un momento per me di grande ansia per altri motivi, ma non so se possa esser collegato.

Secondo voi, dottori, che devo fare?
Posso stare tranquillo o devo andare da qualche specialista per un controllo più accurato?


Grazie!
PS: spero tanto di ricevere una risposta, poiché le ultime volte non è stato così.
Vi ringrazio comunque per il vostro prezioso lavoro e supporto.
[#1]
Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 152 5 37
Rispondo a 551453.
La staff di MedicitaliA non trascura affatto le richieste dei pazienti. Il problema è che il contatto telefonico o telematico non basta per fare una diagnosi. Né per rilasciare un certificato o un attestato. La Telemedicina è preziosa, ma in situazioni di emergenza o quando non ci sono alternative. Che non è il suo caso, perché lei ha un bravo medico di base. Che certamente le ha dato un consiglio, magari fisioterapico più che farmacologico, che apparentemente lei non segue. Le malattie nascono dentro non fuori ed "solo siamo responsabili della nostra vita, solo noi possiamo lavorare su noi stessi affinché venga fuori il bene". Le parole virgolettate non sono miei. Sono di una mia paziente, che i consigli li segue e li fa propri.
Buona giornata

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, mi scusi ma tutto questo sermone soltanto perché ho manifestato il desiderio di una risposta, specificando subito dopo che apprezzo tantissimo i vostri sforzi e la vostra disponibilità? Ma poi come fa a dire che non seguo i consigli del mio medico? Da cosa l'ha dedotto? Bah.
Ad ogni modo, scrivo poiché magari qualche medico vuole rispondere, il mio problema sembra essersi risolto (spero). È andato via via scemando, tranne in un paio di occasioni in cui si è ripresentato. Ma comunque si tratta di un dolore lieve. Penso possa essere ricondotto all'ansia e lo stress per una situazione personale che sto vivendo, e/o magari alla mia postura non perfetta per via del mio lavoro che mi costringe a stare molte ore al PC (in cui si sa, spesso si assumono posizioni errate).
[#3]
Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 152 5 37
551453
Il mio sermone ha due destinatari.
Primo, i miei colleghi, che a differenza del suo medico di base e della mia generazione praticano una medicina diversa da quella centrata sul malato della mia generazione. In questo sfogo lei non centra.
Secondo, i malati che quando gli dici che dovrebbero cambiare la postura al postura al computer, per esempio, non s'impegnano perché prendere una pillola è meno faticoso. Nemmeno questo è il caso suo, mi sembra di capire, e allora mi scuso per averlo sospettato.
Pace e bene, perché prendersela per queste quisquiglie sarebbe da scemi.
Buona serata

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, so bene chi è lei, ho molta stima di lei e ammiro ciò che fa. Inoltre sono anche un grande fautore della medicina basata sulle evidenze, quindi certo ritengo anche io che una visita dal proprio medico o da uno specialista sia molto meglio di un consulto online. Tuttavia, nel mio caso specifico, siccome il mio vecchio medico di base purtroppo è venuto a mancare, l'ho appena cambiato, e per quanto possa fidarmi del mio "nuovo" medico, ho cercato qui ulteriori pareri, sia perché di natura sono piuttosto ipocondriaco (ed è un aspetto che sto migliorando un po' con l'età), sia perché da quel che so (molto poco, ovviamente) dietro un dolore intercostale possono nascondersi infinite cause, per lo più di poco conto ma non sempre. Ecco quindi i motivi della mia richiesta di consulto online.
Ma ecco, siccome il dolore sembra essere sparito (spero) presumo sia proprio come dicevamo: stress, postura o entrambe le cose. Detto ciò, auguro anche a lei una splendida serata.
[#5]
Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 152 5 37
Il malato immaginario di Moliere era talmente fissato sui propri malanni, da ingigantirli al punto di diventarne succube. Ne guarì quando cominciò a studiarli e a curarli. La morale è che le malattie sono spesso un segnale di allarme da parte del nostro organismo, che è un medico straordinario, incomparabilmente più avanzato di noi medicuzzi da quattro soldi. A volte, tuttavia, si scoccia e ti strilla con un dolore, fisico e mentale che sia. Io ti avverto, ti dice, ma datti da fare anche tu!
Lo fa se uno sta 8 ore rannicchiato dietro un computer o appartiene a quelli che se la prendono con gli altri, anziché con se stessi, e vanno in depressione.
Purtroppo ci sono pazienti che anziché prendersi cura di sé stesso, che magari soffrono di una contrattura muscolare o di un’emicrania reattiva, chiedono la pillola. Sono quelli che ascoltano i miei "sermoni", ma alla fine mi dicono: Professore, proprio non mi prescrive niente?
Le dice qualcosa questo sermone?
Buona giornata

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

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