Test hiv e trasmissione virus

Gentilissimi Dottori,

ieri sera, mi è capitato di avere rapporti con una spogliarellista, nel quale ci siamo limitati a del petting (con lei svestita che, nel caso più estremo stava seduta e si muoveva su di me vestito) e alcune stimolazioni manuali di lei su di me, sempre con vestiti addosso (da escludere quindi penetrazioni di qualsiasi tipo).
Sin qui nulla di allarmante se non che, una volta a casa, mi sono accorto di un piccolo taglietto (di circa 4mm) sull'addome, a metà strada tra ombelico e organi genitali. Taglietto che potrebbe esser stato provocato dalle unghie di lei o da uno sfregamento troppo irruento tra pantaloni e pelle e che ha lasciato anche qualche piccola macchia di sangue sulla parte interna dei pantaloni stessi.
Detto ciò il possibile contatto tra il sangue e l'altra persona potrebbe essere tramite le unghie, o in maniera estesa le mani (che però mi sembravano prive di escoriazioni) o, nel peggiore dei casi, tra la mia zona esposta e i genitali di lei (che però sembravano asciutti, nei 10min trascorsi assieme), considerato il fatto che lei per un certo periodo è stata seduta sopra di me. La seconda ipotesi, in particolar modo, mi crea un particolare stato di apprensione.

Quanto descritto, quanto mi espone a rischi di infezione virale?
Quando posso effettuare un test e in che percentuale esso risulterà attendibile?

Vi ringrazio infinitamente per la vostra disponibilità, sperando possiate rispondermi al più presto.

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Non è modalità a rischio, stia tranquillo

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
Gentile dottore,

La ringrazio per la celere risposta datami. Credo possa immaginare, quale paura stia vivendo in questo momento.

Vorrei essere più esplicito sul possibile contatto summenzionato e che maggiormente mi sta mettendo ansia. Nemmeno il possibile contatto tra genitale di lei e ferita può essere a rischio?

Inoltre, per togliermi qualsiasi dubbio, vorrei fare un esame HIV. Considerato che la data dell'"incidente" risale al 27/06/2010 effettuare il test lunedì 26/07/2010 garantirà risultati affidabili o sarà troppo prematura?
Che tipo di esame consiglia?

La ringrazio nuovamente e sentitamente per la sua disponibilità e cordialità.

Saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
La ferita doveva essere sanguinante ed il contatto protratto , non mi sembra ci fosse quuesta situazione. Rigurdo il test se ne deve fare uni a circa 40 giorni dal fatto ed un secondo a 100 giorni
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Utente
Utente
Mi perdoni l'insistenza, ma sono veramente in ansia per questa cosa. Il fatto che abbia trovato macchioline di sangue sulla parte interna dei pantaloni, mi assicura che la ferita abbia sanguinato per un certo periodo di tempo. Sul prolungamento del contatto, presumo anche io che sia stato o breve o del tutto assente.

Conferma comunque che il contagio sia improbabile?

La ringrazio ancora per la sua pazienza e per la sua disponibilità.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Quando parlo di ferita aperta e contatto protratto, parlo di pelle nuda non con interposto tessuto, come, mi sembra di capire, nel suo caso
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Utente
Utente
La mia paura appunto deriva dal fatto che, in alcune fasi del contatto e comunque nel caso peggiore (dato che oramai mi sto immaginando di tutto), il pantalone si sia abbassato al punto, da porre la pelle nuda e sanguinante, in contatto con l'organo femminile.
In tal caso, anche con sesso femminile non penetrato, credo ci sia possibilità giusto?

Voglia perdonare la mia insistenza, ma è dettata da uno stato ansioso abnorme.

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Guardi non vedo proprio un rischio ; non mii sembra proprio che un taglietto ipotetico si possa paragonare a ferita sanguinante; lei avrebbe , per di più, trovato una macchia di sangue estesa su tutta la parte interna del pantalone ( mi sembra di scrivere un libro giallo !!! ), in più lei parla di genitali di lei asciutti e poi, scusi, ma una persona si rende conto se c'è un contatto a nudo della pelle!!
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dopo
Utente
Utente
Beh sul fatto che se c'era contatto c'era da rendersene conto ha pienamente ragione, ma su una zona specifica è difficile fare valutazioni precise. Inoltre qualche goccia di sangue l'ho trovata (si parla di 5-6 gocce sparse, fino al limite dell'orlo del pantalone (oltre non mi è possibile sapere ovviamente), dal diametro di un millimetro circa) e nella mia mente non riesco ad escludere del tutto un possibile rischio.

Mi voglia ancora perdonare, dato che sto abusando oltremodo della sua immensa pazienza.

Ringrazio sentitamente.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Ripeto non vedo problemi di rischio, la quantità di sangue deve essere di una certa entità non gocce millimetriche
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

quando oramai credevo di essere tranquillo, dopo le sue risposte, ho subito alcuni sintomi, che ho letto poter essere legati all'infezione da HIV.
Ieri infatti, ho avuto un arrossamento di tutta la zona dietro all'orecchio, arrossamento dell'orecchio stesso con particolare gonfiore dei lobi. Nella notte inoltre, ho avuto dolori al collo, nella zona sottostante i lobi stessi. Un'analisi delle altre parti del corpo infine, ha rivelato un rush sulla zona del bicipite dell'avanbraccio.
Esiste una qualche connessione tra i sintomi descritti e un possibile contagio da HIV?
Esistono esami o visite che possano in qualche modo indentificare l'origine di questi sfoghi?

La ringrazio per la sua disponibilità

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Non esiste nessuna connessione con HIV. Faccia una visita dermatologica, per sua tranquillità
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

innanzitutto la ringrazio per la sua celere e puntuale risposta. Volevo poi aggiungere che questa mattina, sono andato dal mio medico curante, perchè il bruciore ai padiglioni auricolari iniziava a darmi fastidio. Al termine della visita, egli riferisce che non vi è nulla di preoccupante alle orecchie, ma che vi è una infiammazione/rigonfiamento dei linfonodi del collo (sotto i lobi appunto), che erano appunto quelli che, le riferii, dolenti e che vi potrebbe essere una connessione tra arrossamento e infiammazione dei linfonodi. Tali sintomi, non sono accompagnati da uno stato febbrile (che ho letto essere uno dei possibili sintomi).
Ora, questo rigonfiamento, può essere connesso ad una infezione da HIV?

La ringrazio per il suo prezioso tempo.

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Ma io non sò più che dire...l'ho detto mille volte che la sua sintomatologia NON HA HULLA A CHE FARE CON HIV, che cosa devo dire ancora ? Glielo ribadisco le modalità del rapporto non sono a rischio, i suoi sintomi non hanno nulla a cge vedere con HIV !!!
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