Può essere utile la riabilitazione posturale globale nel mio caso?

Buongiorno, mi chiamo francesca ho 35 anni,lavoro come educatrice in un nido.Specifico la professione poichè comporta il sollevamento frequantissimo di bambini dai 3 mesi ai 3 anni e l'assunzione di posture molto spesso scorrette oltre che scomode.Ho avuto una bambina 2 anni fa. Sono alta 168cm e peso 68gk, non faccio sport. A seguito di frequenti mal di schiena nella zona lombare e a seguito di un mal di schiena che mi ha impedito di muovermi oltre che perdita di forza nella gamba destra, ho effettuato nel dicembre 2006 una radiografia che ha evidenziato scoliosi D-L detroconvessa a ampio raggio,in laterale lordosi tendenzialmente accentuata ma armonica.A questa radiografia è seguita tac il cui il seguente referto:
A livello L4-L5 è presente una piccola ernia discale mediana/paramediana destra che determina impronta sulle strutture sacco-radicolari.
Ernia discale a larga base d'impianto a livello L5-S1 mediana che raggiunge il sacco durale ma non lo impronta.
Modeste iniziali note di artrosi disco-somatica e delle faccette articolari interposifiarie.
E' seguito riposo e cure farmacologiche oltre che sedute di fisioterapia.
La zona lombare è rimasta comunque dolorante ma con il tempo ho ripreso la forza nella gamba.
Ultimamente il dolore lombare si è accentuato e ho cominciato ad avere un pò di risentimento sulla gamba che mi impediva di alzarmi da terra e comunque di avere movimenti fluidi.
Ho effettuato risonanza magnetica che ha evidenziato quanto segue:
-a livello dello spazio L4-L5 segni di disidratazione del disco intersomatico che mostra formazione erniaria in sede mediana/paramediana destra che determina evidente impronta sulla superficie anteriore del sacco durale e giunge in contatto con la tasca radicolare di L5 omolateralmente; libere le emergenze radicolari di L4
-a livello di L5-S1 si apprezzano segni di disidratazione del disco intersomatico che mostra fissurazione posteriore nell'anulus e protusione posteriore mediana con minima impronta sul sacco durale;libere le relative emergenze radicolari.
-non alterazioni di segnale a carico del cono midollare
-si segnala sottile falda fluida nel cavo di douglas
Il medico di base per ora consiglia solo di fare delle sedute di riabilitazione posturale globale, metodica che non conosco pertanto non so neppure a chi rivolgermi. Leggendo su internet leggo che si possono ottenere buoni risultati con il nuoto, con il pilates e con l'osteopatia.
Tutte cose molto diverse. Insomma, non so che strada intraprendere e avrei bisogno di opinioni esperte.
Cordiali saluti
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4
Associ, alla terapia già indicata, sedute di fisioterapia strumentale antalgica che Le verrà suggerita dal Fisiatra Ritengo, infatti, necessaria la visita specialistica affinchè il Collega possa suggerirLe uno specifico trattamento per il Suo problema, confermarLe il trattamento indicato o prescriverLe altro (es. trattamento specifico per lombalgici) ed eventualmente suggerirLe l'adozione di un corsetto lombare che potrebbe risultarLe utile, in particolare durante la Sua attività lavorativa

Cordialità

Dr. Mirko Parabita

[#2]
Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Medico dello sport, Reumatologo, Medico osteopata, Perfezionato in medicine non convenzionali, Cardiologo 92 7
in effetti il suo problema è di tipo posturale ma basato essenzialmente da una certa"debolezza" muscolare che necessita di un'attività tonificante costante, cosa che ottiene con la fisioterapia ma che gradualmente perde con la scarsa attività specifica (potrebbe ad esempio praticare del nuoto); le metodiche da lei riferite Pilates, RPG, rientrano in un'attività di tipo fisiatrica ed anche un osteopata (a me piacciono i medici di medicina manuale per deviazione professionale) dovrebbe mettere in pratica un'attività fisiatrica; penso che comunque prima di sottoporsi a delle cure sia opportuna una valutazione medica da parte di un fisiatra per stabilire un progetto riabilitativo non solo sul breve periodo per attenuare la sintomatologia ma per ripristinare un equilibrio muscolare duraturo sul quale incrementare la forza.

Dr. med. Cosimo SAVOIA