Ernia al disco l4 l5 e l5 s1

Buon giorno dottori,
circa un mese fa mi è stata diagnosticata un ernia del disco a livello l5-s1. Riporto il referto della risonanza magnetica:
"Canale vertebrale di ampiezza normale. Netta riduzione della fisologica lordosi. Alterazioni strutturali degenerative interessano i dischi intersomatici L4 L5 e L5 S1 quest'ultimo è anche ridotto di spessore.
A livello L5-S1 si evidenzia inoltre un'ernia discale a largo raggio paramediana e laterale destra che presenata un frammento espulso che si spinge caudalmente per quasi 1 centimtro: nel complesso il sacco durale appare improntato in modo evidente specie in corrispondenza dell'emergenza della radice s1 dx.
Modesta protusione posteriore mediana-paramediana destra del disco L4-L5"
Detto questo in seguito alla manifestazioen di una sciatica molto dolorosa ( con formicolio a tutta la gamba e piede)mi sono rivolta sia al mio medico di base che ad un ortopedico che mi sta sottoponendo a delle infiltrazioni di ozonoterapia sotto controllo radiografico (ne ho fatte due e devo farne ancora una)ma se non daranno risultati aprezzabili, mi ha già annunciato che dovrò sottopormi ad un intervent chirurgico.
Volevo cortesemente chiedervi un informazione, visto che la sintomatologia si è molto attenuata, anche se permane dolore dietro al ginocchio al mattino e crampo muscolare del polpaccio sempre al mattino( x il quale sto assumendo antiifiammatori non molto forti-Spidifen- e il formicolio al piede si sta lentamente attenuando (prima era tutto il piede ora solo nelle due dita centrali e non constate)se sarebbe il caso di sottopormi a qualche tipo di fisioterapia o terapia posturale nel frattempo, e se è il caso di ricominciare a guidare con l'aiuto di un busto semirigido.
Mi dimenticavo, sono una ragazza, ho 29 anni e non sono in sovrappeso, ho sempre svolto lavori faticosi (come spostare mobili etc etc)
Vi ringrazio per il consulto.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

potrebbe provare ad effettuare un idoneo programma rieducativo con trattamenti specifici personalizzati, anche se,

perdoni la franchezza,

con un referto RMN e la sintomatologia da Lei trascritti, credo sia opportuno e vivamente consigliato,

avere il parere di uno Specialista Neurochirurgo.

In ogni caso un trattamento fisiochinesiterapico stilato da un Fisiatra,

Le sarà utilissimo sia in preparazione, sia nel periodo post, dell'eventuale trattamento chirurgico.

L'utilizzo del "busto semirigido", va valutato "de visu", con il suo Specialista di riferimento.

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il consiglio...dice che è meglio che mi faccia vedere da un neurochirurgo...questo per una probabile compromissione del nervo sciatico?
e secondo lei, è meglio farlo il prima possibile oppure posso aspettare dopo la terza infiltrazione, che tra il resto si terrà lunedi prossimo?
la ringrazio per la franchezza,sinceramente ho scritto proprio per avere un parere diverso!
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Tutto dipende da come Lei sta rispondendo al trattamento "conservativo", le attuali infiltrazioni che sta effettuando ne rappresentano una parte,

la fisioterapia ed eventuali altri trattamenti farmacologici rappresenterebbero una completezza di tale trattamento.

In ogni caso una valutazione Neurochirurgica, NON obbliga a sottoporsi in modo imperativo all'intervento.

La scelta va ponderata molto attentamente con tutti gli elementi in suo possesso, compresa un elettromiografia dell'arto interessato.

Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la sua disponibilità, rispetto ai trattamenti farmacologici, ho fatto 6 punture di bentelan, seguite da 8 giorni di delacortene a scalare, e adesso è una settimana che prendo lo spidifen 600 due volte al giorno; provvederò a richiedere un elettromiografia al mio medico curante, e mi informerò per la fisioterapia e un consulto neurochirurgico.
In questi giorni sono alti e bassi,al mattino e alla sera, quando sono stanca purtroppo questi "crampi" al polpaccio come se il nervo tirasse si presentano, per questo ho deciso di non riprendere a guidare ancora, ma cerco comunque di camminare e tenermi in movimento senza esagerare.
La ringrazio intanto!
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Ok!