Ernia del disco

ho eseguito una rm colonna lombosacrale dopo circa un anno dall'insorgenza di dolori alla coscia o alla gamba dx, prima avevo eseguito una tac senza che fosse risultato alcunchè. questi fastidi mi vengono quando corro, visto che con frequenza trisettimanale percorro all'incirca 8 chilometri. il referto è il seguente: sequenze tse t1w e t2w sul piano sagittale b-ffe sul piano assiale . modiche irregolarità spondilosiche ed alterazioni artrosiche interapofisiarie a carico dei metameri vertebrali in esame. riduzione del segnale, nelle sequenze t2w, di tutti i discheintersomatici esplorati, più marcata ed omogenea ai livelli l4-l5 l5-s1, da riferire a fenomeni disidrativi.al livello l4-l5 si osserva protrusione circonferenziale del corrispondente disco intersomatico, con modica impronta sul sacco durale; al livello l5-s1 si osserva voluminosa protrusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale con impronta sul sacco durale; con servato l'allineamento posteriore dei soma; cono midollare in sede e rogolare. ridotta la fisiologica lordosi. posso vedere una soluzione del problema senza intervento chirurgico e, se si, come? grazie anticipato
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
gentile Utente, mi permetto di risponderle esulando dalla specializzazione avendo letto la sua richiesta nei consulti in attesa di risposta.
In attesa quindi che le risponda qualche altro collega le dico, per esperienza personale, che si possono ottenere buoni risultati con Ossigeno-Ozono terapia. Esistono due metodiche e una di questa si attua senza rischi, senza anestesia, in ambulatorio, mediante iniezione paravertebrale
La Regione Lombardia ha convenzionato il trattamento con O2-O3 per l'ernia discale; ciò significa che la metodica è efficace e innocua.
Si fanno da 12 a 15 sedute due volte la settimana; il costo si aggira dai 60 a 80 euro a seduta ma può trovare anche a minore o maggiore costo. Spero che non abbia deficit neurologici ed abbia fatto anche un'elettromiografia perchè qualora ci siano sofferenze delle radici nervose, la O2-O3 richiede tempo (un mese-un mese e mezzo) e converrebbe optare per l'intevento.
Una buona terapia posturale, potrà darle aiuto.

Mi faccia sapere. Cordialmente

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
voglio innanzitutto ringraziarla per la risposta, attualmente continuo a fare corsa (7 km. circa per 35 minuti)senza fare ginnastica posturale d il fastidio mi compare quando corro sul terreno sconnesso oppure in pendenza, quando sono a letto ed accavallo i piedi avvero un pò di dolore alla gamba destra; non credo di avere deficit neurologici (non conosco i sintomi) nè mi è stato consigliato di fare un elettromiografia; devo constatare che il mio medico di famiglia quando gli ho parlato del problea, a gennaio 2007, mi ha fato fare un radiografia da cui non è emrso niente, dopo tre mesi in cui non spariva il dolore mi ha prescritto una tac lombare d cui non è risultato alcunchè e solo a dicembre mi ha fatto fare una rm. vista la lentezza ho deciso di chiedere aiuto. mi hanno detto che la terapia consigliata mi dovrebbe aiutare. infine vorrei sapere se questa cura è stata risolutiva per altri pazienti, mi rendo conto che iò che può andare benissimo per una persona non ha lo stesso effetto per un'altra. grazie anticipato.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Certo la O2-O3 va fatta dopo che il medico l'ha accuratamente visitata e dopo aver valutato bene la situazione. Il trattamento è molto efficace, personalmente ne ho giovato per ben due voluminose ernie a livello di L4-L5 ed L5-S1. L'effetto ha cominciato a manifestarsi dopo la sesta applicazione.Contemporaneamente facevo autotrazioni lobosacrali in antalgia (con apposito lettino), laser, ed elettroterapia decontratturante e antalgica. Alo stesso tempo ho usato prodotti omotossicologici (discus intervertebralis, Ledum, Arnica) e supllementi di vitamine del gruppo B.

Molti pazienti hanno trovato giovamento. E' importante che non ci siano calcificazioni (il gas non arriva all'obiettivo) e che non ci siano concomitanti osteofiti che possono comprimere il nervo indipendentemente dall'ernia. Non ha nessun effetto sulle stenosi del canale.
Faccia intanto un'elettromiografia per mettersi al sicuro. Non accavalli le gambe, non si pieghi all'improvviso, non sollevi carichi in modo asimmetrico e senza flettere anche le gambe(faccia come fanno i sollevatori di pesi..), non faccia torsioni del busto e se deve fare viaggi in auto faccia in modo che i "vuoti" della colonna siano ben poggiati (cuscini morbidi e anatomici). Se deve per forza lavorare utilizzi una fascia ben stretta che le protegga la regione;

ma per favore eviti di correre (e specialmente su strade sconnesse) senza prima aver trattato il problema.

L'O2-O3 risulta efficace nel 95-98% del casi trattabili. Se naturalmente ben fatta e nelle sedi precise.
Aspetto sue buone nuove. Se vuole, ecco la mia mail, mi viene più semplice leggerla
Pozzi.Agnese@libero.it
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
L'O2-O3, può avere effetto se il gas viene introdotto direttamente nello spazio tra una vertebra e l'altra, metodica da effettuarsi in sala operatoria con controllo radioscopico. Altre soluzioni sono equiparabili ad altri provvedimenti quali massaggi, tens ecc.ossia con azione sul sintomo e non sulla causa.
Comunque l'indicazione a una tecnica terapeutica, medica o chirurgica, non può essere data on-line, ma solo dopo la visita diretta del paziente, dopo il colloquio anamnestico, dopo la visione delle immagini degli esami effettuati.
Nel Suo caso, poi, sembrerebbe trattarsi di una grossa ernia sottoligamentosa, se non espulsa, sulla quale l'ossigeno-ozono terapia non avrebbe effetto.
Il mio consiglio è di farsi visitare da uno specialista Ortopedico o Neurochirurgo. Il Fisiatra potrà e dovrà intervenire dopo che gli altri specialisti in materia hanno espresso il loro parere.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Gentile Utente,
da Fisiatra sono d'accordo con il collega Migliaccio.
e' importante la valuti un Ortopedico che si occupa di rachie o meglio un Neurochirurgo.
Esclusa una indicazione chirurgica e condivisa la scelta " non invasiva ci sono diverse opzioni.
L'Ozono non trova indicazioni reali. Numerose persone beneficiano delle infiltrazioni paravertebrali poichè riducono la "tensione " dei muscoli paravertebrali che sono una componente magggiore deo dolore.
Tra l'altro il Ministero della Salute, con apposita circolare 2004 o 2005 ( non rcordo bene)ha ricordato che l'Ozonoterapia è una metodica
non riconosciuta. La società di O2-O3 a quanto ne sappia ha avuto riconosciuto un protocollo sperimentale, aderendo al quale si può praticarla in ambulatorio. Sull'efficienza ci sarebbe da parlare dell'effetto dry-needling ( infiltrazione dell'ago), ecc.
saluti

Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it

[#6]
Dr. Claudio Sauro Medico di medicina generale 33
Allo stato attuale delle cose si può dire per l'ernia del disco quanto segue:
• Analgesici, antidepressivi, discectomia laser, miorilassanti, ozonoterapia. Non esistono studi randomizzati sugli effetti di questi interventi.
• Applicazioni di caldo o freddo Una revisione sistematica non ha trovato studi randomizzati sugli effetti delle applicazioni di caldo o freddo nel trattamento della sciatica dovuta a ernia del disco lombare.
• Consiglio di rimanere attivi Una revisione sistematica non ha trovato studi randomizzati sugli effetti del consiglio di rimanere attivi.
• Corticosteroidi per via epidurale Una revisione sistematica ha trovato prove limitate di un miglioramento globale con corticosteroidi per via epidurale rispetto a placebo. Uno studio randomizzato successivo non ha invece rilevato differenze significative tra iniezioni epidurali di corticosteroidi più trattamento conservativo e solo trattamento conservativo in termini di miglioramento del dolore e dei movimenti o ritorno all'attività lavorativa a 6 mesi di follow up.
• Discectomia percutanea automatizzata Non abbiamo trovato studi randomizzati di confronto tra discectomia percutanea automatizzata e discectomia standard o trattamenti conservativi. Abbiamo trovato prove contraddittorie sugli effetti clinici della discectomia percutanea rispetto alla microdiscectomia.
• Discectomia standard Uno studio randomizzato ha trovato che rispetto a un trattamento conservativo con fisioterapia la discectomia standard aumentava il numero di soggetti che riferivano miglioramenti a 12 mesi; lo studio non ha però rilevato differenze significative a 4 e a 10 anni di follow up. Tre studi randomizzati non hanno rilevato differenze significative negli esiti clinici tra discectomia standard e microdiscectomia. Gli eventi avversi erano simili con entrambe le procedure.
• Farmaci antinfiammatori non steroidei Una revisione sistematica non ha rilevato differenze significative tra farmaci antinfiammatori non steroidei e placebo in termini di miglioramento complessivo in soggetti con sciatalgia dovuta a ernia del disco.
• Manipolazione vertebrale Uno studio randomizzato ha trovato che in soggetti con sciatalgia dovuta a ernia del disco la manipolazione vertebrale aumentava il miglioramento percepito dopo 2 settimane rispetto a placebo. Un altro studio randomizzato non ha rilevato differenze significative tra manipolazione vertebrale, trazione manuale, esercizio fisico e utilizzo di un busto in termini di miglioramento dopo 30 giorni. Un terzo studio randomizzato ha trovato che la manipolazione vertebrale aumentava significativamente la percentuale di soggetti con miglioramento dei sintomi rispetto alla trazione.
• Massaggi Una revisione sistematica non ha trovato studi randomizzati sugli effetti dei massaggi nel trattamento dell’ernia del disco lombare sintomatica.
• Microdiscectomia Non abbiamo trovato studi randomizzati di confronto tra microdiscectomia e trattamento conservativo. Tre studi randomizzati non hanno rilevato differenze significative negli esiti clinici tra microdiscectomia e discectomia standard. Uno studio randomizzato non ha rilevato differenze significative tra microdiscectomia artroscopica videoassistita e discectomia standard in termini di miglioramento o permanenza del dolore a 30 mesi di follow up, ma la discectomia standard era associata a una convalescenza post operatoria più lunga. Abbiamo trovato prove contraddittorie sugli effetti della discectomia percutanea automatizzata rispetto alla microdiscectomia.
• Riposo a letto Una revisione sistematica non ha trovato studi randomizzati sugli effetti del riposo a letto in soggetti con ernia del disco sintomatica.
Al di la di tutti gli studi sopra riportati è chiaro che ognuno si avvale della metodica che gli ha dato i migliori risultati.
Ad esempio per l'ossigeno-ozonoterapia è ovvio che anche se tuttora non esistono studi randomizzati, non significa che non funzioni.
Io personalmente ho trovato ottimi risultati somministrando 3gr/die di polvere di Curcuma Longa per lunghi periodi di tempo.
La Curcuma è una pianta che oltre al potente effetto anti radicali liberi, esplica un attività antiinfiammatoria simil cortisonica.
Si può reperire in farmacia in capsule oppure in polvere sfusa.
Non si deve associare ad altri farmaci perchè è un potente induttore enzimatico, cioè accelera il metabolismo di tutti i farmaci.
Anche l'uso di Curcuma è una metodica non riconosciuta, ma questo non significa assolutamente niente.

[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Si, certo, sono d'accordo. Alla Curcuma direi di aggiungere 1/2 bicchiere d'acqua 3 volte al giorno, a stomaco vuoto per 6 gg, ma di Lourdes.
Caro utente,probabilmente quello sproloquio del dr. Sauro, l'ha un po' disorientato. Faccia finta di non averlo letto.

Cordialmente
[#8]
Dr. Claudio Sauro Medico di medicina generale 33

Se l'ho riportato quanto sopra è perchè mi è sembrato utile, ed ho fatto un copia-incolla dai miei appunti crediti del Clinical-Evidence.
E' solo per avere un quadro completo della situazione attuale relativamente agli studi in merito.
Come vedi siamo abbastanza indietro, dal momento che quasi tutti i punti citati iniziano dicendo: non esistono studi randomizzati sull'argomento ecc, ecc.
Pertanto, allo stato attuale delle cose non mi sento di esprimere un giudizio relativamente all'ossigeno-ozonoterapia.
Per quanto riguarda la Curcuma, è un esperienza mia personale, pertanto non la impongo a nessuno, l'ho solo riferita.
Se uno poi si sente meglio bevendoci dietro dell'acqua di Lourdes, faccia pure, il placebo talvolta funziona meglio del farmaco.
[#9]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Mi sembra assurdo che una "metodica non riconosciuta" sia invece regolarmente convenzionata (e quindi sia prestazione gratuita) dalla Regione Lombardia.

Bergamo è stata la prima città della Lombardia a far beneficiare di questa opportunità i suoi cittadini. La terapia viene praticata in due sedi: il Centro Medico Radiologico Fisioterapico e il Centro Radiologico S. Marco.

TESTIMONIANZE CELEBRI

R (2003)

PASQUALE GRAVINA
Capitano della Nazionale di Pallavolo
ernia lombare (L4-L5).

Marco Ambrosi
istruttore nazionale di squash,
Predestinato all'intervento chirurgico per ernia discale di notevoli dimensioni
L'atleta ha autorizzato la pubblicazione sia delle immagini Tc prima del trattamento con 0203 che delle immagini post-trattamento, così come di alcune foto che lo riprendono nella sua attività agonistica dopo il completo recupero grazie all'ossigeno-ozonoterapia. Le foto si ossono vedere cliccando su questo link.
http://www.ozonoterapia.com/testimonianze_celebri.htm

Piergiorgio Pintossi Campione italiano di Parapendio
Trattato con successo con ossigeno - ozonoterapia

[#10]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Caro Dr.Sauro, come vedi, pretestuosamente si cita la metodica intradiscale che è in via di ABBANDONO, rispetto alla seconda, non invasiva e del tutto priva di rischi e complicanze... grazie invece delle preziose informazioni sugli studi fatti relativamente a tutte le metodiche.

L'intervento chirurgico dev'essere certamente fatto quando ci sono deficit gravi, compressioni acute, e quando non sono auspicabili altri strumenti terapeutici che possano EVITARE di sottoporsi ad interventi che certo non sono l'acqua santa, possono dare complicanze intra e post operatorie. Nessuno ha detto che l'intervento MAI si debba fare, ma credo sia doveroso fornire tutte le informazioni al paziente affinchè, valutato il quadro generale e potendo ricorrere a metodiche valide ed innocue, sia messo in grado di farlo, senza denigrare e contraddire per partito preso e senza sentirsi "attaccati" se qualcun la pensa in modo diverso.

Molti colleghi dimenticano che il nostro primo impegno è quello di non nuocere al paziente e quest'ultima indicazione etica mi sembra la più importante ed imprescindibile.

La "metodica non riconosciuta" è, comunque, REGOLARMENTE CONVENZIONATA (e quindi gratuita) nella REGIONE LOMBARDIA.
Bergamo è stata la prima città a far beneficiare di questa opportunità i suoi cittadini. La terapia viene praticata in due sedi: il Centro Medico Radiologico Fisioterapico e il Centro Radiologico S. Marco ma sicuramente ce ne saranno altri..

TESTIMONIANZE CELEBRI autorizzate
(saranno forse degli incoscienti sprovveduti e visionari anche questi illustri atleti?)

RUBENS BARRICHELLO (2003)

PASQUALE GRAVINA
Capitano della Nazionale di Pallavolo
ernia lombare (L4-L5).

MARCO AMBROSI
istruttore nazionale di squash,
Predestinato all'intervento chirurgico per ernia discale di notevoli dimensioni
L'atleta ha autorizzato la pubblicazione sia delle immagini Tc prima del trattamento con 0203 che delle immagini post-trattamento, così come di alcune foto che lo riprendono nella sua attività agonistica dopo il completo recupero grazie all'ossigeno-ozonoterapia. Le foto si ossono vedere cliccando su questo link.
http://www.ozonoterapia.com/testimonianze_celebri.htm

PIERGIORGIO PINTOSSI Campione italiano di Parapendio
Trattato con successo con ossigeno - ozonoterapia

Continuo ad essere sconcertata.
Cordialmente

[#11]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Dr.Sauro, possiedi per caso una casistica sul follow up dopo intervento chirurgico per quanto concerne le complicanze e i postumi dei vari tipi di metodica chirurgica?

Credo sia utile renderci edotti anche su quelle.
grazie e cordiali saluti
[#12]
Dr. Claudio Sauro Medico di medicina generale 33
Lo studio di confronto tra discectomia standard e trattamento conservativo presentava diversi crossover tra i 2 gruppi di trattamento. Diciassette soggetti dei 66 randomizzati per ricevere un trattamento conservativo sono stati infatti sottoposti a trattamento chirurgico; un soggetto dei 60 randomizzati per ricevere un trattamento chirurgico si è invece rifiutato di sottoporsi all’operazione.20 I risultati riportati sono basati su un'analisi condotta secondo il principio dell’intenzione al trattamento. Una revisione sistematica di report pubblicati a partire dal 1965 (data della ricerca non riportata) ha riscontrato 99 casi di complicanze vascolari a seguito di interventi chirurgici per ernia del disco.23 I fattori di rischio per tali complicanze includevano: precedente chirurgia addominale o asportazione discale con aderenze; patologia discale cronica con distruzione o degenerazione dell’anello fibroso anteriore o del legamento longitudinale anteriore o presenza di fibrosi peridiscali; posizionamento non corretto del paziente; vasi retroperitoneali in vicinanza del disco da operare e anomalie vertebrali, come speroni ipertrofici che comprimono i vasi durante l’intervento. La revisione non ha specificato da quanti interventi derivavano le 99 complicanze; non è quindi stato possibile stimare l’incidenza degli eventi avversi vascolari dopo discectomia.
[#13]
Dr. Paul Tenenbaum Neurochirurgo 163 5
Si faccia "seguire" da un medico esperto in patologia vertebrale e ne segua i consigli prima di effettuare metodiche incogrue,spesso inutili e a volte dannose.
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum

Paul Tenenbaum

[#14]
Dr. Claudio Sauro Medico di medicina generale 33
Mi scuso di aver riportato gli studi del Clinical Evidence, forse poco comprensibili all'interessato che inizialmente ha posto la domanda.
Era solo per rendere evidenti le lacune della medicina ufficiale che si ostina a considerare validi solo gli studi randomizzati in doppio ceco.
Pertanto, tutte le altre terapie, come la chinesiterapia, la laserterapia, l'ozonoterapia ecc, vengono automaticamente escluse.
Questo non significa che non siano efficaci, ma semplicemente che non vengono incluse nelle linee guida della medicina ufficiale.
Che poi vi siano comunque dei riscontri obiettivi di efficacia, a tal punto che certe regioni le includano nei loro protocolli terapeutici questo è indubbio.
Per questo la Regione Lombardia si è dimostrata all'avanguardia.
Per quanto riguarda la Curcuma Longa non voglio fare commenti, ma se il Dott, Migliaccio pensa che sia da mettere sullo stesso piano di una banale camomilla si sbaglia e deve rispettare anche la mia esperienza al riguardo
[#15]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Per i colleghi è aperta una discussione su Scienza e Coscienza n 4 SU QUESTO TEMA

Vedi Spazio Medici.
[#16]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
All'utente di Avellino:

Comprendo che dalle ultime "risposte" Lei possa essersi disorientato un momentino.
Le chiediamo scusa e La invitiamo, se lo ritiene, a darci una Sua opinione, magari dopo essersi consultato con il Suo medico di fiducia.

Cordiali saluti
[#17]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente,
mi permetto di esprimerle il mio parere in base alla mia esperienza.
Inanzitutto tengo a precisare che la protrusione discale è un inizio di ernia. In altri termini il disco intervertebrale per fenomeni di disidratazione tende a fuoriuscire dalla sua sede (senza però farlo).
Nel caso in cui invece uscisse si parlerebbe di ernia.
Sia la protrusione che l'ernia possono dare manifestazioni dolorose.
In genere credo che ci sia ormai consenso nel sottoporre all'intervento chiururgico sono quelle condizioni che determinano un dolore ribelle alla terapia per un lungo periodo di tempo, oppure quelle condizioni in cui l'ernia ha dato un danno nervoso tale da determinare paralisi (almeno io mi comporto così...)
Una protrusione può essere ben trattata da un'adeguata terapia riabilitativa finalizzata al potenziamento della muscolatura lombosacrale.
Si affidi pertanto con serenità al suo specialista di fiducia.
Tanti auguri.

Dr. Michele Milano

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#18]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Utente
sono sicura che Lei non si sarà affatto disorientato.

Sarà solo informato in modo più completo ed obiettivo.

Sulla rete non si può fare altro che discutere, cosa di cui Ella, logicamente, si renderà ben conto.

I diversi pareri espressi dai medici (specialisti e non) credo abbiano contribuito a fornirle il maggior numero di informazioni.
Fine. Sui siti non si può fare altro.

Resta, al paziente, che certo non è un ingenuo nè va considerato come tale, l'unico riferimento possibile che è solo e sempre quello clnico diretto col proprio medico di fiducia che saprà guidarla, consigliarla, seguirla e le eviterà interventi laddove ciò sarà possibile o deciderà altrimenti.

Sinceri auguri e cordiali saluti
[#19]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
gentilissimi medici, voglio ringraziarvi per le risposte che mi avete dato, anche se credo che lo spirito di questo sito e delle persone che vi scrivono all'interno sia quello di chiarire certi aspetti delle patologie ma non quello di prescrivere cure; tornando al mio caso specifico preciso che il mio medico di famiglia, che è anche un amico, dopo aver visto la rm e conoscendo il mio problema, visto che ne avevamo già parlato in precedenza, mi ha consigliato di non forzare nella corsa e di fermarmi non appena avvertivo qualche dolore alla coscia o alla gamba, non me lo ha vietato in quanto sapeva che non lo avrei fatto per due motivi, uno perchè ormai ci sono abituato (quasi come una droga)e l'altro motivo è che mi aiuta a tenere sotto controlla la lieve ipertensione che porto dietro da quattro anni. inoltre mi ha consigliato di andare da un suo amico medico che in ospedale al reparto terapia del dolore dove con ozono terapia ha risolto un caso analogo a suo cognato. ho appuntamento per il giorno 28 c.m. e dopo vi farò sapere. grazie comunque.
[#20]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signore,
noi qui non prescriviamo cure,ma possiamo consigliare quella che potrebbe essere efficace per il caso che ci viene sottoposto, lasciando ovviamente libertà di scelta.
Infatti, nel Suo caso, stando alla decrizione dei Suoi sintomi e al quadro RMN, mi sento di dirLe che l'ossigeno terapia potrà giovarLe allo stesso modo come un buon ciclo di massaggi, ma l'ernia rimarrà lì dov'è.

Cordiali saluti e molti auguri

Dr.Giovanni Migliaccio
[#21]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Allo specialista,voglio scherzosamente fare un atto di scongiuro.

A lei gentile utente voglio dire che, se l'O2-O3 sarà praticata adeguatamente ed alle concentrazioni utili a trattare l'ernia (e non a quelle per agire solo sul dolore e la contrattura), Ella starà benissimo. L'ozono va ad agire sulla struttura biologica della zona erniata di disco. Nelle RMN di controllo si potrà apprezzare una vacuolizzazione dell'area. Di certo l'ernia non sparirà ma non potrà più esercitare compressioni.

Mi fa piacere, molto piacere che anche il suo medico curante abbia potuto citare, attraverso lei, una testimonianza positiva sull'efficacia della metodica; ed alrettanto piacere il sapere che le nostre "scaramucce" mediche non l'abbiano affatto disturbata-turbata.

Per cortesia, le chiedo di scrivermi alla mia mail perchè mi viene più semplice avere sue notizie; mi farebbe molto piacere seguire l'andamento della sua terapia. I primi risultati in linea di massima si vedono (prima sul dolore e poi sulla functio) dalla 5°-6° applicazione. A qualcuno capita anche di vedere drastici miglioramenti entro la 3°-4° e ad altri (pochissimi), dover aspettare un pò di più.

Rinnovo gli auguri.
Cordialità
Agnesina Pozzi
[#22]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77

Se la descrizione di questo referto corrisponde al vero:

<riduzione del segnale, nelle sequenze t2w, di tutti i discheintersomatici esplorati, più marcata ed omogenea ai livelli l4-l5 l5-s1, da riferire a fenomeni disidrativi.al livello l4-l5 si osserva protrusione circonferenziale del corrispondente disco intersomatico, con modica impronta sul sacco durale; al livello l5-s1 si osserva voluminosa protrusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale con impronta sul sacco durale>

la ossigenoterapia è controindicata, soprattuuto per la presenza di fenomeni disidratativi, ma più ancora per la voluminosa protrusione o ernia.

Se l'ossigeno-ozono terapia Le viene praticata con iniezione muscolare, potrà avere beneficio per la "distensione" delle fibre muscolari, ma l'ernia rimarrà lì dov'è.

Dr.G.Migliaccio
[#23]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Utente,
magari, dopo l'O2-O3 terapia, vada lì a fare una visita, così almeno anche il collega si tranquillizzerà e valuterà i risultati.
Saluti