Infiammazione ricorrente inguine e anche

Gentili dottori,

sono un ragazzo di 25 anni, di corporatura media e non praticante sport.
Vi scrivo in merito ad un problema che mi porto dietro già dall'anno 2007, e per il quale non ho mai trovato una soluzione soddisfacente.
A intervalli ricorrenti di circa 1 o 2 mesi, accuso un'infiammazione che avverto principalmente all'inguine con successiva irradiazione al gluteo. La maggioranza delle volte si tratta dell'inguine sinistro, ma più volte è capitato anche a quello destro. Il dolore dura per circa 3-4 giorni, durante i quali sono sostanzialmente impossibilitato a camminare in maniera regolare. Nella fase più acuta si presente anche una leggera febbre (37.2 gradi, di solito). Gli antidolorifici finora prescrittimi (FANS) si sono rivelati inutili; l'unica soluzione è aspettare che il l'infiammazione passi spontaneamente.
Le analisi del sangue effettuate tendono sempre ad evidenziare la PCR come sballata rispetto ai valori di routine; nell'ultima analisi (eseguita in data 6/3/2012) era a 1.97 mg/dl, arrivando in analisi precedenti ad un massimo di 3,30 mg/dl. Anche la VES presenta da più analisi valori moderatamente superiori alla norma, oscillando tra 29 e 35. sono risultato negativo a test infettivologici, quali tampone tonsillare.
RM del 2008 ha evidenziato una discreta quota versamentale a carico delle articolazioni coxo-femorali bilaterali.
In seguito a somministrazione di cortisonici (durata del trattamento circa 6 mesi), sono stato meglio per un paio di anni, con solo qualche episodio sporadico di lieve entità.
Nel 2011 il problema si è ripresentato. Di seguito riporto il referto di una radiografia a pelvi ed anca dell'aprile 2011: "Ovalizzata la testa femorale destra. Piccola area di rarefazione ossea contro il collo femorale di sn. Ridotto gli spazi articolari coxo-femorali di sinistra ed anche di dx nel versante infero mediale. Nei limiti le sincondrosi sacro iliache." Nello stesso periodo, un'ecografia a carico delle regioni inguino-crurali bilaterali non aveva evidenziato alcun rilievo di significato patologico.
Il fisiatra mi ha consigliato, vista la scarsa elasticità dell'articolazione coxo-femorale, esercizi di stretching ed allungamento; al momento frequento anche, appositamente, un corso di yoga.
Attualmente il medico di base mi ha prescritto l'assunzione di allopurinolo, nell'ipotesi che la quota versamentale evidenziata possa consistere in un eccesso di acido urico (che un' analisi del 6/3/12 ha evidenziato essere nei valori di routine, 5.1 mg/dl).
Spero di aver fornito un quadro il più completo possibile; nel caso avessi sbagliato specialità, chiedo cortesemente di essere reindirizzato al settore di competenza. Un saluto cordiale e grazie.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

il quadro a carico delle articolazioni delle anche, così come descritto nei referti imporrebbe la valutazione presso un chirurgo dell'anca particolarmente esperto nel trattamento dei giovani; in questo modo è possibile pervenire ad una corretta diagnosi ed avere una panoramica delle possibili soluzioni.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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dopo
Utente
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Gentile dott. Caldarella,

La ringrazio per il suo prezioso consulto medico. Provvederò al più presto a consultare un chirurgo dell'anca, come da Lei suggeritomi. Grazie

Saluti Cordiali