Parestesia alle mani

mamma ha 82 anni. L'anno scorso ha avuto uno scompenso generale (polmoni-reni-cuore) a seguito del quale rispetto alla terapia usuale sono stati inseriti nuovi farmaci (cardura - tildiem). Dopo circa un mese mamma ha iniziato ad avere del formicolio ai polpastrelli di entrambe le mani con perdita di sensibilità.
La situazione è lentamente ma progressivamente peggiorata, oggi l'insensibilità è a tutte le falangi e il formicolio si è esteso a tutte le mani. Il problema si intensifica col movimento e si attenua con le mani alzate e a letto sempre con le mani rivolte verso l'alto. Mamma ha perso in gran parte il tatto, la presa degli oggetti e la situazione è diventata invalidante con conseguenti problematiche psicologiche.
I medici interpellati ipotizzano un insieme di fattori (circolazione-reni-artrosi) escludendo un problema neurologico vista l'elettromiografia negativa o un effetto diretto dei farmaci, che in ogni caso non potrebbero essere sostituiti.
In realtà non so a quale specialista rivolgermi o quali esami fare per capirne la causa. Potete aiutarmi?
Vi segnalo tutti i medicinali che mamma assume giornalmente: pantorc 40 - lasix 25 3/die - sequacor 1/die - tildiem 120 2/die - ticlopidina 2/die - cardura 4mg 1/die - naos 2 fiale/die - riopan 800 2/die
Grazie per Vs. consulto


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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

al suo posto proverei a portare la sua mamma da uno Specialista Reumatologo e/o un Fisiatra nella sua zona di residenza.

Cordialità

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale