Trauma distorsivo perone astragalico anteriore

salve, il giorno 17/04/2012 ho subito un forte trauma alla caviglia sinistra. nei 2 giorni successivi ho comunque continuato a camminare pur avvertendo dolori fortissimi. il 24/04 mi sono recata in ospedale e dopo delle radiografie mi è stata diagnosticata una frattura allo scafoide. la caviglia inizialmente mi è stata immobilizzata con una valva fino al 09/05 giorno in cui mi è stata fatta una fasciatura allo zinco ed un gesso non da carico. ho effettuato una TAC nei giorni a seguire dove non è parsa alcuna frattura ma un os tibiale externum e nessun problema ai legamenti, quindi ho rimosso il gesso il giorno 24/05/2012 e l'ortopedico di turno all'ospedale mi ha detto che non vi era bisogno di recarmi da un fisiatra. Continui dolori sul lato esterno del piede e la forte rigidità dello stesso mi ha fatto recare dal fisiatra che attraverso delle manovre ha diagnosticato un lesione ai legamenti e un trauma distorsivo peroneo astragalico anteriore con versamento e mi ha prescritto 10 TECAR da 30 minuti, 10 ultrasuoni ad immersione e un tutore tipo AIRCAST, una cura per bocca ( celebrex e linfadren) e l'applicazione di crioven gel. dopo aver effettuato questa terapia non ho notato alcun miglioramento se non un leggero sgonfiore. cosi in seguito il fisiatra mi ha prescritto ulteriori 5 TECAR e 5 HILTERAPIA (laser). a questo punto ho proposto al fisiatra di fare una RMN ma mi è stata da lui sconsigliata dicendomi che con il versamento l'esito non sarebbe stato certo. ora i dubbi che mi vengono sono tantissimi, tutto ciò che il fisiatra mi ha prescritto e detto è esatto? sarebbe meglio fare della mobilitazione manuale? o qualcos'altro? posso caricare la caviglia? e soprattutto come mai la TAC non diagnostica alcuna lesione ai legamenti e il dottore ha detto il contrario? la RMN è davvero inutile con il versamento o sarebbe meglio farla? non so davvero più cosa fare perchè sono passati tantissimi giorni e i risultati non si vedono.
grazie
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

è decisamente difficile darle un consiglio senza una valutazione "de visu".

Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un altro Specialista,

credo che un ortopedico che si occupi in particolare di patologie del piede,sia quello più indicato,

che,

SOLO dopo una diretta valutazione obiettiva della caviglia sinistra e degli esami strumentali in suo possesso,

potrà darle i consigli più appropriati.

In bocca al lupo!

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
salve...senta facendo una risonanza magnetica qst è stato l esito :
evidente edema delle parti molli anterolaterali del tarso.
diffusa sofferenza edemigena subcondrale dell osso astragalico sia a livello delln articolazione talo-navicolare che talo-crurale come da esiti di lesione da impatto.
aspetto bi partito verosimilmente a carattere congenito, dello stesso scafoide.
nei limiti le strutture teno- legamentose.

l ortopedico a cui mi sono rovolta mi ha prescitto 2cicli di magnetoterapia 25 gocce di base una volta a settimana e puntute niklod....una volta a settimana...sembra stia andando pochino meglio anche con l aiuto del gambaletto elastico...però ancora non capisco cos'ho effettivamente e poi perchè il laterale del piede è particolarmente gonfio ma soprattutto sopra il tallone alla fine del piede....non so cos'altro fare....
aspetto risposta la ringrazio...
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

purtroppo non ho la possibilità di darle risposta differente da quella già data il 9 giugno u.s.

Mi creda,

è solo lo specialista che l'ha già in cura o altro specialista che può seguirla con una diretta valutazione,

che può realmente aiutarla.

Cordialità.