Gli ho esposto il problema

Salve a tutti,
sono nuovo in questo sito e spero di essere nella sezione giusta.

Da una settimana circa sto soffrendo di dolori alla parte bassa della schiena sul versante destro.
Inizialmente i dolori erano fastidiosi ma trascurabili, ma una mattina sono diventati forti e insopportabili.
Sono andato dal mio medico curante e gli ho esposto il problema. Quando ho spiegato quale fosse la zona dolorante mi disse che era la zona dei reni, ma assicurandosi con dei colpetti che non provassi dolore ha escluso che fossero i reni.
Mi è stata così diagnosticata una lombalgia acuta.

Come cura mi ha prescritto delle bustine di Ibuprofene da prendere alla mattina e alla sera dopo i pasti. Inoltre mi ha detto di andare a fare dei raggi nello specifico RX RACHIDE LOBO-SACRALE IN AP+LAT. LOMBALGIA ACUTA (come da ricetta).
Ho eseguito i raggi e i risultati sono:
Atteggiamento scoliotico sn convesso. Ristretto lo spazio fra L5-S1.

Ora purtroppo il mio medico curante è in ferie e nonostante stia prendendo le bustine di Ibuprofene da lui prescritte, continuo a volte ad avere dei dolori lancinanti che si protraggono per qualche ora.
Per aiutarmi nella gestione del dolore, facendo qualche ricerca su internet, ho applicato una borsa dell'acqua calda e ho effettuato degli esercizi di distensione del rachide, tuttavia, pur riuscendo un poco a limitare il dolore, questo rimane comunque limitante ed una volta mi ha costretto a rimanere a casa dal lavoro.

Facendo ricerce in rete, tra le varie cause che provocano la lombalgia, rientro sicuramente nel sovrappeso e nella postura scorretta davanti al computer, tuttavia non sono un fumatore. (ovviamente se queste esposte sono le cause esatte)

Vorrei cortesemente sapere in base ai dati forniti, cosa posso fare nei momenti di dolore acuto, cosa dovrei fare per curare questa dolorosa lombalgia e in quanto tempo di solito si riesce a curare questo tipo di problema.

Spero di essere stato chiaro nell'esposizione del problema e rimango a disposizione se si necessita di ulteriori informazioni.
Ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

solo con le informazioni da lei trascritti e che eventualmente può integrare,

è impossibile darle una risposta deontologicamente corretta, soprattutto perchè oltre agli eventuali esami radiologici e non,

è fondamentale l'esame obiettivo possibile solo con una visita "de visu".

Di conseguenza io mi comporterei in questo modo:

- ne riparlerei con il sostituto del medico curante, visto che la sua storia clinica è sicuramente in possesso anche del sostituto;

- se dopo aver effettuato le cure consigliatele dal sostituto del suo medico curante la sua sintomatologia scompare, ha risolto il problema.

Se invece, malgrado le cure consigliatele, il suo disturbo dovesse persistere,
le consiglio di concordare con il suo medico curante un controllo fisiatrico nella sua zona di residenza.

Vedrà che il collega con la valutazione obiettiva, dell'Rx in suo possesso, eventuali altri accertamenti,

sarà in grado di poterla aiutare con consigli appropriati e se necessita, anche impostando uno specifico programma ed idoneo trattamento riabilitativo.

Cordialità

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Urbano,

la ringrazio per la risposta completa e dettagliata. Le spiego in breve, l'evolversi della situazione in questi giorni.

Ho sottoposto al mio medico curante (tornato dalle ferie) le radiografie e nel frattempo grazie agli antinfiammatori il dolore è passato.

Il medico curante ha attribuito alla scogliosi la causa della lombalgia e mi ha consigliato di recarmi da un fisioterapista per effettuare della ginnastica posturale.

Mi sono recato dal fisioterapista che mi ha preso appuntamento per fare una terapia di 10 sedute, dopo le quali avrei potuto continuare da solo comodamente in casa.

L'unica cosa che mi domando ora è quanto influisca lo spazio ristretto tra L5 e S1. Secondo il mio medico curante sembra sia irrilevante. Lei è dello stesso parere?

Cordiali saluti

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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

come già anticipatole nella mia precedente risposta è impossibile fare delle ipotesi diagnostiche senza visitare il pz, di conseguenza il suo quesito:

"Secondo il mio medico curante sembra sia irrilevante. Lei è dello stesso parere?"

può avere risposta appropriata solo con la valutazione di Rx + esame obiettivo.

Mentre rispetto a:

"Mi sono recato dal fisioterapista che mi ha preso appuntamento per fare una terapia di 10 sedute, dopo le quali avrei potuto continuare da solo comodamente in casa.";

mi sembra corretto informarla che un corretto piano riabilitativo,

comprendente eventualmente anche ". . . una terapia di 10 sedute",

può essere fatto solo dal medico specialista in medicina fisica e riabilitazione e non dal fisioterapista.

Il collega è sicuramente in grado di rispondere anche ai suoi eventuali quesiti, solo dopo aver fatto tutte le valutazioni.

Cordialità.