Cervicale invalidante

Buongiorno, scrivo qui perché non saprei a chi altro rivolgermi.
5 anni fa, ho avuto un terribile incidente in macchina e, da allora, in conseguenza al colpo di frusta subito, soffro di cervicale invalidante (per uno schiacciamento di due vertebre del collo). All'inizio, la situazione credevo fosse sotto controllo, ma attualmente non vivo più. Sono prossima alla laurea e non nego che lo stress abbia inciso notevolmente sulla mia già ingestibile cervicale. Tutti i giorni mi alzo con un costante mal di testa, accompagnato da vertigini, stordimento, giramenti di testa, nausea, dolori lancinanti al collo e alla schiena nonché mal di occhi e intorpidimento alle braccia o alle mani. Questa situazione e questa costante instabilità (a volte mi tremano proprio le gambe) mi ha portato a soffrire d'ansia perché ho costantemente il terrore che possa venirmi un attacco di cervicale o che possa svenire. Ormai, ho ridimensionato le uscite (spesso, qualora uscissi con la pioggia ad esempio, mi ritrovavo poi a vomitare e ad avere la testa con continue pulsazione in aggiunta al collo gonfio e rigido) e fatico persino a studiare perché ho sempre mal di testa. Mi sto deprimendo parecchio perché non so se esista una via d'uscita o non so a chi potermi rivolgere! Sono andata per due anni da un fisioterapista, ma non ho ottenuto grossi risultati. I farmaci non sortiscono grossi effetti. Che cosa dovrei fare?

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Dr. Alberto Giattini Medico fisiatra 90
Gentile, signora, non so che accertamenti ha effettuato dopo l'incidente, ma visto il tempo trascorso, bisognerebbe vedere se qualcosa è ancora da fare o se qualcosa è cambiato al suo collo. Mi faccia sapere che accertamenti ha effettuato e che farmaci ha assunto, senza queste informazioni ogni consiglio può essere vano.
A presto

Alberto Giattini
[#2]
Utente
Utente
Grazie per la sua cortese risposta. Dunque,
questo è quanto scritto dal radiologo, dopo gli esami effettuati in ospedale (appena dopo l'incidente):

Esami: Colonna cervicale (2 pr.)
Dente dell'epistrofeo.

Rx rachide cervicale, rettilineizzazione del rachide con tendenza all'inversione della fisiologica lordosi e lieve anterolistesi di C3 su C4. Non crolli vertebrali o linee di frattura.

La diagnosi conclusiva - nella lettera delle dimissioni - è stata: trauma cranico non commotivo e trauma distorsivo rachide cervicale.

Per quanto concerne i farmaci, ho preso per un breve periodo dei miorilassanti accompagnati da antidolorifici (che spesso comunque uso al bisogno), ma mi aiutano momentaneamente.

Non so se mi convenga recarmi da un fisiatra per una nuova diagnosi oppure da un neurologo. Lei cosa ne pensa? Grazie. Cordiali saluti.
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