Dolore schiena durante inspirazione e deglutizione

Gentili dottori,

Circa 4 gg fa ho cominciato ad avvertire un dolore alla schiena, ad altezza media e localizzato nella parte destra ma non vi ho dato importanza. Nei giorni a seguire è aumentato di intensità ed anche di estensione, raggiungendo il suo culmine 2 gg fa. Il dolore era manifesto ed acuto ogni volta che inspiravo un po' più profondamente della norma ed aumentava con la profondità dell'inspirazione. In particolare: se inspiravo alzando le spalle ed espandendo la gabbia toracica, diciamo "a pieno petto", il dolore era minimo, se invece inspiravo, diciamo "a piena pancia", ovvero non agendo sulla gabbia toracica, il dolore era massimo. Ho notato che il dolore si manifestava anche durante la deglutizione, in particolare di acqua e, più leggermente, di cibo. Ricordo che l'unica posizione in cui, inspirando anche profondamente, non provavo alcun dolore era quando mi sdraiavo prono sul letto ed arcuavo la schiena verso l'alto, mentre supino il dolore si manifestava, così come se ero prono ma con la schiena diritta. Naturalmente si manifestava anche quando facevo movimenti particolari come la torsione del tronco, in partoclare il qualsiasi movimento connesso alla parte destra della schiena, compreso il camminare. Al culmine del dolore l'atto respiratorio diventava fastidioso ed inoltre, ma credo sia stata più verosimilmente suggestione, mi sembrava di non avere più forza nelle mani e di sentire qualche sintomo tipico dello stato influenzale come il dolore osseo. Ieri ed oggi il dolore è scemato sempre di più ed ora posso dire che è scomparso del tutto.

Aggiungo alcuni dettagli sul mio stile di vita:
non pratico attività fisica e svolgo attività sedentaria che mi porta a stare molte ore alla scrivania, cerco di mantenere una postura corretta ma ammetto di non riuscirci sempre;
l'unico sforzo fisico inerente la schiena, effettuato di recente, è stato circa una settimana o dieci giorni fa quando rimasi, complessivamente ma con intervalli, circa 2-3 ore curvo in avanti per effettuare dei lavori all'interno del cofano dell'auto.

Vorrei cortesemente porvi 2 richeste in merito all'argomento:
è possibile, dalla sintomatologia esposta, fare una diagnosi?
benchè i sintomi sono scomparsi del tutto, è necessario o fortemente consigliato per me di effettuare una visita presso il mio medico di base esponendogli quanto sopra scritto? specifico di non avere una "storia clinica" poichè sarebbe la prima volta che mi presenterei da lui per qualcosa.

Vi ringrazio in anticipo per la cortese attenzione e Vi porgo i miei saluti.
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Dr. Alberto Grasso Medico fisiatra, Neurologo, Medico dello sport, Neonatologo 159 13 2
Gentile utente ,
la sintomatologia da Lei descritta fa pensare ad un contrattura dei muscoli intercostali , considerato il suo stile di vita sedentario e il lavoro fatto curvo per alcune ore , sarebbe consigliabile una Valutazione clinica Fisiatrica cioe' da un Medico Specialista che potrebbe consigliarLa sul da farsi .
Saluti

Prof.Alberto Grasso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Prof. Alberto Grasso,

La ringrazio per avermi rassicurato sulla non immediata gravità della sintomatologia descritta; cercherò di porre la dovuta attenzione alla postura.

Volevo infine chiederLe, nel caso spiacevole in cui dovesse ripresentarsi la sopra descritta sintomatologia, se può essere il caso di applicare farmaci topici generici sull'area dolorante, od assumere comunque farmaci, per alleviarne il dolore e, in caso affermativo, quali principi attivi e relativi farmaci generici posso attenzionare.

Colgo l'occasione per augurarLe una buona Domenica,

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Alberto Grasso Medico fisiatra, Neurologo, Medico dello sport, Neonatologo 159 13 2
Paracetamolo per via orale