Il mio medico curante mi consigliò un esame radiografico
Buongiorno, vi scrivo sperando molto in un vostro consulto per un mio piccolo problema alla schiena. Mi chiamo Michele, ho 30 anni, altezza 1,75m, peso 82 Kg.
Nel 2004 ho cominciato ad avvertire forti dolori nella zona lombare della schiena (molto in basso, a livello del fondo schiena). In più, nella zona dell'inguine (vicino ai testicoli), provavo come una sensazione di indolenzimento, di dolore, non forte ma fastidioso, come una specie di "pizzichio". Entrambi i sintomi (dolori alla schiena e "pizzichio") si presentavano ogniqualvolta assumevo certe posizioni (al lavoro per esempio) o quando camminavo per molto tempo o se restavo molto tempo in piedi.
Il mio medico curante mi consigliò un esame radiografico da cui emerse: modesta delordosi lombare e schisi di S1, e mi spiegò che i miei fastidi derivavano dal fatto che la mia schiena era sempre in tensione perchè non seguiva il suo andamento naturale.
Lo stesso medico mi suggerì di praticare nuoto e devo dire di aver avuto benefici per circa un anno, ma, per motivi di lavoro, ho interrotto dal 2006 la pratica di tale sport con un ritorno dei sintomi prima citati, unitamente a un senso di indolenzimento nella zona cervicale dovuta probabilmente al fatto che passo circa 8 ore al computer assumendo una postura non sempre corretta. Le premetto però che i dolori, oggi, non sono forti come nel 2004.
Domande: 1) Ho ripreso a praticare il nuot: quali stili dovrei praticare di più e perchè?
2) Vorrei rifare una radiografia per vedere se la mia situazione è peggiorata, me la consigliate?? o è passato poco tempo dall'ultima (anno 2004)?
3) Sto aggiungendo al nuoto una lezione di pilates a settimana. E un buon rimedio per tali problemi?
4) I fastidi all'inguine possono essere di origine posturale?
Nel 2004 ho cominciato ad avvertire forti dolori nella zona lombare della schiena (molto in basso, a livello del fondo schiena). In più, nella zona dell'inguine (vicino ai testicoli), provavo come una sensazione di indolenzimento, di dolore, non forte ma fastidioso, come una specie di "pizzichio". Entrambi i sintomi (dolori alla schiena e "pizzichio") si presentavano ogniqualvolta assumevo certe posizioni (al lavoro per esempio) o quando camminavo per molto tempo o se restavo molto tempo in piedi.
Il mio medico curante mi consigliò un esame radiografico da cui emerse: modesta delordosi lombare e schisi di S1, e mi spiegò che i miei fastidi derivavano dal fatto che la mia schiena era sempre in tensione perchè non seguiva il suo andamento naturale.
Lo stesso medico mi suggerì di praticare nuoto e devo dire di aver avuto benefici per circa un anno, ma, per motivi di lavoro, ho interrotto dal 2006 la pratica di tale sport con un ritorno dei sintomi prima citati, unitamente a un senso di indolenzimento nella zona cervicale dovuta probabilmente al fatto che passo circa 8 ore al computer assumendo una postura non sempre corretta. Le premetto però che i dolori, oggi, non sono forti come nel 2004.
Domande: 1) Ho ripreso a praticare il nuot: quali stili dovrei praticare di più e perchè?
2) Vorrei rifare una radiografia per vedere se la mia situazione è peggiorata, me la consigliate?? o è passato poco tempo dall'ultima (anno 2004)?
3) Sto aggiungendo al nuoto una lezione di pilates a settimana. E un buon rimedio per tali problemi?
4) I fastidi all'inguine possono essere di origine posturale?
[#1]
Egr. sig. Michele, il primo e più utile consiglio che le do è quello di consultare un ortopedico e fare gli accertamenti radiografici e quant'altro lui riterrà opportuno dopo un esame clinico completo .
Quindi fatta la diagnosi precisa e netta, vanno eseguiti dei cicli di fisiochinesiterapia completa ed idonea, affidandosi ad uno specialista Fisiatra con un fisioterapista.
Sono queste le strade da percorrere per questi suoi disturbi del rachide.
Il nuoto fa bene, benissimo, ma non risolve da solo quei problemi di rachialgia ed altro che riferisce lei.
Deve fare altri presìdi di fisiochinesiterapia per quanto concerne la sua sintomatologia.
Solo un'esame clinico funzionale completo ed accurato saprà diagnosticare l'origine e la identità di quei suoi disturbi anche alla regione inguinale.
Saluti cordiali
Quindi fatta la diagnosi precisa e netta, vanno eseguiti dei cicli di fisiochinesiterapia completa ed idonea, affidandosi ad uno specialista Fisiatra con un fisioterapista.
Sono queste le strade da percorrere per questi suoi disturbi del rachide.
Il nuoto fa bene, benissimo, ma non risolve da solo quei problemi di rachialgia ed altro che riferisce lei.
Deve fare altri presìdi di fisiochinesiterapia per quanto concerne la sua sintomatologia.
Solo un'esame clinico funzionale completo ed accurato saprà diagnosticare l'origine e la identità di quei suoi disturbi anche alla regione inguinale.
Saluti cordiali
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Grazie per il suo intervento dottore, ho già fatto una visita ortopedica al Campus Bio Medico di Roma e mi hanno consigliato di non ripetere gli esami radiografici ma di praticare nuoto e ginnastica posturale, in quanto anche i piccoli fastidi all'inguine, secondo loro, sono di origine posturale.
Che mi consiglia?
grazie ancora.
Che mi consiglia?
grazie ancora.
[#3]
Le consiglio di fare un trattamento di fisiochinesiterapia più completo, con presìdi di terapia fisica e di medicina manuale.
Non è sufficiente spesso la sola ginnastica di attivazione del rachide, anche se da fare, o il solo nuoto.
Saluti
Non è sufficiente spesso la sola ginnastica di attivazione del rachide, anche se da fare, o il solo nuoto.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 03/02/2009.
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