Attendo con ansia una risposta
Soffro da febbraio 2006 di fascite plantare bilaterale, con maggiore dolore al tallone sx, ma sino al 10 maggio 2006 ho camminato ugualmente tanto perchè non opportunamente informata. Da tale data invece ho eseguito le seguenti terapie: 15 giorni di riposo quasi assoluto, 20 jonoforesi feldene, 20 ultrasuono con gel antiinfiammatorio.
In seguito ho indossato plantare di scarico metatarsale, molto imbottito che consente rilassamento della volta e con scarico sul tallone sx. Ho ottenuto dei leggeri miglioramenti, nel senso che prima la notte il tallone pulsava in maniera violenta,e al mattino o dopo essere stata a riposo zoppicavo in maniera vistosa. Ora al mattino come poggio sento dolore, ed evito di camminare tanto perchè sento calore e so che peggioro la situazione. Il 12 giugno ho iniziato terapia laser per 10 giorni, abbinata ad ultrasuono in acqua, e ad acroxa da 90 mg. Sempre stessa situazione.
Il 30 giugno mi sono state praticate due iniezioni di cortisone una sul dx e una sul sx, nella zona vestibolare . Mi è stato prescritto topfans gel tre volte al di per 7 gg. Per 15 gg. Sirdalud 2 mg e mobic 15 cpr e seguenti analisi ana, ena, c3, c5, polimialgia, pcr fattore reumatoide, emocromo + formula ves.(vorrei sapere se dette analisi sono sufficenti a scongiurare il rischio di una malattia autoimmune).
Ho anche eseguito una ecografia fascia plantare che evidenzia ispessimento del tallone sx e segni di ristagno di liquidi nelle zone dolenti, tallone, pianta. Soffro di secchezza oculare, e in passato ho avuto tiroidite virale, risolta. Mia sorella soffre di stessi identici problemi, e se premo i palmi delle mani sento fastidi, soffro di colpo della strega frequente.(due negli ultimi 9 mesi). Faccio notare che i miei disturbi coi piedi sono iniziati nel 2001, con senso di scariche elettriche al 1 dito piede dx su terreno accidentato, o se andavo sull'avampiede,, eseguita ecografia per neuroma di morton, esito negativo. Eseguita risonanza magnetica, che evidenziava flogosi.
Vorrei sapere se le applicazioni di ghiaccio son consigliabili al momento, e se lo strechting va fatto e in che misura. Ho 46 anni sono di sesso femminile alta 1.63 peso ora 77 kg, ultimamente c'è stato un aumento ponderale, che sto cercando di smaltire. Un anno fa pesavo circa 70 - 72 kg.
L'esame barodopometrico (eseguito in fase acuta, primi di febbraio 2006) evidenzia un cattivo appoggio analisi statica sx pres media 28 kpa superfice 51 cm2 dx 23.5 kpa superfice 40.0 cm2.Dinamica sx pres media 53.3kpa durata 1670 ms. dx press. media 49.8 kpa durata 740 ms. Soffro di bile densa, e di anemia mediterranea in forma minor. Valori pressori nella norma, circa 80 - 100. DA uno scrinning su osteoporosi risulta indice stiffness 69 , per cui sarei non osteoporotica ma tuttavia i valori sono bassi. Ringrazio per l'attenzione.
Mi scuso di essere stata prolissa. Attendo con ansia una risposta.
In seguito ho indossato plantare di scarico metatarsale, molto imbottito che consente rilassamento della volta e con scarico sul tallone sx. Ho ottenuto dei leggeri miglioramenti, nel senso che prima la notte il tallone pulsava in maniera violenta,e al mattino o dopo essere stata a riposo zoppicavo in maniera vistosa. Ora al mattino come poggio sento dolore, ed evito di camminare tanto perchè sento calore e so che peggioro la situazione. Il 12 giugno ho iniziato terapia laser per 10 giorni, abbinata ad ultrasuono in acqua, e ad acroxa da 90 mg. Sempre stessa situazione.
Il 30 giugno mi sono state praticate due iniezioni di cortisone una sul dx e una sul sx, nella zona vestibolare . Mi è stato prescritto topfans gel tre volte al di per 7 gg. Per 15 gg. Sirdalud 2 mg e mobic 15 cpr e seguenti analisi ana, ena, c3, c5, polimialgia, pcr fattore reumatoide, emocromo + formula ves.(vorrei sapere se dette analisi sono sufficenti a scongiurare il rischio di una malattia autoimmune).
Ho anche eseguito una ecografia fascia plantare che evidenzia ispessimento del tallone sx e segni di ristagno di liquidi nelle zone dolenti, tallone, pianta. Soffro di secchezza oculare, e in passato ho avuto tiroidite virale, risolta. Mia sorella soffre di stessi identici problemi, e se premo i palmi delle mani sento fastidi, soffro di colpo della strega frequente.(due negli ultimi 9 mesi). Faccio notare che i miei disturbi coi piedi sono iniziati nel 2001, con senso di scariche elettriche al 1 dito piede dx su terreno accidentato, o se andavo sull'avampiede,, eseguita ecografia per neuroma di morton, esito negativo. Eseguita risonanza magnetica, che evidenziava flogosi.
Vorrei sapere se le applicazioni di ghiaccio son consigliabili al momento, e se lo strechting va fatto e in che misura. Ho 46 anni sono di sesso femminile alta 1.63 peso ora 77 kg, ultimamente c'è stato un aumento ponderale, che sto cercando di smaltire. Un anno fa pesavo circa 70 - 72 kg.
L'esame barodopometrico (eseguito in fase acuta, primi di febbraio 2006) evidenzia un cattivo appoggio analisi statica sx pres media 28 kpa superfice 51 cm2 dx 23.5 kpa superfice 40.0 cm2.Dinamica sx pres media 53.3kpa durata 1670 ms. dx press. media 49.8 kpa durata 740 ms. Soffro di bile densa, e di anemia mediterranea in forma minor. Valori pressori nella norma, circa 80 - 100. DA uno scrinning su osteoporosi risulta indice stiffness 69 , per cui sarei non osteoporotica ma tuttavia i valori sono bassi. Ringrazio per l'attenzione.
Mi scuso di essere stata prolissa. Attendo con ansia una risposta.
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La fascite plantare, eventualmente associata a sperone retro- e sotto-calcaneale visibile alla radiografia, è quasi sempre una conseguenza di un cattivo appoggio podalico con maggior carico del peso corporeo sui talloni. Le numerose terapie effettuate agiscono sul sintomo dolore e non sulle cause che ho di massima appena indicate. Pertanto Le consiglio di sottoporsi ad una visita posturologica completa con prescrizione finale di un idoneo presidio plantare a stimolazione neuro-bio-meccanica, con la finalità sia di riprogrammare il sistema tonico-posturale che di distribuire uniformemente il peso corporeo sulla pianta del piede. Se decide di darmi retta,può rivolgersi allo Studio di posturologia sito in Rocca di Neto (KR) in Via Terrate n. 1 - Tel. 0962-886841. Un caro saluto
dr. Lacinio Franco
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La complessità della sua situazione richiede per dare un parere corretto la visione degli esami eseguiti e la visita specialistica ortopedica.
Nel caso di diagnosi di fascite plantare primaria confermata e ribelle al trattamento conservativo può essere indicato il relase della fascia plantare.
Cordialità
Nel caso di diagnosi di fascite plantare primaria confermata e ribelle al trattamento conservativo può essere indicato il relase della fascia plantare.
Cordialità
Dr Simone Cigni
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 22k visite dal 03/07/2006.
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