Spalla dx dolore

Sono un uomo di 45 anni.

Ho sempre praticato sport, nuoto, judo, kung-fù. Negli ultimi 15 anni per problemi di lavoro sono rimasto fermo, ovvero senza attività sportiva.

A novembre 2008 (dopo 15 anni di inattività) ho cominciato body building. Il primo mese ho allenato riattivando tutti i muscoli molto molto molto piano (con pesi quasi ridicoli), snobbando in realtà il riscaldamento.

A fine dicembre 2008 ho cominciato ad avvertire un dolore alla spalla destra. Ho trattato la spalla con antinfiammatori (voltarene emulgel pomata, voltarere advance bustine, muscoril compresse), vedendo che non mi facevano nulla il mio medico di base mi ha fatto prendere arcoxia 90 mg, che nel giro di 3 giorni mi ha fatto passare completamente il dolore. In questo periodo ho allenato solo gli addominali e ho lasciato le salle e tutti gli altri muscoli.

Mi sono tornato ad allenare i primi del mese di gennaio 2009, privilegiano i uscoli della spalla, e alla fine del mese ho risentito il dolore. Il 28 gennaio ho eseguito una ecografia il cui referto è il seguente (l'esame ecografico comparativo ha documentato una cuffia dei rotatori di spessore aumentato er edema tessutale, ad ecostruttura fienemente disomogenea come per quadro di tendinopatia post-traumatica.

In particolare si osserva a carico della spalla di dx al livello dell'insersione del tendine sovraspinoso, un'area di lesione post-traumatica - spessore 3 m - come per quadro di pregressa sub-lussazione. Modica distensione della borsa subacromiondeltoidea. Si consiglia videat fisiatrico.) Il 5 febbario 2009 alla visita fisiatrica il medico mi ha prescritto 10 tecar, che ho fatto dal 19 febbraio al 4 marzo. Ovviamente dal 28 gennaio al 31 marzo ho allenato solo gli addominali. Il primo aprile ho ricominciato gli allenamenti eseguendo per ogni inizio allnamento un rigido riscaldamento. Purtroppo alla fine del mese di aprile ricomincia il dolore alla spalla dx.

Decido di fare una RMN che riesco a fare il 27 maggio il cui risultato è il seguente (Alterazione di segnale del tendine del sovraspinoso in sede preiserzionale. Non alterazioni del sottospinoso e del sottoscapolare. Alterazione di segnale del cercine glenoideo posteriore con aspetto parzialmente frammentato e con edema della spongiosa a livello della testa omerale in tale sede che appare lievemente retroposta e ruotata. Probabile ispesimento del legamento gleno omerale medio. Necessaria valutazione specialistica). Anche in tale periodo il mio allenamento si è drasicamente ridotto.

E' stato veramente un calvario seppur non mi è sembrato di avere esagerato con i pesi. Nel mese di luglio e di agosto non andrò in palesta, e credo che un riposo di 2 mesi potrebbe giovarmi. A settembre voglio assolutamente ricoinciare.

Cosa ne pensate di tutto il quadro che vi ho raffigurato?
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1

Gentile utente,

non è detto che il problema del dolore alla spalla evidenziato dagli ultimi accertamenti si è instaurato con gli esercizi da lei effettuati in quest'ultimo periodo, probabilmente sono solo stati la causa scatenante di un problema latente.

Il consiglio che le posso dare è quello di affidarsi ancora al suo medico fisiatra di riferimento per effettuare il tentativo di una terapia conservativa, stilando un idoneo programma di trattamento individuale.

Se tale trattamento avesse un insuccesso credo che il consulto diretto con uno Specialista Ortopedico che si occupi in particolare di patologie della spalla possa consigliarle sui risultati di un eventuale trattamento chirurgico.

In bocca al lupo.

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la pronta risposta.

Il 3 luglio c.a. sarò dal fisiatra, sperando di non dover iniziare quelle terapie, che anche se seguite alla lettera, purtroppo alla fine non sono risolutive. Sarei anche disposto a sottopormi ad un intervento, basta che sia risolutivo, visto che nei prossimi anni vorrei continuare ad allenarmi con tranquillità e non con angoscia.

Le farò sapere.

Distinti saluti
[#3]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Ok.
GPU
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ieri 04.08.09, con un mese di ritardo sulle previsioni ho effettuato la visita fisiatica.

Il medico mi ha consigliato di non caricare più la spalla, vista la situazione del cercine frammentato. In pratica non devo più fare palestra.

L'alternativa risulterebbe quella di un intervento chirurgico per ricucire il cercine.

A questo punto mi chiedo se l'intervento possa essere veramente risolutivo e dopo il prescitto periodo di recupero posso ricominciare senza problemi a sollecitare la spalla dx.

grazie
[#5]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

sapere a priori :

"...se l'intervento possa essere veramente risolutivo..."

credo che sia abbastanza difficile, sicuramente un consulto da parte di un chirurgo Ortopedico che si occupa di "patologia della spalla" potrà per lo meno darle un indicazione, se poi lo stesso le "assicura" il completo recupero, tanto meglio, (nutro qualche serio dubbio su tale assicurazione).

In ultima analisi, mi perdoni l'intrusione nella sua vita privata, io penso che debba valutare attentamente quanto sia importante il "caricare" eccessivamente la spalla.

Mi spiego meglio, per quanto mi riguarda, abituato a trattare giornalmente con patologie più gravi, tendo a fare una attenta valutazione di costi (per Lei l'intervento)
- benefici (per lei i risultati),
ed una valutazione sulle modifiche della normale attività di vita quotidiana.

In concreto credo che Lei debba attentamente valutare ciò che ha,
ed a cosa va incontro con l'intervento;
e quanto una modifica delle sue attività sportive possa influire sulla sua vita quotidiana e/o di relazione sociale.

Tenendo presente che non è che non possa più fare attività sportive, ma si tratta di fare attività sportive che non "sovraccarichino" eccessivamente una spalla che forse ha già avuto troppe sollecitazioni.

Certo che se sollecitare la spalla serve per "vivere", cioè per un ritorno economico pratico, l'intervento può essere preso in considerazione in modo diverso, se ho capito bene, non mi sembra il suo caso.

Spero di averle dato maggior spunti di riflessione, anche perchè, alla fine i vari Specialisti possono "consigliare", ma la decisione finale spetta sempre a Lei.

Buona estate.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio per i suoi consigli. Saranno comunque motivo di riflessione, proprio per il fatto che frequento la palestra al fine di mantenere un adeguato tono muscolare, ovviamente non voglio diventare l'"uomo verde".

Infatti a settembre vorrei riprendere senza esagerare, nella speranza che non mi riprenda il fastidiodìso dolore alla spalla dx.

Per il rinforzo dei rotatori eseguo sempre esercizi di (intra ed extrarotazioni anche con elastici. Non ho esperienza per gli altri esercizi di stabilizzazione della spalla a favore del mio problema.

Visto quanto scritto sulla RMN in merito al cercine " ... Alterazione di segnale del cercine glenoideo posteriore con aspetto parzialmente frammentato e con edema della spongiosa a livello della testa omerale in tale sede ... " potrebbe gentilmente indicarmi (o visualizzarmi, oppure inviarmi un link) gli esercizi per il rinforzo e la stabilizzazione della spalla? In modo tale da consentirmi comunque di riprendere l'attività fisiza senza andare a sollecitare troppo il cercine?

Grazie
[#7]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Purtroppo la sua richiesta contrasta con la "mission" del nostro sito che è quella di NON DARE INDICAZIONI TERAPEUTICHE, se non si è visitato il paziente.

Credo che un Fisiatra della sua zona di appartenenza, con UN PIANO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO, possa benissimo indicarle ed insegnarle gli esercizi da Lei richiesti, cosa impossibile da effettuarsi con il solo mezzo informatico.

Buona giornata.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore vorrei informala sugli sviluppi della mia situazione da agosto ad oggi.

Avevo quasi deciso di non frequentare più la palestra e trovare altra attività sportiva al fine di tenermi in forma, evitando così l'eventuale intervento chirurgico.
Purtroppo mi sono dovuto ricredere in quanto questa estate dopo avere effettuato qualche piccolo tratto a nuoto al mare ho ricominciato ad avere dolore alla spalla dx e difficile articolazione della stessa, sopratutto per movimenti oltre i 90 gradi (al di sopra della spalla) e non solo. Inoltre guidare la macchina diventata sempre più complicato ed anche la notte cominciavo a sentire dolore alla spalla dx e alla schiena parte dx.

Il giorno 08.10.09 ovvero giovedì u.s. mi sono sottoposto ad una visita specialistica ortopedica.

Lo specialista dopo avere effettuato una attenta visita ortopedica ossevando la restituzione grafica della rmn ed avere letto il referto della stessa, che riporto di seguito per comodità di lettura ((Alterazione di segnale del tendine del sovraspinoso in sede preiserzionale. Non alterazioni del sottospinoso e del sottoscapolare. Alterazione di segnale del cercine glenoideo posteriore con aspetto parzialmente frammentato e con edema della spongiosa a livello della testa omerale in tale sede che appare lievemente retroposta e ruotata. Probabile ispesimento del legamento gleno omerale medio. Necessaria valutazione specialistica)), ha posto l'attenzione principalmente sul tendine del sovraspinoso (per la stabilità della spalla) rispetto al cercine frammentato. Mi ha spiegato che ho un problema al tendine del sovraspinoso. Quest'ultimo ormai eccessivamente "usurato" non e' più in grado di tenere in asse l'osso che pertanto lavora fuori asse sul cercine danneggiando quest'ultimo.

Il referto dello specialista seppur sintetico è il seguente:
"paziente affetto da cuffia spalla dx in degenerazione da sovraccarico, si consiglia sutura artroscopica con ancore metalliche +ev. tenodesi clb."

Credo che mi venga riattaccato (tenodesi) il tendine del capo lungo del bicipite (clb) con viti (ancore) metalliche non riassorbibili e ricucito il cercine dove necessario, (il cercine l'ho aggiunto io in quanto mi è stato precisato a voce). Non capisco però cosa significa (+ev.) e non ho pensato di chiederlo.

Sono stato poi informato sui tempi di recupero e sulle azioni che posso effettuare a breve e a lung periodo, che riporto di seguito: (tutore per 4 settimane, passiva in 5° giornata, lavori al di sotto dei 90° - 2 mesi, lavori al di sopra dei 90° - 4 mesi.)

Cosa ne pensa?
[#9]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

credo che lo Specialista Ortopedico le abbia giustamente individuato e prospettato l'evoluzione ed il trattamento del suo problema.

PREMESSO CHE E' SEMPRE difficile dare dei "consigli" quando la situazione non la si "palpa direttamente".

Alla luce di quanto descritto mi sento di dirle:

- ev.: sta per "eventuale"

- se i suoi disturbi e le limitazioni sono esattamente come da lei riportato:
"...questa estate dopo avere effettuato qualche piccolo tratto a nuoto al mare ho ricominciato ad avere dolore alla spalla dx e difficile articolazione della stessa, sopratutto per movimenti oltre i 90 gradi (al di sopra della spalla) e non solo. Inoltre guidare la macchina diventata sempre più complicato ed anche la notte cominciavo a sentire dolore alla spalla dx e alla schiena parte dx";

credo che il trattamento chirurgico è da prendere in seria considerazione.

- I tempi di recupero PREVENTIVATI, sono quelli corretti.

- Ultimo consiglio che mi sento di darle, nel caso decidesse per il trattamento chirurgico, si rivolga ad un centro ed ad un chirurgo ortopedico che abbia un'alta percentuale di interventi sulla spalla, non è difficile saperlo, basta informarsi nel giro delle sue amicizie e/o chiedendo anche al suo medico di base.

In bocca la lupo!
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie! Le farò sapere
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
OK!
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottore volevo informarla sulla evoluzione del mio problema alla spalla.

Mi sono operato il 23 ottobre, oggi ho ritirato la cartella clinica che dice:


Tipo di intervento: Capsuloplastica artroscopica.
Descrizione intervento:

Accesso posteriore e anterosuperiore: Artroscopia diagnostica. Capo lungo del bicipite: SLAP complessa senza compromissione del ventre tendineo bicipitale. Cuffia rotatori: integro versante articolare. Testa e glena: grave condropatia grado IV con esposizione ossea sub condrale del II quadrante della glena + condropatia grado I testa omerale. Hill Sachs grado I. Cercine: SLAP complessa con distacco completo del cercine anteroinferiore, anteriore e postero superiore (da ore 11 a ore 5). I legamenti glenomerali appaiono normoinseriti. Borsoscopia: borsite infiammatoria. Bursectomia: cuffia integra.

Artroscopia chirurgica: si esegue la disinserzione della capsula e la cruentazione della glena da ore 11 a ore 6. Reiserzione postero superiore con 1 FAstab con un 1 Fiberwire + a ore 5, 3, 1 con 3 Fastak con 1 fiberwire ciascuna. Riparazione completa del cercine.
Buona stabiltà finale. Cute in Vicryl. Tutore in abduzione 15°.


Ad oggi ho effettuato 5 sedute di idrokinesiterapia e devo dire che l’effetto benefico dell’acqua è fenomenale, successivamente passerò alla fisioterapia a secco. Nella prima settimana di dicembre avrò la visita di controllo.

Distinti saluti

[#13]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Mi sembra che le cose stiano evolvendo e procedendo nel modo migliore.

Buon lavoro!