Di cosa si tratta?

Egregi dottori vi scrivo in merito ad un problema che mi assilla da quasi un mese.Qualche settimana fa mi sono svegliato con un mal di schiena forte,che ho curato con iniezioni di miorilassanti e antidolorifici.Questo mal di schiena oltre a darmi disturbi alle gambe ed ai piedi,mi da problemi alle braccia,al torace,alla testa,e alla zona tempo-mandibolare.
In pratica in base alle posizioni che assumo durante il giorno sento tirarmi un pò ovunque,se cammino mi parte una tensione alle testa alla mandibola e al torace a volte alle braccia al collo che si placa se mi fermo,se sto molto tempo in piedi fermo cominciano a tirarmi le gambe,la notte nel letto spesso mi tira un pò la parte superiore della schiena e gli addominali,in pratica qualsiasi posizione che assumo o movimento che faccio mi tira sempre qualche parte del corpo che va dalla testa ai piedi.
Io so solo che tutti questi problemi sono partiti da quel forte mal di schiena che ora non ho più,ho solo questi tiramenti su tutto il corpo,vi dico che sono una persona sedentaria,sono in sovrappeso,non pratico sporto e passo molte ora davanti al pc assumendo posizioni sbagliate.
Il medico mi ha prescritto una tac lombare che farò ad ottobre,un osteopata mi ha detto che questi miei problemi derivano da una malocclusione dentale,leggendo un pò sul web vedo che questi miei sintomi si riscontrano nei casi di cervicale.
Lei cosa ne pensa?Non so quali indagini fare principalmente,visto che mi preme sapere quale sia la causa primaria che scatena tutti questi tiramenti/compressioni al mio corpo.
In attesa di sue risposte,Cordiali Saluti.

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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr, signore. Lei è certamente un soggetto ansioso e somatizza senz'altro una sintomatologia.
La lombalgia,da qualsiasi causa derivi,non certo dai problemi odontoiatrici come le ha detto l'osteopata,quasi certamente da una discopatia lombare, non crea nella norma tutto quel corteo sintomatologico da lei riferito ad altri distretti anatomici.
Una dorso-lombo-sacralgia,una lombocruralgia o lombosciatalgia possono essere razionali, ma non certo altri sintomi derivanti dal rachide lombare. Egr. signore, neanche quanto dice : " leggendo un pò sul web vedo che questi miei sintomi si riscontrano nei casi di cervicale " corrisponde al vero.In effetti non è così , infatti se rilegge tantissimi consulti miei e di innumnerevoli colleghi specialisti ortopedici e fisiatri al riguardo, i medici specifici del settore del rachide cervicale, noterà che parlano di altre cause; mentre nella fase di età adolescenziale o di accrescimento del soggetto , può esserci una problematica maloccusiva dentaria con risentimento e turbe algiche del rachide cervicale se lo stesso non presenta alcuna patologia intrinseca.
D'altronde come è nella letteratura specialistica del settore. Sapesse quante cervicalgie e lombalgie non hanno alcun problema dentario ? e quante malocclusioni dentarie non hanno alcun problema cervicale ? La stragrande maggioranza dei casi.
Pertanto le suggerisco di consultare uno specialista ortopedico che dopo un attento consulto le indicherà le adeguate cure da eseguire, in primis quelle di fisiochinesiterapia .
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Una visita ortopedica è senza dubbio la prima cosa da fare. Un approccio nuovo (seguito da diversi ortopedici e fisiatri) è quello https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/
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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
scusate vorrei intervenire senza apparire troppo polemico e/o critico verso i colleghi che mi hanno preceduto (compreso quello del paziente)

1° perchè è stata prescritta una TC lombare ? (ad ottobre? - non faccio il finto tonto, conosco la realtà italiana, evidentemente non c'è urgenza, vedi dopo).
2° è stato visitato prima di richiedere un approfondimento diagnostico? (perchè non una Rx, una RMN, Ecotomografia; Elettromiografia, etc ?)
Dalla descrizione mi sembrano evidenti delle problematiche posturali, che vistà l'età, dovrebbero essere più probabili di problematiche degenerative, senza a priori ascludere nulla, compreso la malocclusione dentale, che guarda caso, esistendo dalla nascita si fa viva solo adesso.
La sintomatologia mi sembra chiaramente interessare principalmente le catene muscolari (statiche e dinamiche); sotto il profilo teorico (possiamo solo discutere in questi termini non avendo l'esame clinico del paziente) le origini possono essere tanto a monte (cervico-craniale) che a valle (piedi) passando dai diversi distretti relé (bacino, spalle, dorso-lombare, etc).

In conclusione, e non dico una novità, sottoporsi ad una visita fisiatrica (con le competenze esposte), valutare gli esami che realmente servono a delineare il quadro clinico e poi dopo (secondo me) le molto probabili cure fisioterapiche (comprese quelle termali, lei abita a Caserta, ha vicino TELESE terme ma anche Agnano, Pozzuolo, Ischia etc) magari dovrà rivedere anche la sua occlusione dentaria...prima la visita e...ovviamente faccia attività fisica congeniale alla sua indole e dieta.

Un saluto ai due stimati colleghi

Dr. med. Cosimo SAVOIA

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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. signore, appare evidente che non ci siano grosse discrepanze tra quanto detto da me e quanto riferice il collega Savoia. Infatti mai fare una tac o qualsiasi altro esame diagnostico prima di un consulto specialistico: nel qual caso solo ortopedico e fisiatrico. Poi d'accordissimo che senza alterazioni strutturali, degenerazioni discali o altro morfologicamente parlando, vi siano delle alterazioni funzionali ma sempre del settore muscolo-scheletrico. Anch'io ho fatto riferimento spesso in tantissimi consulti alla rara e spesso inesistente correlazione tra problemi odontoiatrici e alterazioni alle ginocchia, alle anche , ai piedi, al rachide, sopratutto in età non adolescenziale, ovvero in età di accrescimento.
D'accordo, lo ripeto da sempre nei miei numerosissimi consulti eseguiti, della necessità di una adeguata e precisa diagnosi specialistica ortopedica - fisiatrica e della necessita di fisiochinesiterapia e d'estate di cure idonee balneo-luteoterapia ed idroterapia in specifiche e chiare indicazioni tecniche.
Cordialmente
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregi Dottori,innanzitutto grazie per le vostre risposte.
La mia situazione si è leggermente trasformata,in queste settimane ho fatto delle sedute da un osteopata,ma fin ora la situazione non è cambiata gran che.
Ho riscontrato dei miglioramenti alla testa e alla mandibola,purtroppo quando cammino la sintomatologia rimane la stessa tiramenti al torace alle braccia,poi se cammino molto mi inizia a tirare anche la schiena e le gambe come se le sentissi deboli.Inoltre a tali sintomi che vi ho descritto,sempre quando cammino si sono aggiunti gli sbandamenti,quando cammino ho la sensazione che il mio corpo tiri verso un lato e che i miei piedi quando appoggiano a terra ondulano,come quando si sta su una barca.Tali situazioni mi provocano ansia e attacchi di panico,spesso devo sedermi o fermarmi per strada,dato che soffro anche di questa patologia da quasi 2 anni.A causa di questi disturbi più gli sbandamenti sto assumendo antidepressivi ed ansiolitici perchè ho la fobia di camminare e devo stare tranquillo,ora non so se è un processo da circolo vizioso che si è venuto a creare,il medico di famiglia mi ha detto che il mio stato emotivo mi provoca tutti questi fastidi.Ma io non ci credo,io so solo che quando cammino ho questi tiramenti sul corpo,che aumentano se provo a camminare veloce,anzi se provo a camminare veloce avverto anche delle fascicolazioni dei tremori agli arti e alla nuca e devo rallentare.
Inoltre ho notato una cosa,quando mi siedo per fermarmi e rilassarmi per poi riprendere il passo con tranquillità ho notato che tale cosa non avviene quando sono seduto in macchina per guidare,quando scendo dalla macchina ho più o meno le stesse sensazioni che ho quando cammino,sembra che le vibrazioni dell auto più le fosse e le buche che sono ovunque mi facciano venire quei fastidi.
Purtroppo la TAC la dovrò fare ad Ottobre perchè i tempi sono lunghi,a meno che non mi esaurisco per questa situazione e mi faccio ricoverare.Tutti mi dicono che sono stressato depresso ed ipocondriaco e che i miei disturbi sono psicosomatici mentre io penso che siano di origine meccanica aggravati dal mio stato emotivo.
In attesa di vostre risposte,Cordiali Saluti
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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
dopo questa ultima descrizione dei sintomi propendo molto francamente per una patologia psicosomatica; a priori non escludo nulla, ma vista la giovane età ed i sintomi descritti se si trattasse di una eziologia fisica o neurologica a quest'ora avrebbe dovuto dare espliciti segni per una chiara diagnosi in tale direzione.
Consiglio prima di spendere ulteriore tempo e danaro di sottoporsi ad un concreto esame psicologico/psichiatrico per una concreta valutazione e terapia; dopo questa, che comunque fa parte anche dei presupposti di una terapia riabilitativa/fisiatrica, si potranno meglio valutare i "restanti" sintomi fisici per un adeguato trattamento.
Comunque, ginnastica e dieta, se eseguite su controllo medico, saranno di sicuro giovamento (psichico e fisico).
In scienza e coscienza, cordiali auguri.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio Dr.Savoia,grazie per la sua risposta.
Cercherò di seguire i suoi consigli.
Volevo solo farle un ultima domanda,e capire se esiste una correlazione in ciò che sto per chiederle.In pratica come le ho scritto nei precedenti post io sono una persona che soffre da quasi due anni di ansia e attacchi di panico,e ogni volta che ho avuto attacchi di panico il mio corpo reagiva in maniera differente a tali condizioni,quando avevo i primi attacchi avevo prevalentemente palpitazioni,poi in una seconda fase non avevo più palpitazioni e gli attacchi mi procuravano tremori alle gambe e alle braccia ed infine in questi ultime settimane,e ciò avveniva anche prima che cominciassero quei miei sintomi descritti nel primo post,gli attacchi mi procuravano una palpitazione,un tremore una vibrazione fortissima al diaframma con affaticamento e respiro corto.Tutt'ora se ho attacchi di panico,l'organo che ne risente di più è il diaframma.E quindi a livello organico,è possibile che la stimolazione del diaframma dovuto al panico abbia innescato queste tensioni muscolari che mi assillano?Leggevo anche sul web qualcosa a riguardo,ma non so se sono tesi valide o solo teorie.
Cordiali Saluti
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4
Gentile utente, non intervengo per formulare una diagnosi anche se la descrizione dei sintomi che lei fa è senza dubbio puntuale, poichè la diagnosi è il risultato di un complesso insieme di osservazione di sintomi clinici, dati di laboratorio e rapporto diretto, personale, tra medico e paziente. Cercherò invece di fornirle qualche dato che le consenta di orientarsi nel groviglio di diagnosi o consigli che, senza dubbio singolarmente corretti, verosimilmente lei trova difficoltà a considerare risolutivi dei suoi problemi. Ogni essere umano è un organismo vivente in continuo adattamento ai mutamenti dell'ambiente. "Stare bene" non significa essere stabilmente in una data condizione, ma essere costantemente capaci di adattarsi nel miglior modo possibile a ciò che costantemente cambia intorno a noi. Il nostro corpo nasce, cresce e si invecchia e parallelamente deve cambiare il modo di muoversi nello spazio. Ciò avviene senza che noi ce ne accorgiamo finchè abbiamo energia e capcità di farlo, ma possono succedere nel corso di questi cambiamenti naturali, particolari eventi che rendono più difficoltosa questa continua ricerca di equilibrio. I motivi che possono rendere difficile questo lavoro sono infiniti, dal modo in cui crescono i denti, alle malattie avute, agli interventi subiti, ai traumi, alle difficoltà affettive. Siccome l'essere umano è una unità inscindibile, ogni evento determina modificazioni del completo funzionamento attraverso complicatissimi fenomeni di comunicazione tra tutte le parti che lo compongono. La medicina fa difficoltà ad affrontare nella sua totailità i malesseri di ognuno, per cui noi specialisti tendiamo a considerare ciò che siamo capaci di vedere come la causa unica del problema, riuscndo molto spesso ad aver successo. Ma non sempre ciò è possibile. Talvolta i disturbi di un paziente provengono da tante cuse diverse che, prese singolarmente non sarebbero sufficienti a giustificare la sintomatologia, ma, tutte insieme si manfestano di volta in volta là dove esistono condizioni di maggiore debolezza. Il suo caso, come vede, è un caso complesso perchè bisognerebbe affrontare divers situazioni. Senza dubbio quella psichica è importante, tenendo presente che i problemi affetivi nascono nel contesto di rapporti personali importanti e che gli psicofarmaci, se riescono a tenere a bada alcune espressioni sintomatiche, interferiscono ad esempio nella gestione della postura, (infatti non è possibile valutare correttamente la postura di una persona sotto l'effetto di psicofarmaci). E' poi importante che risolva, se esistenti i problemi ortopedici, poi, una volta curate eventuali situazioni acute, sarebbe opportuno valutare la sua postura poichè spesso disturbi mal definibili, vaganti e modificabili nel tempo possono essere sostenuti da una postura scorretta. A questo punto poi sarà opportuno valutare attraverso quale sistema intervenire per darle risposte soddisfacenti.
Cordiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
il trattamento del diaframma fa parte della riabilitazione muscoloscheletrica e della riprogrammazione posturale globale, senza dilungarmi in citazioni di autori vari; quindi va da se che, anche se causato da attacchi di panico, vi sia un interessamente di tale muscolo nel contesto globale della sintomatologia lamentata.
Ripeto che sicuramente si gioverà dei trattamenti fisiatrici già citati ma mi preoccuperei in prima battuta dell'aspetto psichico che mi sembra molto influente.
Per una trattazione teorica sottoscrivo quanto riportato qui sopra dal collega De Michele.
saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio Dr. De Michele,grazie per la sua laboriosa risposta.Mi pare strano che gli psicofarmaci interferiscano nella postura,quindi anche un fumatore di sigarette o un consumatore di droghe non può essere valutato correttamente nella postura?Purtroppo una buona parte della popolazione mondiale assume sostanze psicoattive,anche semplici tazzine di caffè,quindi saremmo tutti alterati posturalmente secondo il suo ragionamento.
Nei miei primi post,avevo omesso una patologia di cui sono affetto pensando che non c'entrasse nulla con i miei problemi elencati,ma visto che tutto influisce su tutto,ovvero da circa 4 anni sono diventato monocolo a causa di un osteoma della coroide riscontrato circa 13 anni fa che mi colpito nell'occhio destro danneggiando retina e nervo ottico causandomi totale cecità e strabismo in quell'occhio,e quindi da qualche anno la mia visione è affidata solamente all'occhio sinistro.
Leggevo un pò sul web,argomenti inerenti alle alterazioni posturali e sono rimasto un pò sconvolto e rassegnato!Un dente storto,difetti di vista,appoggio errato dei piedi,lombo-sciatalgie,cervicalgie,obesità,blocco diaframmatico,ansia e depressione e chi più ne ha più ne metta possono causare alterazioni posturali!
Io sono,come dire,l'incarnazione di queste problematiche.Ho una malocclusione dentale,sono monocolo (difetto di vista),soffro di lombo-sciatalgia,sono stato obeso per parecchi anni,(ora sto dimagrendo cercando di rientrare nel peso forma) ho anche i piedi cavi,ed infine sono ansioso e depresso!
Sono da rottamare!
Comunque,ringrazio tutti voi medici per le vostre risposte,ad oggi la mia situazione è sempre la stessa,dovrei forse camminare sulla Luna,la gravità terrestre mi è avversa,mi comprime il mio corpo.
Scusate per questo post ironico ed auto ironico,forse è l'unico rimedio che mi è rimasto per convivere con i miei problemi,cercherò di prendere in considerazione i vostri suggerimenti,poi magari vediamo se qualche specialista che ne capisca qualcosa possa trovarmi una strada di recupero terapeutico.
Buon Lavoro a Tutti Voi,Cordiali Saluti.
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4
Gentile utente, continuando sul piano della possibile leggerezza, le rispondo che si: il nostro grande problema è quello di resistere alla forza di gravità; trasferirsi sulla luna sarebbe da questo punto di vista un gran vantaggio. E debbo ancora dirle che, siccome la postura è un atteggiamento riflesso che tiene conto delle disponibilità attuali (quindi in continuo adattamento) ad organizzare una strategia di equilibrio, trovare una persona la cui verticale reale corrisponde a quella fisica (cioè trovare una persona realmente dritta)è pressocchè impossibile. Inoltre in questo processo giocano evidentemente le condizioni she si realizzano nel corso della vita come esiti di malattie piùo meno gravi, con una particolarità: poichè la postura è il risultato di fenomeni che seguono le regole della "complessità" la gravità dei disturbi non è proporzionale alla grandezza delle cause, anzi, piccole alterazioni, come ad esempio un precontatto dentale di pochi centesimi di millimetro può dare più fastidio dell'esito di una frattura di tibia con accorciamento della gamba di 1 centimetro. Poichè ogni evento della vita può avere un correlato posturale dallo studio della posturologia ho ricavato una ulteriore spinta alla prevenzione. Bisognerebba convogliare tutti i nostri sforzi a fare in modo che i bimbi possano crescere correttamente, fornendo loro i supporti motori indispensabili, l'affetto indispensabile alla crescita di una psiche sana, così come l'alimentazione necessaria al loro normanle sviluppo senza mai portarli al sovrappeso, i controlli medici (oculistici, odontoiatrici ecc) necessari ad intercettare i difetti al loro inizio, così da correggerli con interventi funzionali e non veramente terapeutici, per non parlare del contesto socio culturale a cui ogni essere umano avrebbe diritto per vivere senza dover necessariamente accumulare stress. Come vede la postura, cioè l'atteggiamento con cui ognuno di noi affronta il mondo è un problema complesso qunto l'uomo e la sua società. La posturologia è il buco della serratura attraverso cui possiamo spiare nel mondo dei nostri pazienti!
Per rispondere ai suoi quesiti debbo dirle che certamente tutto è potenzialmente dannoso, ma i problemi si manifestano solo quando gli stimoli superano la capacità di adattamento del singolo individuo. Certamente un consumatore di droghe ha problemi posturali, così come un tbagista o un caffeinomane. Gli psicofarmaci danno problemi posturali perchè si tratta di molecole che interagiscono con sostanze che in qualche modo sono coinvolte nei processi psichici ma che intervengono in numerosissime situazioni funzionali dell'intero corpo ed in particolare in molte strutture a cui è affidato il delicato compito di gestire il tono muscolare. Se un paziente si rivolge a me per problemi posturali so che devo affrontare un difficle compito poichè debbo prima di tutto cercare di risolvere i problemi dove esseisi presentano, cioè affrontare una per una le "malattie", compresa l'interruzione dell'uso di sotanze neurotossiche, poi, quando si è giunti ad una condizione di salute generale stabile, allora si può cercare di intervenire nel gioco dei riflessi posturali. Per farmi capire, se c'è un'ernia del disco attiva, gli stimoli che partono da questa coprono completamente o addirittura bloccano i riflessi posturali. Quindi sarà prima necessario guarire dall'ernia e poi valutare la postura.
Non sono riuscito ad essere sintetico, ma è colpa della materia, così complessa da indurre a polemica gli stessi cultori dell'arte medica!
Spero comunque di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente
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Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 465 10
semplicemente sublime, grazie
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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
beh! la teoria è stata anche troppo esposta; ritornando alla pratica, come vede caro utente solo una visita sulla persona può chiarire alcuni aspetti e trovare delle soluzioni applicabili solo alla sua persona e non in generale, la condizione di monocolo, taciuta prima, sicuramente influisce, così come tutto il resto, come ha sottolineato lei; ma non disperi, la biologia umana riesce quasi sempre a trovare una condizione di adattamento, magari con il supporto medico e farmacologico.
Credo che abbia avuto delle buone informazioni di merito per poter ben indirizzare le sue scelte a tutela della sua salute.
Cordiali auguri
[#14]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentil Dr.De Michele le sue argomentazioni sono molto interessanti,se oggi fosse stato ancora vivo il celeberrimo Darwin poteva suggerirgli che magari le nostre care antenate scimmie usavano certe sostanze psicotrope,ciò magari sarà stato anche uno dei tanti motivi per cui si sono evolute nell'uomo odierno.Da quadrupedi a bipedi!
Egregio Dr. Savoia,io spero nel mio adattamento biologico,qui ogni medico-specialista dice la sua,ed è giusto che sia così.

Cordialissimi Saluti.