Giramenti di testa e cefalee

Salve,

3 anni fa ho avuto un trauma cranico (di intensità media, con coma di poche ore) con rottura della rocca petrosa, ma poco tempo dopo sono stata meglio. Da circa 6 mesi soffro spesso di giramenti di testa (vertigini soggettive) che durano ogni volta alcuni giorni (spesso appaiono dopo un virus o quando sono + stanca del solito) e di cefalee molto forti e emicranie. Mi sono state fatte tutte le analisi: neurologica, ORL, del sangue, e non è stato trovato niente (a parte una anemia ferripriva che sto curando, ma le vertigini non passano). Le vertigini potrebbero essere legate al trauma cranico, anche se sono iniziate 2 anni dopo il trauma? Potrebbero essere legate ad 1 spostamento dell'asse atlante-axis? Ho anche una inversione della curva cervicale, e soffro spesso di mal di schiena, soprattutto nella zona cervicale, e di nevralgie intercostali. Come si possono trattare queste vertigini e le cefalee? Grazie per la risposta che mi vorrete dare. Scusate gli errori di italiano (non sono italiana).
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Gentile Utente,
complimenti per il suo italiano, decisamente migliore di quello che a volte leggiamo dalle richieste di nostri connazionali!
Dalla sintomatologia riferita ho il sospetto che la sintomatologia vertiginosa sia attribuibile più al problema cervicale che al pregresso vecchio trauma.
Magari indagherei con degli esami radiologici più approfonditi (tipo una RMN) la situazione cervicale e in accordo col suo Curante mi indirizzerei verso una terapia fisiatrica riabilitativa in un centro specialistico, lasciando solo all'emergenza l'uso di farmaci antiinfiammatori per il dolore.
Cordiali saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, la frattura della rocca petrosa ha sicuramente provocato un danno alle strutture dell'orecchio che controllano l'equilibrio. Col tempo, la situazione è migliorata grazie ad un fenomeno che è definito "compenso". Purtroppo, il compenso non è mai definitivo e si può "rompere" proprio in concomitanza di eventi stressanti, influenza, stanchezza.
Ripeterei un esame vestibolare con stimolazione termica per essere certi del fatto che il suso sistema dell'equilibrio funzioni correttamente. Le ricordo inoltre che l'emicrania si associa molto spesso a disturbi dell'equilibrio.
Un caro saluto.

Vincenzo Marcelli

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