Colicistectomia acido ursodesossicolico
Salve dottori, ad ottobre mi è stata asportata la colecisti per calcolosi. Quando sono stata dimessa mi son state prescritte le Deursil da 450mg , una pillola al giorno. Ho subito notato un forte aumento della diuresi, dopo un mese la situazione si è però stabilizzata. A febbraio il mio medico di base mi ha consigliato di provare a diminuire le dosi, quindi, per circa due mesi ho preso una pillola ogni due giorni, durante tale periodo ho messo su qualche chilo di troppo. Negli ultimi 15 giorni ho ricominciato a prendere 1 pillola al giorno, con conseguente aumento della diuresi e calo di peso.
Vorrei sapere se effettivamente c'è un collegamento tra l'aumento di peso e ritenzione idrica, e l'assunzione ci acido ursodesossicolico. Inoltre, se così fosse, vuol dire che dovrò prendere le Deursil per sempre?
Vorrei sapere se effettivamente c'è un collegamento tra l'aumento di peso e ritenzione idrica, e l'assunzione ci acido ursodesossicolico. Inoltre, se così fosse, vuol dire che dovrò prendere le Deursil per sempre?
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Chirurgo generale, Colonproctologo
L’impiego degli acidi urso- e taurourso-desossicolico nelle epatopatie croniche colestatiche è limitato a quelle per le quali si trovano in letteratura evidenze di efficacia terapeutica in termini di miglioramenti anatomici e clinici. (come da indicazioni AIFA)
La calcolosi colesterinica potenzialmente trattabile con acidi biliari è caratterizzata da calcoli singoli o multipli (diametro uguale o inferiore a 1 cm), radiotrasparenti, con colecisti funzionante, pazienti non obesi con sintomatologia modesta (coliche non molto frequenti o severe). Altra indicazione è la presenza in colecisti di frammenti di calcoli post-litotripsia.
Nella colelitiasi, la terapia con sali biliari ottiene la dissoluzione dei calcoli solo in una parte dei pazienti, variabile in relazione a fattori diversi (dimensioni dei calcoli, funzionalità della colecisti, ecc.); è seguita frequentemente dalla formazione di nuovi calcoli (50-60% a 5 anni); non trova indicazione nei pazienti con coliche ravvicinate o severe, per i quali è necessaria la colecistectomia.
Essendo stato già sottoposto a colecistectomia pertanto allo stato attuale non sussistono indicazioni per proseguire il trattamento con Ac. Ursodesossicolico.
La calcolosi colesterinica potenzialmente trattabile con acidi biliari è caratterizzata da calcoli singoli o multipli (diametro uguale o inferiore a 1 cm), radiotrasparenti, con colecisti funzionante, pazienti non obesi con sintomatologia modesta (coliche non molto frequenti o severe). Altra indicazione è la presenza in colecisti di frammenti di calcoli post-litotripsia.
Nella colelitiasi, la terapia con sali biliari ottiene la dissoluzione dei calcoli solo in una parte dei pazienti, variabile in relazione a fattori diversi (dimensioni dei calcoli, funzionalità della colecisti, ecc.); è seguita frequentemente dalla formazione di nuovi calcoli (50-60% a 5 anni); non trova indicazione nei pazienti con coliche ravvicinate o severe, per i quali è necessaria la colecistectomia.
Essendo stato già sottoposto a colecistectomia pertanto allo stato attuale non sussistono indicazioni per proseguire il trattamento con Ac. Ursodesossicolico.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 18/04/2012.
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