Febbriciatola persistente con alterazione linfonodo ascella sinistra

Gentili medici di medicitali, vi chiedo questo consulto, in attesa di esami più accurati, che purtroppo mi faranno nel 2013 a causa delle troppe richieste di appuntamento presso la ASL di residenza.
Ho 44 anni, e sono fumatore da circa un 20ennio con una media di 20 sigarette die. Ho una storia di Epatite C - genotipo 1 dal 1994, curata con 2 cicli di interferone di cui l'ultimo terminato con successo nel 2009, con la negativizzazione del virus.
A causa di un incidente stradale avuto nel giugno del 1992, ho riduzioni intramidollari, rispettivamente femore sx e omero dx.
Veniamo al dunque, da un po di tempo a questa parte, non mi sento molto bene a livello generale, ho un costante reflusso gastroesofageo, soppratutto la notte con acidità di stomaco persistente nell'arco delle 24 ore, per non avere questi sintomi devo ricorrere all'assunzione di lanzoprazolo da 30mg.
Ultimamente ho avuto un rigonfiamento della mano destra e torpore con affaticamento delle gambe.Dalle ultime analisi effetuate è risultato un valore di proteine sopra la norma delle urine (>50 mg/dl) ed un alterazione dell'esame Ca 19-9 (GICA) < 2.00 U/ml e l'esame CEA 5,57 > ng/ml.! mentre proprio l'altro ieri invece mi sono svegliato di notte e mi sono accorto di avere una palla sotto l'ascella sinistra, credo che sia un linfonodo ingrossato, un dolore alle gambe e un senso di spossatezza hanno fatto si che mi misurassi la febbre, constatando che la temperatura oscillava tra i 37,4 e i 38 per l'arco della nottata.
Ancora oggi mi sento affaticato e con una febbre costante e persistente che si aggira intorno ai 37,6 gradi ed il rigonfiamento del linfonodo sull'ascella è ancora grosso e dolorante.
Chiedo pertanto a voi un consulto generale, su cosa possano essere le cause di tutto questo malessere, sperando che non sia nulla di grave.
Sicuro di una vostra gentile risposta, colgo l'occasione per porgervi i miei più sentiti saluti ed auguri. Ringraziandovi anticipatamente per il tempo che ci dedicate e per tutto quello che ogni giorno fatte per noi.
Un caloroso abbraccio. ANTONIO
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 527
Gentile utente,
non è possibile on-line ipotizzare una ipotesi diagnostica per una linfoadenopatia,
al contrario è possibile darle delle utili informazioni.

La linfoadenopatia è marcata se i linfonodi superano il centimetro di diametro.
Nella maggior parte dei casi i linfonodi si ingrossano per cause benigne e tornano quindi rapidamente alle loro dimensioni normali.
Il loro significato è quello di una normale risposta del sistema immunitario nei confronti di una infiammazione/infezione, in generee nella zona più vicina al linfonodo stesso.

Le consiglio di recarsi dal medico curante per una opportuna visita ispettiva e palpatoria e per la prescrizione di una routine sierologica di controllo.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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