Dolori torace e altro

E’ circa un mese che avverto un fastidio al torace, in alto a dx, sopra al petto. E’ di carattere puntorio, non intenso, ma persistente. Si presenta durante la giornata senza alcuna regolarità e senza alcuna relazione con atti respiratori o manovre fisiche: può comparire anche se sono a letto, da appena sveglio, o in posizione rilassata. Viene, dunque, improvvisamente e dura due-tre secondi. Solo qualche volta pare irradiarsi al resto del torace, favorendo una situazione di tipo “oppressiva”. Dato che questi dolori hanno fatto il loro esordio ad una settimana da un importante esame che dovevo sostenere (un esame di stato per l’abilitazione all’insegnamento secondario), ho pensato che fossero legati ad uno stato fortemente ansioso, quindi temporaneo. Passato tale periodo, e superato positivamente l’esame, questo dolore persisteva, anzi, pareva aumentare di intensità e frequenza.
Preoccupato dalla sede del dolore e dalla non remissione di questo, mi rivolgo al pronto soccorso dell’ospedale del mio paese per riferire la sintomatologia psicologicamente, più che fisicamente, invalidante. Mi sottopongono ad ECG con esito privo di segnali alterati o patologici. Il medico del pronto soccorso mi rassicura, affermando che, sia per età che per tipologia dei sintomi, le patologie cardiache si manifestano in ben altro modo.
La rassicurazione non è però valida al fine di bloccare i sintomi descritti e mi rivolgo a due diversi medici di base. Il primo (trattasi di un neurologo che in passato mi ha seguito dopo un trauma cranico), dopo una visita accurata di auscultazione, palpazione toracica e cervicale e altre manovre, ha sostenuto che non si trattasse di niente di preoccupante, attribuendo la sintomatologia ad una possibile nevralgia intercostale. Ma, a un mese dall’esordio, i sintomi persistevano e la mia connaturata ansia con loro. Mi rivolgo al mio medico curante: anch’egli mi visita, sostiene che non trova segni di patologie cardiache o polmonari, attribuendo i dolori all’uso poco attento dell’aria condizionata, ma mi prescrive, tuttavia, di eseguire, per un controllo mirato e preciso, una radiografia toracica in due proiezioni. Questo è l’esito: “Non lesioni pleuro-polmonari in atto; ombra cardiovascolare regolare”.
Non ho ancora riferito l’esito dell’esame Rx al mio medico curante: lo farò presto, ma gradirei anche un vostro parere ed eventualmente una vostra indicazione in merito.

Per contribuire a rendere più completa la visione del tutto, aggiungo che da tre anni avverto dei fastidi addominali, sempre di carattere puntorio, in alto a dx, compatibili con la sindrome del colon irritabile (ho eseguito visite gastroenterologiche, ecografia addominale, ricerca del SOF e analisi del sangue): ora non ci do più troppo peso e a volte non li avverto nemmeno.
In più, da gennaio, avvero dei fastidi al collo, a dx, e all’orecchio, sempre a dx e sempre di carattere puntorio: a detta dell’otorinolaringoiatra, dopo aver effettuato esame endoscopico, si tratta di “otalgia riflessa”, dovuta alla netta malocclusone dentale che mi caratterizza.
Grazie
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Da quanto è possibile evincere dalla sua descrizione e dal fatto che tre colleghi in tre contesti diversi abbiano avuto il modo di rassicurarla dopo aver valutato il disturbo da lei lamentato mi farebbe concludere per un disturbo di origine funzionale. D'altronde più volte ho già avuto modo di sottolineare come sia veramente difficile esprimere un giudizio definitivo e perentorio in un contesto come questo. Sicuramente utile l'esecuzione dell'rx torace. MG

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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