Mal di montagna sciando a bassa quota

Ho 29 anni, sono in buona salute ma in lieve sovrappeso, compio regolarmente attività sportiva e scio da oltre dieci senza aver mai accusato problemi di sorta. Tuttavia, nel corso delle due sciate quest'anno a quote non certo elevate (1200-2000 mt), importanti sintomi non mi hanno permesso di concludere la giornata sulla neve. Premetto che in una delle due giornate ero un po' più stanco del solito; non così nell'altro caso. I sintomi si manifestano fin dal primo mattino, al momento della discesa e sono nausea, astenia, capogiri, contrazioni dello stomaco e senso di vomito, peraltro verificatosi in un caso.
Smettendo di sciare e assumendo un the caldo, i sintomi si placano, quasi fino a cessare, anche se resta un senso generale di malessere.
A nulla è servito modificare le abitudini alimentari a colazione o coprirmi maggiormente durante la giornata.
Infine aggiungo due informazioni, non so se di rilievo: il nuovo lavoro piuttosto impegnativo e stressante soprattutto negli ultimi giorni della settimana (quindi prima delle sciate) e l'assunzione di proteine in polvere, saltuariamente e sempre abbondantemente al di sotto delle quantità indicate dopo talune sedute in palestra.
Vi ringrazio se mi potrete aiutare.

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Probabilmente e' soltanto un'episodio in risposta allo stress che le ha provocato il recente impegnativo lavoro. O magari una forma influenzale a localizzazione gastroenterica, di tipo virale e ad andamento benigno, che si e' manifestata proprio in concomitanza della sua giornata sugli sci.
Verifichi, quando tornera' alle sue normali attivita', se siano ancora presenti disturbi di questo tipo, e nel caso ne parli con il suo Medico di Famiglia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com