Aria in vena

salve,
volevo chiedere cosa accade nel caso in cui entra aria in vena (per sempio nel caso di una flebo fatta male)... si puo moriere? e se si puo morire la morte avviene immediatamente o no? se non avviene immediatamente cosa accade? quali sono i sintomi?
ringrazio anticipatamente...
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
per poter correre rischi di una embolia gassosa il quantitativo di aria da iniettare in vena deve essere veramente cospicuo ed iniettato deliberatamente. Il quantitativo di aria talora presente nei deflussori delle flebo viene considerato ininfluente, non risulta mai patologico e non induce sintomatologia.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie tante per la risposta immediata,
volevo chiederle comunque se in caso vi sia un entrata d'aria copiscua cosa accade? se vi è la possibilita di un decesso avviene immediatamente? se non avviene immediatamente dopo quanto tempo avviene?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
determinati argomenti non meritano discussioni filosofiche, pertanto le chiedo io : perchè pone questo quesito ? a che fine ? Ha avuto problemi o pensa di poterne avere ?

In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
mi hanno messo una flebo e non si sono accorti quando è finita di levarmela e quindi sono rimasto quindici minuti con il sacchetto della flebo vuoto e nel frattempo ho notato che usciva del sangue che è risalito nel primo tratto de tubicno della flebo.
la flebo era di plasil ed ho avuto vari sintomi quali forte stanchezza e torpore... sono passati 3 giorni da allora e manifesto tutt'ora questi sintomi.
premetto che sono un soggetto che tende a somatizzare.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
se il sangue è risalito nel tubicino del deflussore, come avviene normalmente, è praticamente impossibile che l'aria sia penetrata nel suo apparato circolatorio, non avendo una pressione tale da vincere quella sanguigna.
Quindi presumo che il suo malessere derivi dalla patologia che ha condotto i colleghi a somministrarle l'antiemetico e non da quanto da lei supposto
Cerchi di evitare queste somatizzazioni che sicuramente non giovano al suo stato e gadisca i miei più
cordiali saluti