Aria in vena
[#1]
Gentile signore
per poter correre rischi di una embolia gassosa il quantitativo di aria da iniettare in vena deve essere veramente cospicuo ed iniettato deliberatamente. Il quantitativo di aria talora presente nei deflussori delle flebo viene considerato ininfluente, non risulta mai patologico e non induce sintomatologia.
Cordiali saluti
per poter correre rischi di una embolia gassosa il quantitativo di aria da iniettare in vena deve essere veramente cospicuo ed iniettato deliberatamente. Il quantitativo di aria talora presente nei deflussori delle flebo viene considerato ininfluente, non risulta mai patologico e non induce sintomatologia.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#4]
Ex utente
mi hanno messo una flebo e non si sono accorti quando è finita di levarmela e quindi sono rimasto quindici minuti con il sacchetto della flebo vuoto e nel frattempo ho notato che usciva del sangue che è risalito nel primo tratto de tubicno della flebo.
la flebo era di plasil ed ho avuto vari sintomi quali forte stanchezza e torpore... sono passati 3 giorni da allora e manifesto tutt'ora questi sintomi.
premetto che sono un soggetto che tende a somatizzare.
la flebo era di plasil ed ho avuto vari sintomi quali forte stanchezza e torpore... sono passati 3 giorni da allora e manifesto tutt'ora questi sintomi.
premetto che sono un soggetto che tende a somatizzare.
[#5]
Gentile signore
se il sangue è risalito nel tubicino del deflussore, come avviene normalmente, è praticamente impossibile che l'aria sia penetrata nel suo apparato circolatorio, non avendo una pressione tale da vincere quella sanguigna.
Quindi presumo che il suo malessere derivi dalla patologia che ha condotto i colleghi a somministrarle l'antiemetico e non da quanto da lei supposto
Cerchi di evitare queste somatizzazioni che sicuramente non giovano al suo stato e gadisca i miei più
cordiali saluti
se il sangue è risalito nel tubicino del deflussore, come avviene normalmente, è praticamente impossibile che l'aria sia penetrata nel suo apparato circolatorio, non avendo una pressione tale da vincere quella sanguigna.
Quindi presumo che il suo malessere derivi dalla patologia che ha condotto i colleghi a somministrarle l'antiemetico e non da quanto da lei supposto
Cerchi di evitare queste somatizzazioni che sicuramente non giovano al suo stato e gadisca i miei più
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 120k visite dal 13/04/2009.
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