Debolezza e vista offuscata

Gentile dottore, sono una ragazza di 27 anni. Ho sofferto di bulimia per piu' di 5 anni (vomitavo dalle 3 alle 6 volte al giorno, ogni giorno per due anni, e 2-3 volte per il resto del tempo). Da circa un anno e mezzo ho smesso di vomitare e ho cercato di riprendere una condotta alimentare normale. Il mio corpo aveva iniziato a dare evidenti segnali di cedimento, dopo tanta violenza inflittagli e mediante questi segnali mi supplicava di smetterla. Mi sentivo senza energie, sempre debole, provavo forti dolori muscolari (e senso di battito alle gambe) che spesso mi costringevano a stare sdraita perchè anche passeggiare per qualche minuto era diventato impossibile. Mi sentivo continuamente in deficit ( anche a riposo) e l'indicatore del livello energetico nel mio corpo erano (e purtroppo sono) i miei occhi. Avevo continuamente la vista offuscata e oscurata e questa sensazione aumentava con il crescere della debolezza; spesso mi sentivo vicinissima allo svenimeto. A questo si aggiungevano i problemi dell'apparato digerente (digestione lentissima e intestino fortemente irritato) e dermatologici. Una serie di visite hanno rilevato: forte carenza di vitamina D ( per cui prendo dibase, 20 gocce a settimana da un anno e mezzo), enrnia iatale e incontinenza cardiale ( prendo LUCEN ogni mattina), lieve anemia che ho curato con la somministrazione del ferro. Attualemente, la mia alimentazione è normalissima, il problema alimentare e' stato ampiamente superato (sono stata in psicoterapia per 2 anni) e parte delle miei energie è ritornata. Ora, posso almeno svolgere le mie attività quotidiane. Ciononostante, il senso di affaticamento precoce e la vista offuscata sono sempre presenti e altamente correlati. Tutti i medici mi hanno consigliato di fare sport ma andando in palestra, nonostante gli sforzi a bassa intensità, mi sento ancora piu' stanca. Spesso ho bisogno di alcuni giorni per riprendermi. Soffro di cali energetici repentini a cui come dicevo si associa una vista offuscata e oscurata. Questo accade, in particolare, quanto faccio uno sforzo, anche un lieve sforzo, ad esempio e banalmente quando cammino. Fino a quando resto seduta a casa o in ufficio non riscotro grosse difficolta' visive, nonostante passi molto tempo al computer (la vistita oculistica ha confermato che le cause di questo offuscamento vanno ricercate altrove). Appena esco o faccio anche le faccende domestiche la vista mi si appanna. Ho notato che mangiando qualcosa sento la vista e le energie pian piano ritornare ma i miei cali energetici non sono segnalati dal senso di fame. Mi sento come se il mio corpo non avesse riserve energetiche o non fosse comunque piu' capace di gestire quelle che gli fornisco col cibo. Tutto cio' influenza la mia mia vita a 360 gradi: non riesco a reggere ritmi stressanti al lavoro (che non è stressante fortunatamente) o in altre circostanze, esco pocchisimo e non ho una qualità della vita soddisfacente. Spero di cuore che possa aiutarmi.
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ritengo che quanto le ha detto il dott. Vecchio sia assolutamente condivisibile: certamente uno Psicologo potra' aiutarla a risolvere buona parte dei suo disturbi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la sua risposta.
Certamente un sostegno psicologico sarebbe opportuno, visto lo stato tendenzialmente ansioso che vivo.
La mia stanchezza fisica e i problemi di vista ad essa correlati mi fanno preoccupare molto. Questo determina un effetto perverso sulla salute e sui sintomi. Secondo lei, si tratta di problemi di natura esclusivamente psicologica? Oppure sarebbe opportuna una visita specialistica in grado di mettere in relazione questi problemi? Se si, mi potrebbe indirizzare verso una specifica figura? Gliene sarei infinitamente grata.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Leggendo quanto lei scrive ("Tutti i medici mi hanno consigliato di fare sport") si evince che gli stessi Colleghi hanno escluso patologie organiche. Se avessi di fronte un paziente affetto da una bronchite, un'appendicite, un tumore, una frattura o quant'altro, di certo non gli consiglierei di andare in palestra... Non le sembra?
Provi con un supporto Psicologico perche', come le ripeto, buona parte dei suoi disturbi potrebbero derivare da li'...
Cordiali saluti
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